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C’è un videogioco horror ambientato dentro a un’IKEA (che non piace all’azienda)

Lo sviluppatore di The Store is Closed ha dieci giorni lavorativi per apportare tutte le modifiche necessarie affinché non vi sia più nessuna associazione a IKEA.
A cura di Lorena Rao
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Per alcune persone rimanere rinchiuse in un megastore di mobili potrebbe essere un sogno, ma per il protagonista di The Store is Closed si tratta di un vero e proprio incubo. Non appena le luci si spengono, il personale si trasforma in creature mostruose e violente, dedite alla caccia dei poveri clienti imprigionati. Per fortuna le risorse non mancano, perciò è bene sfruttare il mobilio presente per poter sopravvivere. Un concept semplice ma incredibilmente efficace per un videogioco cooperativo horror. Eppure tutto questo non piace a IKEA, perché quanto realizzato dallo sviluppatore indipendente Jacob "Ziggy" Shaw ricorda in maniera troppo palese i suoi negozi.

L'ispirazione è evidente: l'esterno del negozio di gioco, STYR, presenta i classici colori blu e giallo di IKEA. Anche le divise dei nemici, le segnaletiche e le brochure ricalcano in maniera netta quelle della nota multinazionale. Una somiglianza talmente forte che, quando The Store is Closed è stato annunciato, la stampa di settore lo ha subito descritto come "il videogioco che ti intrappola dentro IKEA". Da qui la decisione dell'azienda di inviare una diffida a Shaw, il quale ha "dieci giorni lavorativi dalla data di questa lettera" per apportare tutte le modifiche necessarie affinché non vi sia più nessuna associazione a IKEA. Tramite il sito Kotaku, lo sviluppatore britannico ha fatto sapere che è costretto a sottostare alle richieste, dato che non ha le risorse finanziarie per opporsi, tuttavia non rinuncerà a una consulenza legale.

L'uscita di The Store is Closed è prevista per il 2024 su PC, anche se è già disponibile una versione pre-alpha giocabile in co-op. Il progetto è frutto di un'ottima campagna sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, attraverso cui Shaw ha raccolto 77.635 dollari a fronte degli 11.640 richiesti all'inizio. Magari IKEA non sarà contenta del gioco, ma tanti giocatori e giocatrici sembrano pensarla diversamente.

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