C’è un motivo per cui stiamo parlando così tanto di Ufo e mummie aliene
Gli alieni sono sempre stati tra noi. Prima di Star Wars, prima di E.T., prima di Men in Black, dei romanzi di fantascienza e dei complotti rettiliani, gli alieni hanno abitato i racconti e le fiabe popolari. In Giappone l’esempio più antico di letteratura narrativa è Taketori Monogatari, la storia di una principessa “grande come un pollice” arrivata dalla Luna e finita dentro una canna di bambù. Bellissimo l'adattamento nel film La storia della Principessa Splendente. Sembra che nelle ultime settimane qualcosa sia cambiato. Ora, dalla Nasa al Messico, di alieni si è parlato anche nelle aule delle istituzioni.
Il motivo? Nessun contatto in vista, nessun segreto da svelare, nessuna nave aliena appostata dietro la Luna. Dietro a questa nuova vampata di ufologia ci sono fenomeni completamente terresti. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Stilo del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze. Da anni Stilo si occupa di smentire le fake news sugli alieni, potete trovare qualcosa in più su di lui anche nel libro Alieni ma non troppo. Guida scettica all’ufologia.
Gli alieni sbarcano in politica
Le prime parole che con cui ci risponde quando gli chiediamo delle mummie aliene presentate in Messico non possono essere riportate su un giornale. Dopo si spiega meglio: “Ci sono dei personaggi improbabili che negli ultimi anni hanno avuto accesso a forum pubblici sempre più importanti. La conferenza in cui sono state presentate queste figure era legata al Parlamento Messicano, anche se non era una seduta ufficiale”. Qui vi lasciamo il nostro approfondimento su cosa potrebbero essere davvero i corpi presentati in Parlamento.
Appena il coperchio che chiudeva le mummie è stato aperto la notizia è finita comunque sui media di tutto il mondo: “Certo, questo induce riflessioni pessimistiche sui media. Bastava un fact checking blando per chiarire che questa cosa non aveva nessuna validità scientifica. La persona che ha mostrato questi cadaveri și chiama Jamie Maussan. Da anni dichiara di parlare con gli alieni e una volta ha provato a dire anche di essere in contatto con la Madonna di Guadalupe. Il fatto che i media lo abbiano anche solo citato lascia allibiti”.
Il problema quindi è il punto di contatto con la politica: “Questo Jamie Maussan è riuscito a convincere alcuni politici messicani delle sue tesi e loro lo hanno portato in Parlamento. La politica sta entrando a piè pari in questa storia. Non mi sorprenderei se un giorno qualche politico italiano invitasse qualcuno a parlare di marziani alla Camera”.
La ricerca aperta dalla Nasa
Le mummie aliene sono solo l’ultimo passaggio di qualcosa che è partito da molto più lontano. Da tempo infatti il governo degli Stati Uniti ha cominciato a desecretare video e immagini sugli Uap, gli Unidentified Anomalous Phenomena (Uap) che hanno sostituito la vecchia definizione di Ufo. Qui però l’intento non è quello di dare credito a qualche stramba teoria complottistica. Anzi: “Dall’ultimo rapporto che hanno pubblicato non esiste alcuna evidenza di visite aliene. Per tacere i complottismi hanno voluto aprire questa ricerca mostrando i dati che hanno raccolto, i fenomeni che non riescono a spiegare e chiedendo un contributo al pubblico per acquisire dati migliori”. Qui trovate invece il primo rapporto della Nasa sugli Ufo.
All’origine di questa apertura non c’è tanto la ricerca di nuove forme di vita ma la preoccupazione per la sicurezza degli spazi aerei: “Lo abbiamo visto con tutta la saga del pallone cinese in volo sopra gli Stati Uniti. Con la nuova esplosione dell’industria aerospaziale la sicurezza dei nostri spazi aerei è diventata una materia fondamentale. Per questo la Nasa ha deciso di occuparsene in modo così approfondito”.