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C’è un modo per scoprire nuova musica senza diventare un criceto nella ruota dell’algoritmo

Lasciare che un algoritmo scelga al tuo posto ha un costo. Il rischio è finire incastrati in playlist preconfezionate ascoltate da milioni di utenti che si affidano alla riproduzione casuale. Le alternative ci sono: usiamole.
A cura di Elisabetta Rosso
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Nell'era dell'algoritmo mi sento come un criceto che corre nella sua ruota all'infinito. Ho sempre cercato nuova musica, sfogliando riviste, guardando Mtv, comprando CD a caso o rubando chiavette ai cugini più grandi. Poi è arrivato l'algoritmo e ho pensato di poterlo controllare. In modo maniacale ho cercato di trasformare Spotify in una specie di macchinetta geniale per scoprire nuovi album e artisti emergenti. Ho cominciato ad addestrare l'app ascoltando solo determinati generi, saltando i brani mainstream, provando in tutti i modi a non contaminare gli ascolti. Quando la scorsa settimana mi è stata proposta dalla piattaforma la canzone 30°C di Anna ho alzato le mani. 

L'algoritmo non si batte alle sue regole. Serve quindi una nuova strategia. Trovare nuova musica, nonostante l'imbarazzo della scelta e piattaforme di consumo accessibili, è sempre più difficile. A gennaio 2024 Pitchfork, storica testata musicale online, lanciata del 1996 viene inglobata da GQ, nel mentre Spotify è accusato di spingere brani mainstream e seppellire gli artisti emergenti, la tesi è che le etichette paghino direttamente Spotify per promuovere determinati artisti e canzoni.

Al di là delle accuse, basta che un artista paghi una sponsorizzazione mirata per scavalcare i competitor e comparire nel tuo prossimo ascolto. Lasciare che un algoritmo scelga al tuo posto ha un costo. Senza accorgertene potresti finire ad ascoltare in loop gli stessi brani riprodotti da altri milioni di utenti. Insomma finire incastrato nella ruota del criceto. Le vie di fuga, per fortuna, ci sono. Vediamone qualcuna.

Spiare le playlist degli altri

Per sfidare gli algoritmi ripartiamo dagli umani. Ci sono app come Airbuds che permettono di "sbirciare" le abitudini di ascolto degli altri utenti. Basta scaricarla sull'app store o Google e collegarla al proprio abbonamento Spoify o Apple Music. È possibile invitare un amico usare l'app, in questo modo quando verrà riprodotta una canzone sarà visualizzata anche dall'account collegato insieme alla sua foto profilo che comparirà accanto al brano. In alternativa c'è Music League, una sfida che permette di costruire playlist a tema insieme ai propri amici, le canzoni migliori vengono poi votate dai partecipanti. È possibile creare una lega e invitare i propri conoscenti oppure unirsi a playlist pubbliche.

Sfruttare la community

Negli angoli di internet resistono spazi condivisi dove scambiarsi consigli, un po' come i vecchi cd masterizzati passati di mano in mano. Il sito web Rate Your Music (RYM), per esempio, è un'enciclopedia online di uscite musicali. Gli utenti possono non solo creare playlist e presentare nuovi brani, ma anche recensirli e assegnare una valutazione, da una a cinque stelle. Maurício Angelo critico di MOVIN ha definito RYM come "la migliore guida per scoprire nuova musica, in tutti gli stili, di qualsiasi tempo".

Bandcamp, invece, è un negozio di musica online e una community che permette agli artisti indipendenti di vendere la propria musica direttamente ai fan, per uscire dal mainstream e cercare in base al genere nuovi progetti musicali. Si può usare anche lo strumento Discover, che consiglia playlist in base alla cronologia dei tuoi ascolti e alle tue preferenze.

Paesi, generi e nuove uscite

Non dimentichiamoci della radio. Con l'app Radio Garden, infatti, è possibile fare il giro del mondo sintonizzandosi con stazioni radio presenti in ogni Paese. Una volta entrati compare un mappamondo in 3D, basta cliccare su un'area o una città per ascoltare la musica riprodotta da una radio di Tahiti, o Babati. Il sito Every Noise at Once funziona in modo simile. Infatti non appena si apre la pagina sulla schermata compaiono migliaia di generi musicali da foresta psiche a non shock. Basta cliccarci sopra per scoprire playlist e artisti associati al genere.

Se si vuole invece approfondire un genere c'è Last.fm. Il sito web funziona social network a tema musicale e stila una lista di artisti che potrebbero piacere all'utente. Ci sono anche statistiche che vanno a indicare la compatibilità di un artista e radio personalizzate in base agli ascolti. Bookmat, invece, funziona più come un negozio di dischi, il sito offre infatti una collezione di album, dalle nuove uscite ai grandi classici marchiati con tag e descrizioni. L'impressione è quella di parlare con il commesso del tuo negozio di dischi preferito.

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