“C’è un attacco nucleare dalla Russia”, come funziona lo scherzo di TikTok con finti messaggi d’emergenza
Sigla del Tg 1. Cominciano i titoli. Immagini di missili sparati in aria e scritta “Russia e Corea del Nord lanciano atomiche su Paesi Nato”. Non il titolo meglio scritto su un telegiornale. Si vede una giornalista che cerca di sistemarsi il microfono e poi parte un messaggio del ministero dell’Interno e della Protezione Civile dove viene annunciato un attacco con bomba atomica sul nostro Paese.
Questa è la trama dello scherzo che sta diventando virale su TikTok. Per realizzarlo bastano pochi mezzi: si proietta il video già registrato con la finta sigla del Tg 1 su un televisore e si convince chi lo guarda che si tratta di una diretta televisiva. Intanto si riprende tutto con lo smartphone, immortalando reazioni che nella maggior parte dei casi sono discretamente spaventate.
Uno scherzo vecchio come il web
L’idea, lo ammettiamo, funziona bene. Su TikTok ci sono parecchi video in cui vediamo persone che iniziano a disperarsi cercando di capire come trovare un bunker in cui rifugiarsi. Eppure, come spesso succede sui social, non è nulla di nuovo. Cercando sulle piattaforme si trovano infatti parecchi video in cui questo scherzo viene riproposto con leggere varianti.
Nell’aprile del 2021 ad esempio la reazione della creator Chiara Verzella al video in cui viene annunciato un attacco nucleare aveva raccolto 343 mila like e oltre due milioni di visualizzazioni. Tra lacrime e chiamate ai genitori, la reazione è stata in effetti parecchio interessante. Su YouTube si possono trovare scherzi ancora più vecchi, tutti orchestrati nello stesso modo.
I video che simulano un attacco nucleare
Per allestire il finto attacco nucleare non serve nessuna competenza di video editing. Su YouTube potete trovare video già montati in cui programmi Rai vengono interrotti da edizioni straordinarie del telegiornale con titoli sugli attacchi nucleari. Se invece volete contenuti più diretti potete puntare su video della Protezione Civile in cui si consiglia di scappare in un bunker.
Preferite una versione internazionale? C’è anche il falso messaggio dedicato al Regno Unito. Fino all’anno scorso i video in italiano indicavano la Corea del Nord come Paese di origine dell’attacco. Ora se ne trovano molti più attualizzati in cui invece il Paese da cui è partito l’attacco diventa la Russia. A volte bisogna riconoscere anche un certo impegno al montatore. Uno dei video con più visualizzazioni è in italiano e in inglese ed elenca tutte le città colpite dall'attacco:
"Alle ore 17.32 il centro radar Nato FR-3730 ha rilevato molteplici lanci di missili di tipologia nucleare da parte della Federazione Russa e della Corea del Nord. Questi missili si dirigono presso le seguenti città: Londra, Edinburgo, Amburgo, Berlino, Washington, New York, Madrid, Barcellona, Milano e Roma. Questi missili sono una minaccia a livello nazionale quindi il livello di criticità è estremo". Forse alla fine si esagera un poco: "La seguente trasmissione vi augura una buona fortuna e che Dio ci salvi tutti". Chiusura. Inno di Mameli.