Blocco di TikTok in Europa, Picierno: “Alziamo il livello di guardia, è una guerra ibrida”
Il blocco di TikTok è arrivato anche in Europa. Prima la Commissione Europea e poi il Parlamento Europeo ha chiesto a tutti i loro funzionari di eliminare l’app dai loro dispositivi. C’è anche un limite chiaro: 20 marzo. Non è una scelta isolata. Il ban arriva dopo una serie di decisioni simili prese dalla Casa Bianca, dalle università degli Stati Uniti e anche dal Canada.
Non solo. Nelle indicazioni della presidente del Parlamento Ue Roberta Metslola c’è anche la raccomandazione di disinstallare l’app dagli smartphone “non di servizio”. Pina Picierno è vicepresidente del Parlamento Europeo dal 18 gennaio del 2022, è stata eletta nelle liste del Partito Democratico. A Fanpage.it ha spiegato tutti i motivi da cui è nata questa decisione.
Perché TikTok è stato bloccato per i dipendenti del Parlamento Europeo?
La Presidente del Parlamento Roberta Metsola e il Segretario generale Alessandro Chiocchetti hanno deciso di bloccarlo a partire dal 20 marzo, solo sui telefoni di servizio, anche a seguito della decisione simile presa dalla Commissione europea.
Questa misura molto importante mira a proteggere le istituzioni contro minacce cyber e azioni che potrebbero condurre a cyber attacchi contro il sistema informatico delle istituzioni stesse. Credo che sia molto importante in questa fase storica alzare il livello di guardia su questi aspetti che sono divenuti a tutti gli effetti pezzi di una guerra ibrida.
Questa scelta nasce da un report o è una decisione preventiva?
La decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione dei servizi competenti della Commissione e del Parlamento. È necessario ricordare comunque che lo scorso novembre lo stesso TikTok ha ammesso che la loro sede centrale in Cina potesse avere accesso a tutti i dati personali degli utenti. Inoltre una successiva indagine di Forbes ha rivelato che la app era utilizzata per attività di spionaggio contro i giornalisti. La molteplicità dei fattori di rischio è stata per le istituzioni europee un campanello d’allarme.
TikTok è stata contattata per delle verifiche prima del ban?
Non credo che sia una questione fondamentale. Credo che le istituzioni debbano procedere in modo unilaterale per proteggere la propria sicurezza.
Il divieto per i dispositivi vale anche per gli eurodeputati?
No per il momento, ma nella comunicazione della Presidente siamo tutti caldamente invitati a disinstallarlo anche sui telefoni non di servizio, come ad esempio quelli privati e dei nostri assistenti.
Il portavoce del Ppe Pedro López ha detto che il suo gruppo non cancellerà gli account ufficiali.
Ognuno si assume le proprie responsabilità. Ignorare delle raccomandazioni che provengono dai servizi di sicurezza interni ed esterni non mi appare come un atto lungimirante. Alle visualizzazioni personalmente preferisco la sicurezza delle nostre istituzioni.
Dopo Commissione Ue e Parlamento Ue questa decisione ricadrà anche sui singoli governi?
Questo non possiamo deciderlo a livello europeo, ma saranno i singoli governi nazionali a eventualmente seguire questa decisione. Certamente se i rischi dovessero essere confermati, speriamo che anche loro seguano questa linea.
C’è il rischio che l'app venga bloccata anche per i cittadini?
Al momento questa cosa non è prevista. Chiaramente se la situazione e le analisi degli esperti dovessero portare a conclusioni serie in merito alla sicurezza dei nostri dati e della nostra privacy, non possiamo escludere che possa venire presa una scelta del genere. Ma ripeto, al momento non è in considerazione e credo che, nel caso fosse poi necessaria, non dovrebbe suscitare inutili polemiche.
Si sta ripetendo quello che è successo con Huawei nel 2019?
Si tratta di due compagnie diverse che forniscono servizi e prodotti diversi, e parallelismi non possono essere fatti. Indubbiamente è essenziale mantenere alta l’attenzione alla luce delle crescenti interferenze provenienti da Paesi terzi.