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Bill Gates attacca Elon Musk: “È una cosa folle, non può destabilizzare la politica così”

Bill Gates, fondatore di Microsoft e 13° persona più ricca al mondo, ha rilasciato un’intervista alla rivista The Times in cui affronta diversi temi, a partire da Elon Musk: “Se qualcuno è super intelligente, e lui lo è, dovrebbe pensare a come può aiutare”.
A cura di Elisabetta Rosso
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Non sarebbe la prima volta, ma l'intervista al The Times è diversa. Bill Gates infatti ha apertamente attaccato Elon Musk definendolo un "istigatore populista". Nelle ultime settimane il miliardario ha fatto un saluto romano, ha sostenuto Tommy Robinson (l'attivista anti-Islam britannico), ha appoggiato il partito di estrema destra anti-immigrazione Alternative für Deutschland (AfD) e ha scritto su X che gli Stati Uniti dovrebbero liberare il Regno Unito dal suo governo tirannico, "Voglio dire, questa è una cosa folle. Sei per l'AfD… Se qualcuno è super intelligente, e lui lo è, dovrebbe pensare a come può aiutare. La sua è agitazione populista".

"È davvero folle che possa destabilizzare la situazione politica nei Paesi", ha aggiunto Gates. "Penso che negli Stati Uniti agli stranieri non sia permesso donare denaro. Altri Paesi forse dovrebbero adottare delle misure di salvaguardia per assicurarsi che gli stranieri super-ricchi non distorcano le loro elezioni", Musk, nominato a capo del Dipartimento per l'efficienza governativa (creato apposta per lui), ha infatti donato milioni di dollari per sostenere l'elezione di Donald Trump.

L'influenza di Musk è cresciuta dopo l'elezione di Trump. Da tempo il miliardario usa la sua posizione per influenzare dall'esterno la sfera politica (ricordiamoci che ha spento dei satelliti per bloccare un attacco ucraino), sembra che ora sia pronto a entrare nell'arena, e per Bill Gates questo è un problema.

Le posizioni di Bill Gates su Donald Trump

Nessun miliardario è estraneo alla politica, e infatti Bill Gates ha donato 50 milioni di dollari alla campagna di Kamala Harris. Non solo, dopo la sconfitta ha anche fatto visita a Trump, cenando con lui a Mar a Lago. "È stata una conversazione piuttosto coinvolgente, in cui mi ha ascoltato parlare di HIV e della necessità di essere generosi e di innovare per ottenere una cura", ha raccontato Gates. "Ho parlato molto di poliomielite, energia e nucleare, e lui non è stato sprezzante."

Gates ha rivendicato la visita al presidente. "È ​​la persona più potente al mondo e se decidesse di finanziare le cure del'HIV, o incoraggiare Pakistan e Afghanistan a prendere sul serio l'eradicazione della poliomielite, beh solo questo renderebbe la visita a Mar a Lago degna di essere fatto".

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