Big Tech crolla ma Tinder resiste: ci sono sempre più utenti e le azioni salgono del 16%
Mentre Meta affronta la crisi peggiore della sua storia (e alle altre Big Tech non va meglio) Match Group, società proprietaria di Tinder, ha osservato incredula una crescita. Le sue azioni sono aumentate del 16%. La stima degli analisti (secondo i dati Refinitiv) era di 793 milioni di dollari di ricavi nell'ultimo trimestre ma la società ha battuto le aspettative toccando gli 810 milioni di dollari. Match Group, che possiede anche altre app di incontri come Hinge e OKCupid, esulta, ma sottovoce: per il prossimo trimestre è prevista infatti una crescita piatta dei ricavi.
Per Tinder non è stato un anno facile. Ad agosto l'amministratore delegato Renate Nyborg si era dimesso dopo nemmeno un anno di lavoro, tante “Cassandre” avevano previsto negli ultimi mesi la fine delle app di dating. Dopo il boom durante la pandemia sembrano infatti essere giunte al capolinea. Da aggiungere l’inflazione e l’andamento negativo di tutti i titoli delle Big Tech, che Tinder reggesse così bene non era affatto scontato.
Come mai è cresciuto Tinder?
Sembra che il successo dell’app sia dovuto alle sottoscrizioni di abbonamenti premium, che sono aumentati del 7%. Su Tinder si può scegliere tra i piani Plus, Gold e Platinum. Gli abbonamenti più avanzati permettono agli utenti di mettere like illimitati, saltare la pubblicità, scoprire a chi piaci e ci sono anche i super like (solo per il pacchetto Platinum) che, a detta dell’app, triplicano le possibilità di fare match e conversazioni più lunghe.
Anche Match Group si prepara al peggio
Una rondine non fa primavera e infatti Match Group vola basso, con la consapevolezza che rischia, come tutti, un crollo. L'amministratore delegato Bernard Kim e il direttore finanziario Gary Swidler hanno avvertito che l'indebolimento dell'economia globale sta colpendo i marchi della compagnia, specialmente quelli che si rivolgono ai consumatori a basso reddito. Match Group prevede comunque un calo e corre ai ripari. Ora mira a ridurre le spese dell’organico e del marketing. La società ha comunicato anche che è in corso la ricerca per un nuovo CEO di Tinder, una posizione che fino ad ora è rimasta vacante.