Attacco al sito del Parlamento Europeo, la vicepresidente: “È stata Killnet, sono hacker russi”
“Questa mattina la Russia è stata designata ancora una volta come uno Stato terrorista in una risoluzione ufficiale. Questo pomeriggio l'intera rete internet nel Parlamento europeo è crollata”. Questo è l’ultimo tweet pubblicato da Alexandrea Geese, eurodeputata tedesca del Gruppo dei Verdi. E questa è la dinamica a cui hanno assistito oggi tutte le persone che hanno provato a collegarsi al sito del Parlamento europeo nelle prime ore del pomeriggio.
Nella mattinata il Parlamento Europeo aveva votato una risoluzione in cui sosteneva la Russai uno Stato che supporta il terrorismo, colpevole di crimini di guerra. Nel documento si legge: “Gli attacchi deliberati e le atrocità commesse dalle forze russe e dai loro delegati contro i civili in Ucraina equivalgono ad atti di terrore e costituiscono crimini di guerra”. I dati della votazione sono schiaccianti: 494 favorevoli, 58 contrari e 44 astenuti.
L’attacco DDos condotto da Killnet
Da diversi mesi c’è un gruppo di hacker filorussi che opera nella guerra a favore di Mosca. La rete si chiama Killnet e si è mossa per organizzare diversi attacchi contro gli Stati che hanno scelto di sostenere l’Ucraina e di isolare la Russia. La notizia della risoluzione del Parlamento Ue è stata ripresa nelle chat di Killnet, come Fanpage.it ha avuto modo di vedere.
Nelle ore dopo la votazione il sito ufficiale del Parlamento Europeo è stato attaccato da un attacco di tipo DDos (Distributed Denial of Service). Senza scendere in analisi troppo tecniche, con questo tipo di attacco si moltiplica in modo artificiale il numero di accessi a un sito fino a sovraccaricare la capacità del server che lo ospita. In questo modo gli utenti che vogliono accedere non riusciranno più ad entrare. Killnet si serve spesso di questo tipo di attacchi per creare azioni di disturbo.
Il sito è stato irraggiungibile per diverso tempo da vari Paesi. Al momento, almeno dall’Italia, sembra che la connessione sia stata ripristinata. Secondo Eva Kaili, eurodeputata greca e vicepresidente del Parlamento Ue, è proprio da questa rete di hacker che arriverebbe questo l’attacco: “Abbiamo una forte indicazione che provenga da Killnet, gli hacker con collegamenti in Russia. Queste sono le mie informazioni, ma sono sotto controllo. Hanno solo interrotto l'accesso esterno al sito web del Parlamento… A meno che non ci siano ulteriori attacchi, aspettatevi che ritorni e sia accessibile molto presto”.