Attacco al Metaverso, una bomba contro la realtà virtuale esplode dentro la Northeastern University
Un pacco bomba è esploso al centro della Holmes Hall nella Northeastern University di Boston, Stati Uniti. La notizia dell'attentato è circolata solo nelle ultime ore ma dalle prime ricostruzione sembra risalire alla sera di martedì 13 settembre (ora locale). L'attacco non aveva nulla di personale contro gli studiosi dell'ateneo. È stato unmessaggio contro il progresso tecnologico ed è stato il primo attacco fisico al Metaverso. Insieme alla busta di plastica rigida, infatti, c’era una nota confusa che attaccava il CEO di Meta Mark Zuckerberg e sottolineava i pericoli connessi alla realtà aumentata.
Il pacco è scoppiato intorno alle 19 ed è bastato aprirlo per innescare l’esplosione. Il postino è stato ferito alle mani. “Ha riportato ferite lievi ed è in cura", ha spiegato a Shannon Nargi, portavoce della Northeastern University. Le indagini sono ora in corso, e l’Fbi di Boston sta lavorando con il suo team della Joint Terrorism Task Force.
La Northeastern University non è stata scelta a caso. È la sede di diversi progetti e strutture dedicate alla realtà virtuale, come l’Immersive Media Labs Suite, dedicato allo sviluppo di AR/VR/XR e video 360. Al suo interno ospita anche un’organizzazione studentesca che offre accessi gratuiti all’hardware VR.
Il modello di Unabomber
Le somiglianze con gli attacchi di Unabomber ci sono. Theodore John Kaczynski, era un matematico ex accademico statunitense che inviava pacchi postali esplosivi per combattere i pericoli del progresso tecnologico. In diciott’anni uccise tre persone e ne ferì 23.
Sembra che l'attacco alla Northeastern University raccolga in eredità le teorie paranoidi di Unabomber. Secondo le autorità, è stato trovato anche un altro pacco sospetto vicino al Museum of Fine Arts, non lontano dal Campus, che è stato neutralizzato dagli artificieri.