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Arriva una chiamata dalla Francia e ti svuotano il conto: come funziona la truffa +33

Non è la prima truffa che utilizza i prefissi esteri. Abbiamo già visto il caso del +351, Portogallo e le chiamate che arrivano dai Paesi Bassi(+31). Ora arriva anche la versione francese.
A cura di Elisabetta Rosso
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Bisogna aggiungere un prefisso in più nella lista nera. Lo schema è sempre lo stesso, il telefono squilla, sul display compare un numero estero che non è salvato in rubrica. Il prefisso è +33, quello della Francia. Chi risponde alle chiamate di solito sente una voce registarata che rimanda a un numero WhatsApp offrendo investimenti vantaggiosi o un lavoro stranamente ben retribuito. L'obiettivo è far cadere la vittima nella trappola per poi rubare dati e denaro. In alcuni casi si può essere contattati direttamente su WhatsApp (il numero compare sempre con il prefisso +33).

Le chiamate estere rientrano nelle truffe spoofing, un tipo di attacco informatico che mette in atto diverse strategie per falsificare l'identità (spoof). Gli hacker infatti manipolano gli utenti, per esempio fingersi un operatore della banca. Possono chiedere al cliente informazioni personali, oppure inviare una mail dove chiedono di cliccare su un link per compilare un modulo. Nel caso delle chiamate estere spesso si fingono aziende straniere in cerca di personale.

Perché i criminali usano prefissi esteri

Non è la prima truffa che utilizza i prefissi esteri. Abbiamo già visto il caso del +351, Portogallo e le chiamate che arrivano dai Paesi Bassi(+31). Ora arriva anche la versione francese.

C'è un motivo se queste chiamate arrivano quasi sempre dall'estero. I truffatori usano infatti la tecnologia Voice over IP. Il servizio permette di camuffare l'origine della chiamata, in questo modo da un lato è più semplice incuriosire gli utenti, dall'altro nascondere meglio la propria base alle autorità. É molto difficile infatti rintracciare i truffatori e recuperare il denaro perso.

Per convincere gli utenti a cliccare su link inviati o condividere informazioni personali, compresi numeri di carte di debito e credito, i truffatori possono interpretare istituzioni diverse. Come dicevamo spesso si fingono datori di lavoro in cerca di personale, oppure la banca che chiede di sloccare un accesso o ripristinare una password.

Come difendersi dalla truffa del +33

La regola è sempre la stessa: mai rispondere a chiamate provenienti da numeri sconosciuti, soprattutto se con prefissi esteri e non condividere via mail, messaggi o telefonate informazioni personali.

Non solo, se si sente una voce registrata dall’altra parte del telefono bisogna interrompere la chiamata e bloccare immediatamente il numero di telefono se si ricevono le chiamate. Se non si hanno amici, parenti e conoscenti in Francia è molto probabile che si tratti di una truffa.

Chi crede di essere vittima dello scam per prima cosa deve denunciare alla polizia postale, anche per individuare e fermare il prima possibile i responsabili.

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