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Arrestato il fondatore di Telegram: chi è Pavel Durov, il genio che voleva cambiare l’informazione

Classe 1984, Pavel Durov ha fondato Telegram nel 2013. Al momento la piattaforma di messaggistica conta un miliardo di utenti. Secondo Forbes il patrimonio stimato di Durov si aggira sui 15,5 miliardi di dollari. Secondo la polizia francese la mancanza di moderazione su Telegram avrebbe favorito diverse attività criminali.
A cura di Valerio Berra
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Pavel Durov è stato arrestato all’aeroporto di Le Bourget, vicino Parigi. Il fondatore di Telegram era appena atterrato con il suo jet. Secondo TF1 TV, Durov sarebbe stato fermato dalla polizia per un’indagine, ancora a livello preliminare, proprio su Telegram: secondo le accuse l’assenza di moderazione nella piattaforma avrebbe contribuito alla nascita di una lunga serie di attività criminali sull’app.

Durov, origini russe, ha fondato Telegram nel 2013. Secondo Forbes ha un patrimonio stimato che si aggira sui 15,5 miliardi di dollari. Come riporta Reuters, al momento non è ancora chiara la direzione i cui si evolverà la sua situazione: il ministero degli Esteri della Russia ha spiegato di essere al lavoro con la sua ambasciata in Francia per chiedere il rilascio di Durov. Secondo AFP il fondatore di Telegram dovrà comparire oggi stesso davanti a un tribunale francese.

I legami di Pavel Durov con la Russia

La presa di posizione del Cremlino sorprende. Durov è dovuto fuggire dalla Russia proprio per problemi con il governo, visto che Telegram aveva rifiutato di collaborare per chiudere i gruppi e i canali dove si riunivano gli oppositori di Vladimir Putin. Non solo. Nel 2018 sempre il Cremlino ha deciso di bloccare formalmente l’accesso a Telegram, senza molto successo. E ancora, il 21 agosto scorso Telegram e WhatsApp hanno registrato un down in Russia poco chiaro che secondo il governo sarebbe da ricondurre a un attacco hacker.

Al momento Telegram è rimasto una delle poche piattaforme dove chi vive in Russia può accedere a informazioni non filtrate dal Cremlino. Telegram infatti è praticamente privo di moderazione. Caratteristica che in certi casi permette di accedere a fonti dirette e non schermate da meccanismi di censura. Nella maggior parte dei casi però questa assenza di moderazione favorisce la proliferazione di discussioni oltre i limiti della legge, dallo scambio di materiale pornografico diffuso senza consenso all’organizzazione di attacchi hacker.

In un reportage pubblicato su Fanpage.it avevamo mostrato come questa libertà avesse favorito anche lo sviluppo di gruppi e canali dove si diffondono consigli su diete e pratiche alimentari che portano all’anoressia. Al momento si stima che Telegram abbia circa un miliardo di utenti.

La storia di Pavel Durov, il miliardario in fuga dai governi

Classe 1984, Pavel Durov ha fondato Telegram nel 2013 insieme al fratello Nikolai. Prima di creare la piattaforma di messaggistica ha trascorso buona parte della sua vita a Torino, dove lavorava suo padre. Fra i miliardari delle Big Tech il profilo di Pavel Durov è quello più sfuggente. Ha lasciato la Russia nel 2014 mentre la sua azienda ha cambiato sede passando per Berlino, Londra, Singapore, San Francisco e Dubai. Come riporta Reuters, in un’intervista al giornalista Tucker Carlson aveva detto: “Preferirei essere libero piuttosto che ricevere ordini da chiunque”.

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