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Arrestato ad alta quota mentre tenta di scalare a mani nude un grattacielo di 50 piani: il video della sfida social

Marcin Banot è uno youtuber e climber noto per le sue imprese ad alta quota e senza nessuna misura di sicurezze in giro per il mondo. Questa volta però si è dovuto fermare prima di raggiungere la cima a causa dell’intervento della polizia: è stato arrestato a 125 metri di altezza mentre tentava di arrampicarsi su uno dei più alti grattacieli di Buenos Aires.
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MARCIN BANOT | Screen dalla storia del 12 giugno e dal video dell'arresto
MARCIN BANOT | Screen dalla storia del 12 giugno e dal video dell'arresto

"Tutto bene, i ragazzi l'hanno presa bene", ha scritto sua ultima storia di Instagram in cui mostra le manette ai polsi. Di certo, Marcin Banot, oltre 43 milioni di visualizzazioni su You Tube, lo aveva messo in conto che sarebbe potuta finire così la sua ultima impresa social: scalare a mani nude e senza protezione i 30 piani del grattacielo Globant, uno dei più alti di Buenos Aires, in Argentina. Lo youtuber climber 36enne è stato arrestato mentre si stava arrampicando con addosso la maglia di Lionel Messi e nessun imbracatura di sicurezza. L'arresto spettacolare è avvenuto a circa 125 metri di altezza.

D'altronde, negli ultimi anni Banot ha arrampicato alcuni dei grattacieli e delle torri più famose del mondo, per poi postare i video delle sue imprese sui suoi canale social: la maggior parte delle volte non usa imbracature e nessuna misura di sicurezza durante le sue scalate. Il suo profilo Instagram conta 307.000 follower e 250.000 iscritti sul suo canale YouTube.

L'arresto ad alta quota

Questa volta però sul suo feed di Instagram non ha potuto caricare il video di una nuova impresa riuscita. L'unico nuovo contenuto è la storia in cui rassicura i suoi follower e con una certa ironia mista a delusione fa vedere le manette ai polsi. Sembra proprio che abbia registrato la storia mentre era nella volante della polizia, subito dopo l'arresto.

Quando sono intervenuti i vigili del fuoco – una squadra di 30 uomini – il 36enne era arrivato al 25° piano, gliene mancavano solo cinque per raggiungere la vetta, ma l'arrivo delle forze dell'ordine lo ha costretto ad arrendersi. Dal loro racconto, infatti, Banot non avrebbe fatto nessuna resistenza, quando i vigili lo hanno bloccato sulle pareti del grattacielo, dopo essersi calati con l'imbracatura di sicurezza dalla terrazza dell'edificio. A terra c'era la polizia ad aspettarlo per arrestarlo.

Una sfida social per il suo profilo Instagram

Secondo le autorità il climber stava cercando di vincere una sfida lanciata sui suoi social. Il 36enne indossava infatti una videocamera, attaccata alla testa, con cui si stava riprendendo mentre tentava l'impresa. Per Banot non era infatti la prima volta: il suo profilo Instagram – il suo nome utente è @bnt_fhuj_hd – e il suo canale YouTube sono pieni di video che mostrano le imprese del climber. Banot ha fatto dell'arrampicata a mani nude il tratto distintivo delle sue imprese ad alta quota: la torre di Montparnasse Parigi, il Ponte Luis di Lisbona e altre strutture in giro per il mondo. Non si tratta quindi di challange social – qui vi avevamo parlato dellasfida della patatina più piccante al mondo – ma di imprese atletiche che il Banot fa con stesso e il suo seguito social.

In realtà, per Banot non è nemmeno la prima volta che ha guai con la giustizia. Nella didascalia di un reel pubblicato ad ottobre 2023, in cui scala la torre di Montparnasse, a Parigi, in 50 minuti, ha scritto: "I miei problemi legali dopo questa scalata vanno ancora avanti. Questa è la mia passione". D'altronde, stando a quanto riferito dalle autorità, anche nell'ultimo caso Banot aveva già tentato, nella scorsa settimana, di arrampicarsi sul grattacielo argentino, ma aveva dovuto rinunciare per un pretendete intervento delle forze dell'ordine. Chissà se ci proverà ancora anche questa volta.

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