Apre il primo negozio in Italia di cani robot: a cosa servono e quanto costano

A Torino sarà possibile comprare un cane robot. Il primo negozio aprirà a giugno, è stato annunciato da Simone Immordino, AD di Robogest e di Deri, società di automazione industriale di Grugliasco. "I cani robot non abbaiano e non fanno le feste, ma vi assicuro che sarà il nuovo miglior amico dell’uomo e delle imprese", ha raccontato in un'intervista con il Corriere della Sera. Non solo cani robot, in vetrina ci saranno anche ragni e umanoidi "che un giorno lavoreranno in fabbrica".
Come ha spiegato Immordino, i cani robot, "sono macchine perfette per fare le ronde notturne in una fabbrica e segnalare intrusioni, grazie a sensori di temperatura il quadrupede può rilevare l’inizio di un incendio. Lavoreranno nei cantieri autostradali come nelle gallerie, sapranno riconoscere il padrone grazie a sistemi di riconoscimento vocale".
I cani robot partono da un base di 2000 euro, ma possono raggiungere i 100.000. La versione più economica sarà in grado di riportare le palline che vengono lanciate (il prototipo è già stato testato sui campi da golf), quella più costosa è invece progettata per "missioni speciali".
A cosa serviranno i cani robot
I cani robot sono già stati utilizzati in diverse missioni. Per esempio, l’esercito statunitense li ha inviati in Ucraina per rimuovere le mine e gli ordigni esplosivi nelle aree a rischio. I cani robot sono stati anche utilizzati dal dipartimento di polizia di New York per pattugliare i siti industriali pericolosi. Sempre a New York, sono entrati a far parte della squadra dei vigili del fuoco per raccogliere immagini e dati durante le missioni di salvataggio, mentre in Italia i Carabinieri stanno utilizzando Saetta, un cane robot che può essere controllato a distanza con un tablet.
Spot, il cane robot della Boston Dynamics, è diventato anche il “guardiano” del parco archeologico di Pompei. Con la sua telecamera a 360 gradi ha raccolto dati per lo studio e la pianificazione di interventi e per la messa in sicurezza del sito.
"La robotica sta entrando a far parte delle nostre vite. E con la diffusione degli algoritmi dell’AI cominceremo a interagire con le macchine", ha spiegato Immordino. "Voglio un negozio in centro a Torino per fare cultura robotica. Un mercato immenso da oltre un miliardo di euro di cui però conosciamo troppo poco".