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Apple ha superato il valore di 3 trilioni in borsa: è la prima della storia

Non solo la soglia non era mai stata superata da nessun’altra azienda, ma è stata raggiunta dopo solo un anno e mezzo dal precedente traguardo dei 2.000 miliardi.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il 2022 di Apple si apre con un record storico: un picco di 3.000 miliardi di valore in borsa, toccato nella giornata di ieri prima di tornare di poco sotto in queste ultime ore. Quello raggiunto dall'azienda è un risultato unico, non solo perché il gruppo sta crescendo vertiginosamente in un periodo storico non certo caratterizzato da abbondanza e prosperità a 360 gradi, ma anche perché effettivamente quella dei 3.000 miliardi di capitalizzazione è una soglia mai superata da nessuna azienda quotata in borsa.

Crescita esponenziale

Oltre al valore raggiunto, a sorprendere è la velocità con la quale la vetta attuale è stata toccata. Era solo il 2018 quando la casa di Cupertino raggiungeva per la prima volta il valore in borsa di 1.000 miliardi: fondata nel 1976, è diventata così una delle aziende più quotate al mondo impiegando però quasi mezzo secolo nel farlo. Il raddoppio è arrivato appena 2 anni dopo: nello stesso mese di agosto del 2020. E oggi, dopo un anno e mezzo di pandemia, il gruppo ha aggiunto altri 1.000 miliardi al proprio valore in borsa in ancora meno tempo — circa un anno e mezzo.

Le ragioni dietro al successo

A contribuire alla fortuna di Apple degli ultimi anni potrebbe essere stata proprio la pandemia, che ha spinto molti a puntare sugli strumenti tecnologici per colmare le distanze sociali imposte dal coronavirus. Dallo smart working alle videochiamate, passando per gli acquisti online e per una nuova idea di socialità che per forza di cose si è parzialmente trasferita online: la domanda di gadget hi tech che consentono queste attività è esplosa negli ultimi mesi, dando vita a una penuria di chip senza precedenti dalla quale Apple è riuscita a rimanere sostanzialmente intatta grazie a rapporti stretti con le aziende fornitrici.

Questo aspetto si unisce a un cambio di rotta operato dall'azienda tempo prima dell'avvento di Covid-19: un accento sempre più marcato sull'offerta di servizi, che comprendono i pagamenti di Apple Pay, gli abbonamenti a musica, contenuti video, allenamenti e molto altro. Gli azionisti hanno evidentemente premiato una formula che pare loro solida, insieme a scommesse sul futuro potenzialmente remunerative come il visore per la realtà aumentata che dovrebbe essere dietro l'angolo e la più fumosa Apple Car della quale ancora non si sa molto.

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