Amazon taglia un altro servizio: ora comprare dei vestiti sarà più difficile
La linea alla fine è abbastanza semplice da decodificare. Da quando nel 2021 il Ceo di Amazon è diventato Andy Jassy l’azienda fondata da Jeff Bezos ha cominciato a tagliare una serie di settori che pesavano troppo sul bilancio. Compresi quelli su cui sono stati fatti investimenti troppo grandi durante i mesi della pandemia.
Nell’agosto del 2022 è stato tagliato il servizio Amazon Care, una piattaforma di telemedicina lanciata negli Stati Uniti che prevedeva anche la possibilità di ricevere assistenza sanitaria direttamente a domicilio. Nel gennaio delle 2023 ha tagliato 18.000 posti di lavoro negli Amazon Store.
Ora è arrivato il momento di chiudere il servizio Prime Prova prima, paga poi, un’opzione che permetteva di prendere dei vestiti dagli store digitali e poi pagare solo quelli che si voleva tenere, restituendo gli altri. In questo caso l’obiettivo dell’azienda sembra essere sempre quello di ridurre il flusso di resi.
Quando terminerà il servizio Prova prima, paga poi.
L’annuncio sulla pagina ufficiale del servizio è chiaro: “Prova prima, paga poi terminerà il 31/01/2025”. Con questa procedura i clienti potevano prendere fino a sei articoli tra abbigliamento, scarpe e accessori. I vestiti venivano portati a casa senza nessun tipo di pagamento. A questo punto il cliente pagava solo quelli che voleva tenere e restituiva tutti gli altri. Ovviamente con dei resi senza costi aggiuntivi.
Al netto dei tagli, Amazon sembra che stia puntando su altre strade per il settore abbigliamento. Nel gennaio del 2024 ha lanciato una serie di servizi basati sull’intelligenza artificiale. Taglie raccomandate, suggerimenti cuciti come un abito su misure e altre funzioni con cui sembra che Amazon voglia creare un camerino digitale per essere certi del vestito che si scegli, sempre per ridurre il più possibile il flusso dei resi.