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Non è vero che comincerete a pagare per fare un reso con Amazon

Negli ultimi giorni circola un po’ di allarme sulle nuove policy dei resi di Amazon. Secondo una serie di dati i resi gratuiti stanno impattando sempre di più sui bilanci delle aziende di e-commerce. Fanpage.it ha chiesto una conferma ad Amazon Italia.
A cura di Valerio Berra
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Da qualche giorno circola sui social una delle profezie più funeste per il 2024. Secondo un articolo della Cnn i resi degli e-commerce non saranno più gratuiti. Ti sei accorto che quel set da 24 piatti di ceramica arancione non ti serve davvero? O te lo tieni o paghi un aggiunta per inviarlo indietro. L’articolo cita una ricerca della società di logistica Happy Returns secondo cui negli Stati Uniti l’81% dei negozi ora addebita una commissione per i resi o almeno per quelli che seguono certe modalità di restituzione.

Amazon per esempio, sempre negli Stati Uniti, addebita una commissione da un dollaro se vengono restituiti articoli a un punto di consegna UPS quando invece ci sono punti di consegna più vicini. Da qui è partito un piccolo filone di articoli che porta questo tema anche in Italia. Un filone che però non trova molti punti di contatto con la realtà, come confermato da un portavoce di Amazon a Fanpage.it.

Come funziona la politica dei resi Amazon

Al momento in Italia non si prevedono cambiamenti nelle politiche sui resi. Di norma è possibile restituire un articolo acquistato su Amazon entro 30 giorni di calendario dalla consegna. Non serve scrivere i motivi, il cliente può anche solo ripensarci: non è necessario che l’articolo sia rotto o diverso da quello che era in vetrina. Questa regola non vale per un elenco di articoli che vanno dagli articoli su misura, le bevande alcoliche, i prodotti audiovisivi come Cd o Dvd o ancora i contenuti digitali come gli eBook.

Controllando le norme sui resi di Amazon troviamo solo alcune modifiche a queste indicazioni. La prima variante dei resi Amazon riguarda i prodotti acquistati da un venditore terzo. Amazon specifica che in questo caso i resi sono “solitamente a carico del cliente”. Se però il reso rientra nella Garanzia Legale, “il venditore dovrà rimborsare anche le spese di restituzione del bene”.

Una volta fatto il reso, è possibile chiedere il rimborso del prodotto. Secondo Amazon questo rimborso può essere accreditato sul metodo di pagamento scelto dal cliente entro 5-7 giorni. Se invece si scegli come opzione “rimborso sul saldo del tuo account Amazon” il tempo si riduce a un giorno lavorativo.

Quanti sono i prodotti restituiti

Certo, rispedire articoli al mittente ha comunque un impatto per le aziende. La Cnn cita nel suo articolo i dati della National Retail Federation. Secondo queste informazioni nel 2022 i consumatori degli Stati Uniti hanno rispedito il 17% di tutti i beni che hanno acquistato nel 2022. Il dato è in crescita. Nel 2019 erano solo l’8%.

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