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Alla fine lo youtuber Logan Paul ha ammesso la truffa di CryptoZoo, i follower saranno risarciti

Lo scorso 4 gennaio, Paul ha pubblicato un post in cui spiega che è attiva la pratica per ottenere un rimborso per chi ha acquistato le uova di CryptoZoo, il videogioco con NFT e blockchain annunciato nel 2021, ora del tutto naufragato.
A cura di Lorena Rao
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Nel 2021, il noto youtuber, wrestler e podcaster statunitense Logan Paul annunciava il suo videogame basato su blockchain e NFT, CryptoZoo. Sulla scia dei Pokémon, gli utenti avrebbero potuto acquistare delle uova digitali, da cui poi sarebbero nati dei mostriciattoli collezionabili e scambiabili. “Sono così emozionato per questo progetto. È un gioco davvero divertente che in più ti fa guadagnare soldi", diceva Logan Paul durante la presentazione. CryptoZoo, che ha beneficiato di investimenti privati, molti provenienti dalla schiera di fan del content creator lottatore, non è mai andato in porto e Paul è stato travolto dalle accuse di scam, truffa. Una storia di soldi persi, bugie, minacce di cause legali, che però pare sia finalmente giunta al suo epilogo.

Le indagini di Coffeezilla e i passi indietro di Logan Paul

Le controversie attorno a CryptoZoo sono esplose a gennaio 2023, in seguito ai video di Stephen "Coffeezilla" Findeisen, youtuber statunitense specializzato nello smascherare i tentativi di scam. Le diverse testimonianze da lui raccolte parlano di programmatori non pagati, contratti di lavoro imprecisi e persone che hanno perso negli investimenti di CryptoZoo 15.000, 40.000 o addirittura 500.000 dollari. La prima reazione di Logan Paul è stata, tramite il suo podcast Impaulsive, quella di minacciare Coffeezilla di ripercussioni legali e di accusarlo di fare gossip per ottenere follower. Pochi giorni dopo questo annuncio, il dietrofront: Paul si è scusato con Findeisein, ha parlato di un sabotaggio interno perpetrato da alcuni suoi collaboratori che hanno reso problematico lo sviluppo di CryptoZoo e ha annunciato un piano in tre fasi attraverso cui avrebbe portato a termine il titolo e un rimborso di 1,3 milioni di dollari.

I rimborsi da parte di Logan Paul

Un anno dopo la querelle tra Paul e Findeisen, il progetto CryptoZoo è del tutto naufragato. Il 4 gennaio scorso, Paul ha pubblicato su X/Twitter un post in cui spiega le sorti sfortunate del progetto e si offre di comprare le uova-NFT di CryptoZoo per un totale di 2,3 milioni di dollari. “Questo riacquisto è per me un modo per sanare coloro che intendevano giocare a CryptoZoo. La pratica non è destinata a risarcire coloro che hanno scommesso sul mercato delle criptovalute e hanno perso", si può leggere nel lungo post. Il termine ultimo per richiedere il rimborso tramite l’apposito portale segnalato dal content creator è l’8 febbraio 2024.

Tra le altre clausole per poter mandare la richiesta, c’è anche quella di rinunciare a qualsiasi azione legale collettiva contro Paul o chiunque sia associato a lui e CryptoZoo per diversi motivi, monetari o di altro tipo. Come riportato da Richard Hoeg, avvocato specializzato in diritto dei videogiochi e del digitale intervistato da Kotaku, si tratta di un accordo transattivo, una pratica molto diffusa in ambito legale. "Contrattualmente, il modo in cui funziona l’accordo è che una parte accetta di pagare denaro e l'altra accetta che tutte le sue richieste siano estinte dal pagamento e promette di non fare causa per tali richieste estinte".

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