Alla fine Elon Musk ha chiesto a Mark Zuckerberg di confrontare la lunghezza del loro pene
Una lotta tra gorilla. Una prova di mascolinità. Un confronto tra maschi alpha. Negli ultimi mesi sono piovute centinaia di definizioni machiste sulla sfida lanciata da Elon Musk a Mark Zuckerberg. La proposta iniziale prevedeva un incontro di MMA, la disciplina di arti marziali miste dove combatte all’interno di una gabbia. All’inizio sembrava solo un meme, tanto che a un certo punto è girata la fake news che l’incontro si sarebbe tenuto al Colosseo. Poi è sembrato che lo scontro si sarebbe spostato sul mercato dei social, con il lancio della nuova app Instagram Threads. Ora siamo ritornati al punto di partenza, e forse anche un po’ sotto.
Su Instagram Threads si è aperta una discussione tra la catena di fast food Wendy’s e Mark Zuckerberg. Wendy’s ha fatto una proposta stramba al Ceo di Meta: “Hey Zuck, dovresti andare nello spazio solo per farlo impazzire sul serio”. Zuckerberg non ha raccolto l’assist e ha solo risposto con una faccina sorridente. Cosa che in effetti oggi viene considerata come una firma autenticata. Tutto questo è stato abbastanza per indispettire Musk. Prima l’uomo più ricco del mondo ha pubblicato un commento abbastanza dispregiativo “Zuck is a cuck”. Senza infilarsi in un tunnel di volgarità, riportiamo solo che “cuck” si può tradurre con una discreta gamma di insulti che vanno da “servo” a “cornuto”.
Dopo appena un’ora però Musk ha deciso di sfoderare una nuova provocazione: “Propongo di sfidarci in una gara che prevede la misurazione del pene”. L’emoji del righello, l’uso della parola “dick” per indicare il membro maschile e l’avverbio “literal” chiariscono qualsiasi dubbi su qualsiasi errore di traduzione. Certo. Anche qui si tratta solo di un meme. Nessuno pensa davvero che il primo e l’ottavo uomo più ricchi del mondo (classifica Forbes) si possano sfidare a gare che avevano un discreto successo solo negli spogliatoi delle scuole medie.
La rivalità tra Elon Musk e Jeff Bezos
Elon Musk ci ha abituati nel corso degli anni a questo tipo di battute rivolte ai Ceo della Silicon Valley. Soprattutto da quando ha deciso di scaricasre sul suo smartphone l’app di Twitter definendo in modo abbastanza chiaro un prima e un dopo la percezione della sua immagine nell’opinione pubblica. Già con Jeff Bezos, Elon Musk aveva dato modo di far capire di non vivere in maniera del tutto serena il confronto con gli altri. Nell’ottobre del 2021 aveva commentato un tweet autocelebrativo di Bezos con una medaglia d’argento. Un modo abbastanza velato per ricordargli che era lui l’uomo più ricco del mondo e che il fondatore di Amazon era solo al secondo posto. Ora al terzo.