Alexa adesso sa parlare in corsivo
Checché se ne dica, il corsivo parlato è diventato un fenomeno in grado di coinvolgere tutti. Alexa compresa. "Ma certo amïœ, ho studiato e ora sono tra i migliori alunniæ. Seguo tutte le lezioni di cörsivœ. Non vedo l’ora arrivi la prossima vërificæ!", questa è la risposta del dispositivo di Amazon alla domanda "Alexa, sai parlare in corsivo?". Provare per credere. Una risposta totalmente differente rispetto a quella predefinita di pochi giorni fa, in cui Alexa ironizzava sul fenomeno con questa battuta: "Non ci riesco proprio amïo, seguo tutte le lezioni di corsivo, ma non ho superato l’esame. Ed io che pensavo che nel 2022 ci sarebbero state le macchine volanti, altro che corsivo amïo".
La vicenda ha innescato una serie di video sui social, in particolare modo su TikTok, piattaforma che ha reso mainstream il fenomeno non ben visto da tutti. Lo dimostra quanto successo su Morning News, programma condotto da Simona Branchetti su Canale5.
Le origini del corsivo parlato sono ancora incerte. L'inizio di questa tendenza potrebbe essere attribuibile ad alcuni giovani cantanti italiani, come Blanco, Rkomi, Madame, Tha Supreme e Sangiovanni. Tuttavia l'ipotesi più accredita vede come protagonista lo youtuber italiano Peter Ace e la sua cover di "Spigoli". Un'ulteriore spinta è poi stata data da Chaimaa Cherbal e dal suo tormentone “Ma tutto bene?”. È però con Elisa Esposito che il peculiare linguaggio è finito sulla cresta dell'onda. Il merito va ai suoi "corsi" pubblicati su TikTok, dove insegna la corretta pronuncia delle parole in corsivo. Un format che ha accresciuto la sua fama sulla piattaforma, passando da 600.000 follower a 800.000 in poco tempo. Non a caso, uno dei suoi ultimi tiktok vede la valutazione di Alexa e della sua parlata in corsivo. Voto: 9.