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Airbnb chiede un po’ troppo ai suoi ospiti: nelle cose da fare anche “falcia il prato” o “butta la spazzatura”

Tutto è cambiato dopo il Covid. Tra l’inflazione e i nuovi protocolli sanitari il costo delle spese pulizie è cresciuto parecchio.
A cura di Valerio Berra
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La denuncia arriva dagli Stati Uniti. È partita da TikTok e poi è stata ripresa dal Wall Street Journal e da Business Insider. Dopo i lockdown che hanno fermato il settore turistico, su Airbnb sarebbero aumentate le quote richieste per la pulizia delle case e anche i compiti richiesti agli ospiti. Tra le critiche che sono diventate più virale c’è quella di Melissa Muzyczka, una donna di 31 anni ha pubblicato un video su TikTok in cui ripercorreva la storia di una vacanza che voleva prenotare su Airbnb.

Qui Muzyczka spiegava come una struttura registrata su questo portale per gli affitti brevi aveva richiesto 125 dollari per le spese di pulizie. Cifra alta, soprattutto se paragonata a quelle pre Covid. Ma soprattutto oltre a dover pagare per le spese di pulizia, Muzyczka avrebbe dovuto anche portare fuori la spazzatura, rimuovere le lenzuola, avviare la lavastoviglie e caricare la lavatrice. Un po' troppo considerando tutto il servizio, tanto che Muzycka conclude il suo video dicendo che alla fine aveva preferito andare in un albergo con Spa.

La pubblicità dell’Hilton

L’elenco di richieste fatte ai clienti di Airbnb è diventato un caso anche per la competizione pubblicitaria. Lo scorso luglio la catena di alberghi Hilton ha diffuso uno spot in cui si metteva a confronto l’esperienza in una casa trovata su una piattaforma simile ad Airbnb e una stanza in una delle loro strutture. La casa trovata su Airbnb veniva presentata come una dimora infestata dai fantasmi con una enorme lista di compiti marchiati a vernice sulla parete esterna. Come spiega il Wall Street Journal spesso gli elenchi di richieste ai clienti possono essere molto lunghi e passare anche da richieste come "falciare il prato" o "portare a casa la spazzatura".

Le richieste di Airbnb

Sui costi di pulizia di Airbnb sta pesando sicuramente l’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione. Ma non è la sola cosa che è cambiata. Dopo le prime chiusure legate al Covid, la piattaforma ha aggiornato l’elenco degli standard di pulizia che vengono richiesti agli host, diffondendo un manuale lungo 36 pagine. A sostenere questa tesi è anche Gabby Wallace, host che gestisce diversi appartamenti negli Stati Uniti tra Maine, Kansas e Texas: “Ci sono quasi un centinaio di cose che ho sulla lista di controllo per i miei addetti alle pulizie. A volte agli ospiti viene chiesto di fare due o tre cose e credono di dover fare tutto”.

La risposta della piattaforma

Secondo i dati pubblicati dall’azienda, il 55% degli host addebita ai propri clienti spese di pulizia che si aggirano attorno al 10% della prenotazione totale. Airbnb consiglia anche di azzerare queste spese nel caso in cui i compiti degli host siano troppi: “Vorresti che gli ospiti caricassero i piatti sporchi in lavastoviglie o spogliassero la biancheria da letto prima del check-out? In tal caso, prendi in considerazione la possibilità di addebitare una tariffa minima per la pulizia o nessuna commissione”.

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