Abbiamo provato Call of Duty: Black Ops 6, il gioco funziona e in una missione spunta anche Bill Clinton
In Call of Duty: Black Ops 6 c’è una missione chiamata “Ricercato”. È ambientata nel 1991. Bill Clinton sta tenendo una cena di gala presso Capitol Hill, a Washington DC. La squadra della CIA capitanata da Troy Marshall non è lì per il futuro presidente degli Stati Uniti, all’epoca governatore dell’Arkansas, ma per il senatore McKenna. Serve una sua foto dettagliata per replicare la sua retina. Lui, al contrario di Clinton, è un personaggio di finzione, nonostante nella storia statunitense ci siano stati diversi senatori con lo stesso cognome.
Anche nel nuovo capitolo di Call of Duty c’è questo particolare mix che unisce fantapolitica ed eventi storici per immergere in una modalità campagna intrigante, e, in questo caso, anche innovativa. La missione in questione può essere infatti risolta in tre modi: parlando con la moglie del senatore, rubando un biglietto nel suo cappotto, incontrando il criminale Armato. In ogni caso è richiesto un approccio stealth per non farsi scoprire dalle guardie di sicurezza.
La modalità campagna di Call of Duty: Black Ops 6
Un bel cambio di ritmo rispetto alle classiche sparatorie frenetiche a là Call of Duty. L’adrenalina comunque non manca, dato che bisogna muoversi con velocità e riflessi per passare inosservati, sebbene l’intelligenza artificiale dei nemici, da questo punto di vista, sia un po’ imbalsamata. Ma è quando bisogna premere il grilletto che Call of Duty: Black Ops 6 sprigiona tutto il suo carattere, con una quantità di armi diversissime e una resa precisa dei colpi, la quale dona qualità alle sensazioni mentre si spara col pad. A questo si aggiunge una varietà di gadget, come l’auto telecomandata, che variano ulteriormente il gameplay, movimentando con ritmi diversi una campagna gradevole ed esagerata al punto giusto. In tal senso, c’è una quantità di americanate non indifferente, in pieno stile Call of Duty, tra fughe in moto da cross a stelle e strisce, esplosioni di elicotteri e corse in auto nel deserto (c’è nel mezzo anche la Guerra nel Golfo contro l’Iraq di Saddam Hussein).
Una storia collegata al precedente Black Ops: Cold War, dove però i nemici non sono più i russi della Guerra fredda (anche se sempre presenti come spettri, specie per gli agenti Adler e Woods) ma mercenari di varie nazionalità. Ora, è vero che la modalità campagna è un orpello all’interno di Call of Duty, ma il fatto che sia sempre presente e curata nei minimi dettagli, sia a livello registico che tecnico, dimostra quanto sia importante per Activision diffondere protagonisti iconici e storie fantapolitiche legate alla realtà dei fatti che alimentano l’immaginario videoludico a tema USA. Questo è avvalorato da una qualità grafica di prim’ordine. Peccato solo per alcune sbavature durante i dialoghi in-game.
Un capitolo di Call of Duty promosso
Le sfide in multiplayer restano comunque i pilastri portanti di Black Ops 6, e più in generale della serie. Non a caso per avviare il gioco serve necessariamente una connessione a internet. Per il resto, ci sono tutte le modalità classiche della serie, tra Hardpoint, Controllo, Zombie (che si può giocare anche in singolo) e deathmatch, tra cui il nuovo Kill Order, in cui bisogna eliminare un solo utente designato. Le mappe più o meno ampie premiano una giocabilità improntata sul movimento e la velocità, sebbene non manchino punti per nascondersi ed effettuare kill, uccisioni, definite “da camper”, cioè da colui o colei che trova copertura per attaccare col fucile da cecchino in modo repentino – e fastidioso per chi riceve il colpo – senza correre il rischio di essere scoperti.
Per concludere, dunque, Call of Duty: Black Ops 6 è un degno esponente della serie, soprattutto dopo l’amaro in bocca lasciato da Modern Warfare 3, con un comparto multiplayer variegato e sempre adrenalinico, e una modalità campagna fuori le righe ma funzionale secondo i canoni che caratterizzano uno dei più popolari franchise del panorama videoludico. In Italia, la campagna marketing del gioco ha incluso un video in collaborazione con il rapper Artie 5ive e il Signor Giancarlo, il concorrente de La Ruota della Fortuna diventato celebre per la definizione sulle Amazzoni. Call of Duty: Black Ops 6 è disponibile per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbon One, Xbox Series X|S e PC.