video suggerito
video suggerito
Intelligenza artificiale (IA)

Abbiamo chiesto all’intelligenza artificiale di disegnare i volti dei grandi personaggi della Storia

L’IA generativa funziona solo se sai come guidarla, per dimostrarlo abbiamo chiesto a Midjourney di rappresentare icone della Storia come Cleopatra, Alessandro Magno o Gengis Khan. Quando abbiamo lasciato l’IA libera di creare le cose non sono andate benissimo.
A cura di Elisabetta Rosso
391 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'intelligenza artificiale è uno strumento, e a volte ce lo dimentichiamo. Produce in base ai comandi, non inventa nulla. Recupera, mette a sistema, risponde agli ordini scritti nel prompt. E anche se le consegne sono vaghe attinge al ben nutrito bacino di informazioni con le quali è stata addestrata, in poche parole non inventa, e soprattutto, non immagina nulla. Per dimostrarlo abbiamo fatto un test, dopo aver aperto Midjourey, abbiamo chiesto all'IA generativa di produrre le immagini di personaggi storici. Alcuni, quelli più strutturati nell'immaginario pubblico, come Cleopatra è riuscito a generarli senza problemi, ha ripreso alcuni tratti iconici, come il trucco egiziano, l'accostamento oro e celeste per i gioielli, i capelli corvini. Altri non hanno avuto lo stesso esito.

Per esempio quando gli abbiamo chiesto di generare Alessandro Magno, ha prodotto la fotografia di un adolescente con una coroncina da principessa in testa e una felpa a zip rossa in stile High school Musical. Il trucco per aggiustare il tiro, come sempre, è dare più informazioni. Abbiamo così scritto nel prompt: "Alessandro Magno re macedone, condottiero del 336 avanti Cristo", nemmeno questo tentativo è bastato per produrre risultati soddisfacenti, e così abbiamo aggiunto i tratti storicamente attribuiti al personaggio (giovane in armatura, capelli, lunghi, barba, condottiero, re guerriero), e caratteristiche tecniche per una riproduzione fotografica di qualità (larghezza obiettivo, proporzioni, color correction). E solo a quel punto Midjourney ci ha restituito l'Alessandro Magno dell'immaginario collettivo.

Il nostro esperimento con Midjourney

Qualcosa di simile è successo anche con Augusto, quando abbiamo chiesto all'IA di produrre l'immagine dell'imperatore romano ci ha restituito la ricostruzione marmorea di una statua, secondo tentativo in bronzo. Il motivo è molto semplice, la maggior parte delle immagini di Augusto che si trovano sul web (quelle con cui Midjourney è stata addestrata per produrre i suoi contenuti) sono di mezzibusti, bassorilievi e statue. Quella che appare più spesso e l'Augusto di Prima Porta, l'opera scultorea conservata ai Musei Vaticani, per questo l'IA quando ha prodotto le immagini dell'imperatore ha sputato fuori volti di marmo. Un dettaglio che tradisce proprio il rimando alla statua dell'imperatore è il dito puntato, l'Augusto di Prima Porta ha l'indice alzato, come anche le immagini di Midjourney.

Anche in questo caso dopo il primo risultato non soddisfacente, abbiamo aggiunto dettagli e comandi per fare in modo che Midjourney generasse una versione umana di Augusto. Inciampata anche con Giulio Cesare, l'IA infatti ha creato una sua versione quattrocentesca. Ha generato ritratti che ricordano per stile e composizione geometrica Piero della Francesca. Un rimando anacronistico e distante dalla classica iconografia di Cesare con mantello rosso e corona d'alloro. Anche se entrambi gli elementi sembra che l'intelligenza artificiale li abbia colti senza realizzarli completamente. Il rosso nel ritratto c'è, la corona si trasforma in un cerchio barocco con fiori e colombe.

D'altro canto quando abbiamo realizzato le immagini inserendo nel prompt le indicazioni precise l'intelligenza artificiale ha dato il meglio di sé reinterpretando i personaggi storici. Le immagini di Robespierre, Re Sole, o Gengis Khan sono coerenti, ben fatte, realistiche, e anche la composizione artistica dell'immagine è stata ben costruita. Infatti non abbiamo solo inserito le caratteristiche fisiche ma abbiamo anche spiegato adottando il gergo fotografico, la luce, l'apertura dell'obiettivo, la prospettiva, le proporzioni, l'inquadratura e il tipo di macchina fotografica da simulare. Morale della favola, l'intelligenza artificiale funziona bene solo se sai come guidarla.

391 CONDIVISIONI
447 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views