5 consigli per The Callisto Protocol, il nuovo videogioco horror del creatore di Dead Space
Un carcere spaziale in rivolta. Un'infezione che trasforma in mutanti. Un corriere finito lì per errore. Queste sono le premesse di The Callisto Protocol, il nuovo videogioco di Striking Distance Studios, giovane team fondato da Glen Schofield. Il creatore di Dead Space riporta alla ribalta su PC e console il binomio horror e spazio per terrorizzare un nuova generazione di giocatori e giocatrici. Nei panni di Jacob Lee, dovremo sopravvivere contro i detenuti, diventati delle creature orripilanti e letali.
A differenza però di Dead Space, incentrato sulle armi da fuoco, The Callisto Protocol si basa sull'utilizzo di un manganello elettrificato. Ciò si traduce in scontri ravvicinati contro nemici davvero inquietanti, accrescendo il senso di ansia durante la nostra fuga dal carcere di massima sicurezza di Black Iron, sito sulla luna morta di Giove, Callisto.
Per garantire un'esperienza orrifica coinvolgente, di stampo cinematografico, The Callisto Protocol rinuncia a una serie di elementi, come la mappa o gli indicatori. Scelte che potrebbero spaesare all'inizio anche giocatori e giocatrici più navigati. Ecco dunque 5 consigli per vivere al meglio il titolo d'esordio di Striking Distance Studios.
Dare priorità al manganello
Nonostante la presenza di armi da fuoco, il gameplay di The Callisto Protocol è incentrato sull'uso del manganello elettrificato. Ecco perché, nonostante i diversi elementi che possono essere potenziati, è bene dare priorità a quest'arma. Una volta apportate le giuste migliorie, si potrà sbloccare l'attacco pesante, con cui effettuare potenti combo durante i combattimenti.
Sfruttare la telecinesi per prendere gli oggetti fuori portata
Al di là del manganello elettrificato, Jacob ha a disposizione un sofisticato guanto GRP che gli permette di utilizzare la telecinesi. Un potere che estende le possibilità di approccio contro i nemici, ma non solo. La telecinesi può infatti essere sfruttata per avvicinare scatole e oggetti irraggiungibili da Jacob, che non può né saltare né arrampicarsi a comando. Un piccola chicca che si rivela fondamentale all'interno di un survival horror, dove ogni oggetto raccolto può fare la differenza tra la vita e la morte.
Attenzione a non lanciare via i nemici
A proposito di telecinesi, per quanto lanciare via i mutanti da un ponte possa sembrare una soluzione allettante, non sempre rappresenta la scelta più saggia. Questo perché se un nemico viene buttato fuori dall'ambiente di gioco, Jacob non può raggiungerlo per recuperare il bottino lasciato.
Non sempre la strada più ovvia è la più giusta
The Callisto Protocol ricorre alla classica struttura "a corridoio", creando così un ritmo lineare anche in assenza di mappa. Tuttavia, nonostante la direzione da prendere sia spesso ben chiara, è bene prestare attenzione a porte o a buchi nei muri per trovare dei percorsi secondari e ottenere così registrazioni, schemi per le armi e altri oggetti utili.
Per estendere l'inventario serve solo pazienza
In un ambiente ostile come il carcere di Black Iron, qualsiasi oggetto può essere utile. Eppure l'inventario limitato obbliga a compiere delle scelte. Niente paura però: se si arriva al capitolo "Lost", l'inventario potrà essere esteso fino a 12 slot. Inutile quindi arrovellarsi sin da subito per portare con sé più oggetti possibile, bisogna solo proseguire con la trama nel pieno delle possibilità previste dal gioco.