Gli italiani preferiscono le case “smart”: sono più tecnologiche e confortevoli
Ormai non è più un segreto, passiamo più tempo in casa e le nostre esigenze negli ultimi anni sono via via cambiate. Se prima uno dei più grandi desideri degli italiani era abitare in una casa grande, oggi le “home” devono essere innanzitutto “smart”. Complici i rincari dell'energia e la voglia di comodità, il mercato è in piena espansione e sono tantissimi gli elettrodomestici e gli accessori da poter installare e poi comandare tramite smartphone o computer. Secondo la ricerca più recente, a cura dell'Osservatorio IoT (Internet of Things), il settore è infatti cresciuto esponenzialmente, tanto che 1 italiano su 2 dichiara di avere in casa almeno un dispositivo “connesso”, oltre alla ormai comunissima smart-tv.
Rendere le case più intelligenti ha in effetti diversi vantaggi, a cominciare dal minor impatto ambientale: le nuove tecnologie sono pensate in ottica di risparmio energetico, con una convenienza sia per il portafoglio che per l'impronta ecologica che le nostre case hanno annualmente. Non solo, i dispositivi high-tech ci rendono le faccende domestiche più facili con i piccoli robot automatizzati o le lavatrici che possono essere comandate da remoto e scelgono autonomamente il lavaggio più conveniente. Nella casa del futuro non manca poi uno smart speaker: perfetto per tenere conto degli appuntamenti, riprodurre musica o attivare tramite il comando vocale tutti gli altri dispositivi connessi.
Eppure la rivoluzione in fatto di domotica sono i climatizzatori intelligenti, sistemi ideati per aumentare il benessere tra le mura domestiche: oltre a raffrescare e a riscaldare gli ambienti in cui sono installati, questi si adattano alle abitudini di chi li utilizza, non più viceversa. airHome, la nuova gamma di climatizzatori Hitachi Cooling & Heating, sembra rappresentare benissimo questo leitmotif: è costruita per durare, semplifica la vita, riduce i consumi e aumenta la qualità del sonno. In città sempre più inquinate è essenziale fare attenzione anche all'inquinamento indoor, per questo Hitachi ha unito in un solo apparecchio 4 diverse tecnologie per la purificazione dell'aria – come l’autopulizia FrostWash che cattura, congela e lava via polvere, muffa e impurità dall’interno del climatizzatore, oppure i filtri di purificazione che eliminano gli inquinanti presenti negli ambienti. Insomma, mentre raffrescano o riscaldano, i climatizzatori Hitachi di nuova generazione rimettono in circolo aria più pulita, migliorando le loro performance fino a 3 volte e riducendo fino al 99% virus e batteri.
Avere un climatizzatore smart vuol dire anche smettere di preoccuparsi di doverlo accendere o spegnere: airHome si adatta alle abitudini di chi vive la casa, così da attivarsi al bisogno con la funzione di geolocalizzazione Smart Geo Fence, che rileva la presenza dell'utente in un raggio di 500 metri in uscita e 10 km in entrata, regolando in automatico il climatizzatore. Le funzioni smart però sono tante: con Smart Eco e Power Safe si sta attenti al risparmio energetico, la prima riduce i consumi quando nessuno è presente negli ambienti, la seconda limita automaticamente il consumo elettrico del climatizzatore se rileva altri elettrodomestici in funzione, e con l’Energy Cost Estimator si può tenere sempre monitorato il consumo giornaliero, settimanale e mensile, senza brutte sorprese in bolletta. I nuovi climatizzatori Hitachi permettono anche di riposare meglio: SleepSense, una particolare tecnologia che in base alla stagione abbassa o aumenta la temperatura, garantisce il clima ideale per il riposo riducendo anche i consumi.
Siamo sempre più attenti alla sostenibilità ambientale, per questo quando si tratta di elettrodomestici è doveroso affidarsi a brand attenti alla qualità e all'affidabilità dei propri dispositivi, così da non doverli cambiare troppo spesso. Insomma, il futuro è una casa sostenibile e iper-tecnologica, e probabilmente è già arrivato.