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Migliori smartband per il fitness del 2024: la classifica con modelli a confronto e guida all’acquisto

Guida all’acquisto delle migliori smartband di maggio 2024, con i modelli più precisi per il tracciamento del benessere psicofisico e delle attività sportive, selezionate in base ad autonomia, modalità di allenamento disponibili e sensori inclusi.
A cura di Quale Compro Team
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Una smartband (anche detta fitness tracker) è un bracciale intelligente che funge sia da orologio digitale che da strumento di monitoraggio sportivo e della salute.

Grazie ai sensori inclusi, le smartband possono misurare parametri vitali come l'andamento del sonno, il battito cardiaco e l'ossigenazione del sangue, o tenere traccia dei progressi nelle proprie sessioni di sport.

Non solo, basta connetterle a smartphone e tablet tramite Bluetooth e potranno ricevere e mostrare tutte le loro notifiche, proprio come fanno gli smartwatch.

A caratterizzarle troviamo un design compatto e sottile, batteria a lunga durata, GPS e prezzi accessibili.

Se cercate uno strumento che vi aiuti a tenere traccia del vostro benessere psicofisico e dell'andamento delle vostre sessioni di sport e fitness, qui vi proponiamo la nostra classifica delle migliori smartband di luglio 2024, corredata di una comoda guida all'acquisto in cui indichiamo le caratteristiche più importanti di questi prodotti.

Xiaomi Mi Smart Band 8

La migliore smartband economica

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Consigliato a chi cerca una smartband: con oltre due settimane di autonomia; con funzione di luminosità automatica; con più di 150 modalità sportive; con design leggero e sottile.

Pro: il display AMOLED di questa smartband restituisce un valore premium ad uno dei prodotti di fascia bassa più convincenti sul mercato.

Contro: poche le colorazioni "ufficiali" disponibili, ma non mancano ottimi cinturini sostitutivi di terze parti con colori e texture di ogni tipo.

Una smartband è un dispositivo che, per definizione, deve avere specifiche caratteristiche: un'elevata autonomia, un buon display, un design leggero e sottile, ed il suo funzionamento deve essere incentrato sullo sport e sulla salute. A fare tutto ciò, ad un prezzo più che competitivo, c'è una vera e propria must have della categoria: la Xiaomi Mi Smart Band 8, l'ultima versione della linea Mi Band dell'azienda cinese che ha dominato per anni nel mercato delle smartband.

Si tratta di un fitness tracker che eccelle, nonostante la fascia economica di appartenenza, in diversi aspetti: dal display AMOLED da 1,62" con neri assoluti ed un'ottima luminosità, alla batteria altamente capiente (con durata pari a oltre due settimane d'utilizzo) fino al suo design semplice, elegante e funzionale. In termini di funzioni, questa smartband incentra tutte le sue risorse nelle oltre 150 modalità di monitoraggio sportivo e fitness, oltre che nella misurazione del sonno, della SpO2 del sangue, la frequenza cardiaca e il livello di stress.

Per chi cerca funzioni più smart, invece, sono presenti funzioni come il calendario, il meteo, l'orologio, la sveglia e la possibilità di ricevere tutte le notifiche da smartphone. Ottimi, a tal proposito, la connessione con i vari smart device tramite app proprietaria Mi Fit e, soprattutto, il sistema operativo leggero e facile da utilizzare.

Altre soluzioni di smartband economiche:

Huawei Band 9

La migliore smartband per rapporto qualità-prezzo

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Consigliato a chi cerca una smartband: con batteria assai capiente; con uno spessore inferiore ai 9 mm; con ricarica rapida.

Pro: le tecnologie TruSleep e TruSeen per il monitoraggio di salute e benessere sono tra le più efficienti della categoria.

Contro: l'assenza di GPS potrebbe essere importante per alcuni, ma va considerato che la fascia di prezzo entro cui si configura (e la qualità che restituisce in ogni altra sua funzione) è in piena linea con quello che questa smartband offre.

Il miglior rapporto qualità-prezzo, nel caso di una smartband, lo si può decretare in base all'equilibrio tra qualità (e completezza) delle funzioni, praticità d'uso e accuratezza dei sensori.

Per questo, la Huawei Band 9 sembra tra le più indicate ad assumere questo titolo, grazie alle sue cento modalità di allenamento, il suo display con sensore per la luminosità automatica e per l'ottimo sistema operativo in piena connessione con smartphone tramite app Huawei Health, ricco di funzioni smart e facilmente navigabile, con icone e app ben distribuite sullo schermo di piccole dimensioni (se confrontato, per esempio, con quello di uno smartwatch).

Il vero valore aggiunto per questo fitness tracker, però, sta nell'accuratezza dei suoi sensori: le tecnologie Huawei TruSleep 4.0 e TruSeen 5.5 permettono una rilevazione completa e affidabile (seppur non precisa come l'apposita strumentazione medica, va ricordato) della qualità del sonno, così come del proprio stato di salute sia in movimento che a riposo, con tanto di rilevamento dei livelli di SpO2, respirazione anomala nel sonno, frequenza respiratoria e livello di stress.

Ottima, infine, la batteria integrata che garantisce un'autonomia fino a due settimane, con funzione di ricarica rapida (5 min = 2 gg).

Altre soluzioni di smartband al miglior rapporto qualità-prezzo:

Xiaomi Redmi Smart Band Pro

La migliore smartband sotto i 50 euro

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Consigliato a chi cerca una smartband: con ampio display AMOLED; impermeabile; con batteria da 200mAh.

Pro: le oltre 110 modalità di allenamento permettono di coprire ogni genere di attività fisica e motoria, con ottimi risultati in termini di precisione del monitoraggio.

Contro: la batteria non è efficiente tanto quanto quella di altre smartband dello stesso brand, ma resta comunque in un range di autonomia elevato rispetto ai competitor.

Se si cerca una buona smartband sotto i 50 euro, che offra un buon comparto di funzioni, un display ampio e leggibile ed impermeabile, la Xiaomi Redmi Smart Band Pro risponde a tutte le esigenze del caso.

Il suo schermo AMOLED da 1.47 pollici resta perfettamente chiaro e nitido anche sotto la luce diretta del sole, mentre le 110 modalità di allenamento – oltre a tutte le funzioni smart come calendario, lettore musicale, timer, orologio e sveglia – permettono di tenere traccia di tutti i propri progressi in ogni ambito sportivo, dagli sport invernali al ballo, passando per corsa, sport acquatici e così via.

La batteria incorporata è da 200 mAh, per un totale di circa 14 giorni di autonomia, mentre l'impermeabilità è certificata fino a 5 atmosfere di profondità (circa 50 metri).

Presenti, inoltre, le funzioni di monitoraggio della qualità del sonno e della frequenza cardiaca, con anche il rilevamento del livello di saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2), il conteggio dei passi e le calorie bruciate durante l'attività giornaliera.

Altre soluzioni di smartband sotto i 50 euro:

Fitbit Inspire 3

La migliore smartband sotto i 100 euro

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Consigliato a chi cerca una smartband: con GPS integrato; con funzione di monitoraggio del ciclo mestruale; impermeabile; con sistema di punteggi per la gestione dello stress e del sonno.

Pro: la capacità di questa smartband di rilevare anche le più particolari caratteristiche del nostro stato di salute e benessere psicofisico rende questa smartband un vero e proprio must have

Contro: la batteria scende a 10 giorni di autonomia, collocandosi pienamente nella media di questi dispositivi. Ciò detto, la precisione e versatilità nel tracciamento dei sensori montati giustifica un'autonomia leggermente più bassa.

Design sottile, GPS integrato per il tracciamento dei percorsi svolti in allenamento e funzioni approfondite per il monitoraggio della salute e dello stress: è quanto offre, a meno di cento euro, la smartband Fitbit Inspire 3. A caratterizzarla, un peso ultra-leggero di soli 130 grammi, un display luminoso e una batteria da 10 giorni di autonomia.

I suoi sensori coprono i più vasti aspetti della salute e del fitness: oltre ai classici rilevamenti della qualità del sonno, dello stress e dei livelli di SpO2, è in grado di indicare il livello di recupero giornaliero, i minuti in active zone durante l'allenamento, la temperatura cutanea e l'andamento delle sessioni di rilassamento, con anche un'interessante funzione per il riconoscimento degli stati d'animo in base alle reazioni del nostro organismo durante la giornata.

Comodi, inoltre, l'hub per le notifiche tramite collegamento in app sia su smartphone Android che IOS e le funzioni di sveglia intelligente. Questa smartband non soltanto restituisce parametri precisi, ma li rende chiari e facilmente consultabili grazie ai report di benessere e ai punteggi del sonno, con anche una profilazione accurata dei propri ritmi.

Altre soluzioni di smartband sotto i 100 euro:

Garmin Vivosmart 5

La migliore smartband per il fitness

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Consigliato a chi cerca una smartband: con GPS integrato; con monitoraggio dell'ossigenazione del sangue, frequenza cardiaca e andamento del sonno; con display OLED a basso consumo.

Pro: il catalogo di funzioni per il fitness e lo sport di ogni categoria rende questa smartband assolutamente irrinunciabile per gli appassionati dell'attività fisica e motoria.

Contro: peccato per l'assenza di NFC per i pagamenti contactless; ciò detto, è una valida rinuncia se si considera che i sensori presenti svologono con elevata accuratezza tutti i monitoraggi dello stato di salute e della progressione nei propri allenamenti.

Se è vero che le smartband strizzano l'occhio agli appassionati di salute, benessere, fitness e sport, ecco che diventa più che lecito aspettarsi che esistano prodotti non soltanto specializzati in questi ambiti, ma che offrano il meglio in quanto a precisione dei sensori, versatilità nell'utilizzo in condizioni di stress e un comparto modalità ricco per ogni genere di attività fisica.

A fare tutto questo in maniera egregia è la smartband Garmin Vivosmart 5, prodotto premium della linea di Garmin per il fitness tracking. Il suo schermo OLED con neri assoluti e touchscreen stupisce per qualità e chiarezza di visione, mentre le funzioni disponibili garantiscono copertura totale sia per le tipologie di allenamento tracciabili che per il monitoraggio costante della salute attraverso il rilevamento (tra i più precisi sul mercato) di frequenza cardiaca, saturazione (Pulse Ox) del sangue, stress e qualità del sonno, cui si sommano i livelli di respirazione, ciclo mestruale, gravidanza e idratazione.

Inoltre, è presente anche un livello indicativo di "età per il fitness", che tiene conto del proprio stato fisico attuale in relazione all'età, aiutando così a capire su cosa si può spingere maggiormente nei propri allenamenti.

A chiudere, GPS integrato, batteria da 7 giorni di autonomia e sistema operativo ben ottimizzato e in connessione stabile col proprio smartphone sanciscono ulteriormente la qualità di questo prodotto d'alta fascia, pensato per gli irriducibili di sport e attività fisica, e per chi vuole avere uno strumento affidabile su cui poter contare per monitorare a grandi linee il proprio stato di salute.

Altre soluzioni di smartband per il fitness:

Xiaomi Mi Smart Band 8 Active

La migliore smartband per il nuoto

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Consigliato a chi cerca una smartband: con batteria ad ampia durata; con più di 100 tipi di quadranti disponibili; impermeabile fino a 5 atmosfere.

Pro: l'ampio display da 1.47" stupisce per la qualità visiva sotto la luce diretta del sole, pur trattandosi di un "semplice" pannello LCD.

Contro: 50 modalità per il tracciamento di sport, fitness e salute possono non stupire rispetto ai competitor, ma la versatilità di questo dispositivo garantisce a qualunque tipologia di sportivo massima soddisfazione nell'utilizzo.

Il variegato mondo delle smartband offre soluzioni efficaci anche per appassionati di sport acquatici, superando tutte le barriere della tecnologia e offrendo prodotti tanto smart quanto resistenti, a prezzi altamente competitivi.

Questo è il caso della Xiaomi Mi Smart Band 8 Active, una versione "alternativa" della più classica Mi Start Band 8 con uno schermo dal form factor più squadrato, display LCD, regolazione automatica della luminosità e, soprattutto, resistenza certificata contro polvere e acqua, fino a 5 atmosfere di profondità.

Le modalità di allenamento sono circa 50 e per il monitoraggio della salute non mancano il rilevamento della frequenza cardiaca, l'ossigenazione del sangue SpO2, il livello di pressione e il monitoraggio del sonno. A ciò si sommano poi i rilevamenti per la salute durante il ciclo o gravidanza, ed è molto comoda la funzione di avviso in caso di anomalie.

Stupisce, infine, il design di questo fitness tracker: un corpo da soli 9.99 mm, ultra sottile, con linee eleganti e semplici, con un OS dall'ampio grado di personalizzazione grazie alle oltre 100 watchface intercambiabili per settare a proprio gusto lo stile e le informazioni a schermo.

Ottima, infine, l'autonomia: 14 giorni di durata massima, e ricarica rapida in circa un'ora partendo dallo 0%.

Altre soluzioni di smartband per il nuoto:

Samsung Galaxy Fit 3

La migliore smartband per il design

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Consigliato a chi cerca una smartband: con batteria ad ampia durata; con più di 100 tipi di quadranti disponibili; impermeabile fino a 5 atmosfere; compatto e leggero.

Pro: la versione da 40mm è tra le più comode sul mercato, con ampia selezione di colori del cinturino per uno stile sempre rinnovato

Contro: non è tra le smartband più complete per il comparto salute, ma è precisa nella misurazione di tutti i parametri offerti.

Le smartband non sono solo dispositivi altamente funzionali, ma sono anche eleganti e belle da vedere e da indossare.

Non stupisce, quindi, che i produttori si siano concentrati molto sul rendere le linee di questi accessori fini, morbide ed appaganti alla vista, come nel caso della smartband Samsung Galaxy Fit 3, il nuovo modello della casa coreana che aggiorna la linea Galaxy Fit dopo circa quattro anni dall'ultimo, iconico modello.

Qui tornano tutte le migliori caratteristiche di una smartband, come un comparto di funzioni e sensori ricco (oltre 100 modalità sportive e classiche funzioni per il monitoraggio della salute, cui si somma la profilazione intelligente delle proprie routine quotidiane), uno schermo ampio, luminoso e ben leggibile da 1.6 pollici e un'autonomia tra le più alte della categoria, con circa 13 giorni di durata e ricarica rapida in circa 35 minuti.

A ciò, però, si sommano fattori importanti come un peso di appena 18.5 g e un design curato in ogni minimo dettaglio, con un cinturino altamente resistente. Tutte belle, poi, le molteplici colorazioni con cui questa smartband viene venduta.

A chiudere, la piena compatibilità con l'ormai collaudata app Galaxy Wearable dell'ecosistema Samsung e l'impermeabilità fino a 5 atmosfere rendono questa smartband di Samsung un must have tra i prodotti di questa categoria.

Altre soluzioni di smartband dal miglior design:

Huawei Watch Fit SE

La migliore smartband con GPS

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Consigliato a chi cerca una smartband: con funzione di risposte rapide per la chiamata; con monitoraggio del sonno tramite tecnologia TruSleep; con display AMOLED da 1.64" e risoluzione HD.

Pro: ottime le funzioni legate al GPS, tramite cui è possibile tracciare una mappa dei percorsi effettuati e rivederla nel dettaglio su smartphone con collegamento diretto in app proprietaria.

Contro: aumentano le dimensioni, pienamente giustificate, però, da uno dei display più belli della categoria.

Di smartband dotate di GPS ce ne sono diverse, ma sono in poche ad offrire una panoramica completa e dettagliata dei percorsi effettuati, con ricezione anche offline e memorizzazione dei percorsi.

Uno di questi è il Huawei Watch Fit SE, con il suo grande display HD AMOLED da 1,64", spessore di 10,7 mm e sensori TruSeen e TruSleep per il rilevamento preciso dei livelli del sonno, della salute (SpO2, Stress, frequenza cardiacal, ciclo mestruale ed altri) e dell'andamento della propria attività fisica.

Questo dispositivo gestisce bene l'equilibrio tra le sue componenti smart e quelle sportive, offrendo sia la possibilità di interazione con le notifiche – siano esse di chiamata, rifiutandola o rispondendo con messaggi preimpostati, siano essi di app di messaggistica di terze parti, con cui è concesso rispondere con messaggi rapidi settati direttamente dal nostro smartphone – che un ampio comparto di funzioni e modalità di tracciamento sport.

Il GPS integrato, poi, rappresenta un vero e proprio must: non solo rileva con precisione il percorso effettuato durante la propria attività, ma può trasmetterlo allo smartphone anche in un secondo momento, in caso i due non fossero connessi durante l'attività stessa, tramite il suo sistema di memorizzazione software e la stabile connessione con app Huawei Health.

A chiudere, una batteria dall'alta autonomia: ben 9 giorni, con possibilità di ricarica rapida in 45 minuti.

Altre soluzioni di smartband con GPS:

Fitbit Charge 6

La migliore smartband in assoluto

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Consigliato a chi cerca una smartband: con GPS integrato; con collegamento Bluetooth anche agli attrezzi per esercizi; con funzioni di rilevamento del sonno, stress, battito cardiaco, ECG e molte altre ancora.

Pro: le funzioni smart made by Google, come il controllo diretto sull'app Youtube Music, le indicazioni di Google Maps a schermo e i pagamenti contactless tramite app di Google Wallet e sensore NFC portano questa smartband a un nuovo livello per la categoria.

Contro: il design non è tra i più affascinanti della categoria, ma la qualità del display e la comodità del dispositivo compensano pienamente.

Tutta la precisione nel tracciamento delle attività sportive, nel fitness e nella salute fisica, unite alla praticità e comodità delle funzioni smart di Google: è quanto offre il Fitbit Charge 6, l'ultimo arrivato della linea premium delle smartband di Fitbit.

Questo accessorio dispone da 7 giorni di autonomia, GPS integrato per il tracciamento dei percorsi e oltre 40 modalità di allenamento per gli sport più disparati, dalla ginnastica libera al cardio, passando per nuoto, pesi, e così via, più tutte quelle dedicate alla salute tra cui spiccano la profilazione delle proprie abitudini del sonno, il rilevamento dei progressi di rilassamento durante le sessioni di mindfulness e respirazione, e l'ECG.

Non mancano, poi, le classiche funzioni di rilevamento di saturazione dell'ossigeno SpO2, del battito cardiaco e dello stress.

A rappresentare il vero valore aggiunto di questa smartband, però, ci sono le succitate funzioni smart di Google incluse nel sistema operativo: partiamo dalla gestione dei controlli audio, che includono tutti i controlli per l'app Youtube Music, passando poi per l'utilizzo del GPS e del Bluetooth per mostrare a schermo le indicazioni fornite da Google Maps, fino al pagamento contactless tramite Google Wallet, abilitato grazie al sensore NFC presente sul dispositivo. Sincronizzando la smartband al proprio smartphone, inoltre, è possibile ricevere tutte le notifiche e gli avvisi delle app Google come Calendar, Orologio e Gmail.

Ottima, infine, l'offerta inclusa nell'acquisto: al momento dell'acquisto, si hanno a disposizione sei mesi di abbonamento Premium per la piattaforma di Fitbit, con tutte le funzioni aggiuntive sbloccate e gestibili da smartband e smartphone tramite app proprietaria.

Altre soluzioni di smartband migliori in assoluto:

A cosa serve una smartband?

A cosa serve una smartband? Sostanzialmente, serve a tenere traccia dell'andamento della propria attività di fitness, con un focus sugli sport di varia categoria e su benessere e salute.

Il suo utilizzo si basa su di un comparto di funzioni ad-hoc per la lettura di dati costante circa le proprie attività di allenamento e il proprio stato di benessere psicofisico. Con elevata precisione, questi fitness tracker sono in grado di fornire un quadro sufficientemente fedele su statistiche importanti come i km percorsi, le calorie bruciate, il livello di riposo, di stress e di qualità del sonno, l'andamento del ritmo cardiaco e persino parametri più tecnici, come l'ossigenazione del sangue (sebbene, però questi dispositivi non siano ovviamente pensati per sostituire dispositivi medici o professionali).

Il tutto, con anche un pizzico di valore "smart" per la produttività e lo svago, con la possibilità di controllare comodamente dal polso il lettore musicale del proprio smartphone, leggere le notifiche o, in alcuni casi, sfruttare il GPS per leggere indicazioni o tracciare una mappa dei percorsi effettuati.

Come scegliere una buona smartband

La nostra classifica dimostra quanto vario e ricco di possibilità sia il mercato delle smartband. Le caratteristiche fondamentali di prodotti di questo tipo sono molteplici e non mancano elementi un po' più tecnici da considerare: per questo, vi proponiamo la nostra guida all'acquisto, con cui fissare meglio i concetti più importanti sulle caratteristiche principali delle smartband.

Display

Il display di una smartband deve rispondere a precisi criteri di qualità per andare incontro a tutte le esigenze degli utenti: deve essere luminoso e ben leggibile, grande abbastanza da rendere visibili e chiari tutti gli elementi a schermo, ma non eccessivamente, poiché questo inciderebbe sulle dimensioni della smartband stessa.

Per far sì che il display presenti tutti i vantaggi del caso, dunque, i produttori lavorano su schermi di dimensioni che variano dai 0.8 agli 1.7 pollici, con risoluzioni addirittura pari all'HD (ma, ovviamente, in proporzione a quelle che sono le dimensioni del display) e su pannelli d'alta qualità, siano essi LCD, AMOLED o addirittura OLED.

Nel primo caso, abbiamo display luminosi ma con neri tendenti più al grigio scuro. Diverso il discorso degli AMOLED e degli OLED, che propongono neri assoluti tramite il semplice trucchetto di "spegnere" i pixel non utilizzati in quel momento dall'immagine a schermo: così facendo, non solo aumenta il contrasto del display e, dunque, la sua leggibilità, ma ne beneficia anche la batteria (meno "stressata" dallo schermo, date le porzioni di display completamente spente).

Autonomia

L'autonomia di una buona smartband si attesta indicativamente tra i 7 e i 16 giorni di autonomia. Ovviamente, sono numerosi i fattori che incidono sulla durata della batteria: in primis, il numero di sensori presenti sulla smartband (come GPS, NFC o anche il giroscopio) e la loro precisione, la tipologia di display installata (come detto poc'anzi, sarebbe preferibile un display AMOLED o OLED), così come il numero di attività che il sistema operativo è in grado di svolgere, sia manualmente che in background, come per esempio la ricezione costante di notifiche dallo smartphone.

Va considerato un importante fattore: tendenzialmente sono le smartband di fascia economica o media ad avere batterie dalla durata maggiore, proprio per via del numero limitato di sensori inclusi o, più semplicemente, per il minor numero di funzioni disponibili.

Man mano che si sale di prezzo, infatti, la maggior precisione e il numero crescente di modalità per la salute e lo sport incidono pesantemente sulle batterie di questi dispositivi.

Vero è, però, che le smartband di alta fascia includono spesse volte la ricarica rapida in poco meno di un'ora, ed un'autonomia comunque ottimale di 7-9 giorni.

Sistema operativo e funzioni

Il sistema operativo di una smartband consente a questi dispositivi di gestire tutte le funzioni, le opzioni e le modalità incluse, permettendo anche la connessione a device esterni come smartphone e tablet.

L'OS delle smartband è molto spesso proprietario, ovverosia creato ad-hoc dall'azienda produttrice, e si interfaccia direttamente con le app delle stesse aziende per la gestione di accessori e dispositivi tech.

Sono proprio i sistemi operativi a determinare l'usabilità delle smartband, rendendo semplice – tramite interfacce utente snelle e facilmente navigabili – l'accesso a tutte le funzioni e i dati di cui si ha bisogno, sia in ambito fitness/sport che per la salute.

Le funzioni proposte dalle smartband sono molteplici: passiamo dalle classiche modalità di allenamento, che sfruttano i sensori montati su questi dispositivi per raccogliere dati sui progressi dell'utente ad ogni sessione di attività, fino alle modalità di monitoraggio della salute e del benessere, come il rilevamento della qualità del sonno, dello stress, dell'ossigenazione del sangue e così via.

Non mancano funzioni legate all'intrattenimento o alla produttività, come la ricezione delle notifiche da smartphone, l'avviso di chiamata con possibilità di declinarla o rispondere tramite messaggi pre-impostati, fino a funzioni più peculiari come il pagamento contactless tramite sensore NFC.

Design e resistenza

Il design di una smartband non incide solo sul fattore estetico, ma anche e soprattutto sulla sua praticità e comodità: il suo form factor deve essere ridotto al minimo indispensabile sia per dimensioni che per peso, per evitare ogni genere di impedimento o fastidio durante le proprie sessioni di allenamento.

Il design diventa anche sinonimo di buona ingegnerizzazione quando, per esempio, il display prende la quasi totalità della superficie a disposizione, risultando grande a sufficienza anche su di un'area non particolarmente estesa.

Per quanto riguarda le resistenze di una smartband, invece, ciò che va segnalato è che – nella stragrande maggioranza dei casi – si parla di dispositivi impermeabili e resistenti agli urti. Questo, proprio in virtù del fatto che questi dispositivi si prestano in tutto e per tutto a seguire gli utenti in ogni genere di attività, da quelle sportive sino alle azioni più semplici della quotidianità.

Connettività e app

Connettere una smartband ad un device esterno come smartphone e tablet non solo è possibile, ma praticamente indispensabile.

Collegando questi dispositivi, infatti, la smartband comunica tutti i dati monitorati nel corso delle attività sportive, di fitness o di salute allo smartphone, che salva tutto in cloud sul proprio profilo personale e li rende consultabili, con tanto di grafici dettagliati del proprio andamento, tramite le app proprietarie dei produttori come Huawei Health o Mi Fit di Xiaomi.

Al tempo stesso, anche il fitness tracker stesso può recepire nuove informazioni, come le notifiche da mostrare, le chiamate in arrivo, o gli accessi a servizi specifici come il Wallet di Google, le indicazioni di Google Maps e le canzoni in ascolto dal proprio lettore musicale, con cui è possibile interagire mettendo play/pause, regolando i volumi o passando da un brano all'altro.

Sempre grazie alle app, infine, è possibile personalizzare l'aspetto delle proprie smartband, cambiando i temi disponibili o scaricandone di nuovi, e riorganizzando le schermate che danno accesso a tutte le funzioni.

Prezzo

Il prezzo di una smartband oscilla dai 30 ai circa 150 euro, e la suddivisione dei prodotti – come con la maggior parte dei prodotti tech – è sempre in fasce economiche: bassa, media e alta.

La fascia bassa include i prodotti che vanno dai 30 ai 50 euro circa, mentre la fascia media va dai 50 agli 80. Da lì, fino ai 150 euro siamo in piena fascia premium, caratterizzata da tutti quei dispositivi ad alta precisione per il monitoraggio di sport e salute e/o con funzioni smart avanzate.

A incidere maggiormente sul prezzo, infatti, sono proprio il numero di sensori inclusi, la loro qualità di monitoraggio, l'ottimizzazione di dimensioni e peso, e la qualità del display.

Non solo, altri fattori determinanti possono essere il numero di funzioni e modalità disponibili, oltre che il livello di supporto ad aggiornamenti e personalizzazioni di sorta tramite app, vero e proprio valore aggiunto di questo genere di dispositivi.

Ciò detto, non mancano periodicamente delle valide offerte che rendono ancor più accessibili economicamente questi dispositivi, con soluzioni dall'elevato rapporto qualità-prezzo realizzate dalle marche più affidabili sul mercato.

Come funziona una smartband

Per funzionare, una smartband si avvale principalmente di tre cose: i suoi sensori, il suo modulo di connessione bluetooth per la connessione a smartphone e il suo sistema operativo, tipicamente semplice nelle opzioni proposte ma completo di tutto l'occorrente per sfruttare le possibilità del dispositivo.

I sensori di una smartband servono principalmente al rilevamento dello stato di salute e della progressione dell'attività fisica svolta dall'utente: sensori come il giroscopio o l'accelerometro permettono di delineare con precisioni il proprio andamento in una sessione di cardio, nuoto, ginnastica libera o anche semplicemente di una passeggiata. Non solo, è tramite i sensori che il dispositivo è in grado di recepire l'andamento del nostro battito cardiaco o la nostra ossigenazione del sangue, così come è in grado di indicare l'andamento regolare del ciclo mestruale, il suo avvicinamento nel tempo e molti altri fattori.

Se poi prendiamo in esame anche sensori "aggiuntivi", non sempre inclusi sui diversi modelli di smartband, come l'NFC o il GPS, le possibilità di questi prodotti aumentano ulteriormente: col primo possiamo pagare contactless attraverso servizi come Google Wallet, mentre col GPS possiamo tracciare e visualizzare una vera e propria mappa del percorso effettuato durante una corsa, o addirittura visualizzare le indicazioni (semplificate, per il piccolo schermo delle smartband) suggerite da Google Maps.

Il modulo per il Bluetooth, invece, è l'elemento imprescindibile per ogni smartband: tramite esso possiamo connettere il dispositivo a tablet e smartphone, e accedere a tutte le notifiche, i dati, funzioni e opzioni tramite le app supportate come Huawei Health, Fitbit app e simili. Senza la connessione a device esterni, la smartband perde il 50% del suo potere.

A chiudere, il sistema operativo: normalmente, per una smartband l'OS integrato non è altro che un semplice software di gestione delle opzioni e funzioni disponibili. Un'interfaccia, insomma, attraverso cui leggere i dati del proprio allenamento o della propria salute. Tipicamente, però, si tratta di sistemi operativi proprietari, che lavorano bene sul mantenimento di una connessione stabile e veloce col proprio smartphone.

Quali sono le migliori marche che producono smartband

Come visto nella nostra guida all'acquisto, le caratteristiche principali di una smartband possono essere varie e prettamente tecniche, il ché potrebbe rendere poco intuibile quale possa essere, nel mare di soluzioni proposte nel mercato dei fitness tracker, il prodotto perfetto per sé. Un punto importante da cui partire, però, potrebbe essere l'affidarsi alle migliori marche che producono smartband, come ad esempio Garmin, Fitbit, Huawei, Samsung e Xiaomi. Ciascuna di esse ha contribuito in maniera netta alla crescita di questa tipologia di prodotti, innovando continuamente la formula vincente per delle smartband sempre più complete e sempre più smart.

Xiaomi e Huawei, in particolare, hanno lavorato di modello in modello alla ricerca del perfetto equilibrio tra funzioni smart e funzioni legate al fitness, all'esercizio e allo sport in generale. Tutto ciò, senza mai sottostimare l'importanza del design, della praticità d'uso e dell'autonomia, altro aspetto determinante in questo genere di prodotti. I loro dispositivi, tendenzialmente, si piazzano sulle fasce medio-basse del mercato, con device dall'elevato rapporto qualità-prezzo.

Il caso di Fitbit e Garmin, invece, è diverso: i loro dispositivi spingono l'acceleratore su salute, benessere e sport, e lo sviluppo dei modelli di queste aziende punta sempre all'innovazione in quanto a precisione dei sensori e ampliamento delle funzionalità sport e fit disponibili. Va detto, però, che tra le due è Fitbit ad aver svolto un importante passo in avanti sotto il profilo delle funzioni smart e "da tutti i giorni", grazie all'implementazione delle funzioni e dei servizi di Google (di cui Fitbit, come azienda, fa ora parte).

Infine, c'è Samsung: l'azienda coreana raccoglie tutto il know-how maturato nella produzione di smartwatch e lo imbriglia sapientamente in dispositivi più piccoli, più versatili e altrettanto efficienti. L'equilibrio tra funzioni smart, sport e legate alla salute rendono le sue smartband complete in ogni aspetto, e la compatibilità con un app proprietaria come Galaxy Wearable, che non soltanto è dedicata alle smartband, ma a pressoché ogni dispositivo del proprio ecosistema tech allargato, è sinonimo di una cura senza pari per i propri prodotti.

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