Migliori giochi PS5: la classifica dei migliori titoli single player, multiplayer e in uscita
La nostra top 15:
Parlare di migliori giochi PS5 vuol dire fare riferimento a tutti quei titoli che valgono l'acquisto di una Playstation 5, la console ammiraglia di Sony.
Il parco titoli di PS5 è ricco e variegato, e comprende giochi in esclusiva ad alto budget (in gergo, titoli AAA) votati all'avventura single player, con forte impronta narrativa dal taglio altamente cinematografico o con un open-world afffascinante e immersivo, ma anche giochi multiplayer e cooperativi, esperienze gratis a cui approcciarsi (sviluppate secondo il modello Free-to-Play) e giochi indie di prima qualità. Non solo, la console ammiraglia di casa Sony è retrocompatibile con tutti i titoli PS4.
Per tutti i gamer appassionati e per i giocatori curiosi di scoprire il parco titoli della console Sony, qui vi proponiamo la nostra classifica dei migliori giochi PS5, comprendente anche alcuni dei titoli più venduti e apprezzati sul mercato per la console, con anche una guida all'acquisto per scegliere il titolo perfetto per voi e un elenco di giochi in uscita tra i più interessanti del prossimo periodo.
- 1Spider-Man 2 - Il miglior Action-Adventure
- 2Call of Duty: Black Ops 6 - Il miglior multiplayer
- 3The Last of Us Parte I - Il miglior single player
- 4Assassin’s Creed Mirage - Il miglior third-party
- 5God of War: Ragnarok - Il miglior seguito
- 6Hogwarts Legacy - Il migliore su licenza
- 7Horizon: Forbidden West - Il miglior Open World
- 8Stellar Blade - Il miglior Action
- 9Metaphor: ReFantazio - Il miglior JRPG
- 10Dredge - Il miglior Indie
- 11Ghost of Tsushima: Director’s Cut - Il migliore per ambientazione
- 12Stray - Il miglior gioco breve
- 13Alan Wake 2 - Il miglior Horror
- 14Uncharted: L'Eredità dei ladri - La migliore raccolta
- 15Silent Hill 2 Remake - Il miglior remake
Spider-Man 2
Il miglior Action-Adventure
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; su licenza; tripla A; open world.
Pro: il sistema di movimento e di combattimento rendono questo gioco la perfetta esperienza di immedesimazione nei panni dell'Uomo Ragno.
Contro: il gameplay non presenta particolari innovazioni rispetto ai capitoli precedenti, limando i difetti dei titoli che lo hanno preceduto e puntando alla massima qualità delle meccaniche tipiche della serie.
Genere: action-adventure; open world; single player.
Spider-Man 2, sviluppato da Insomniac Games, è un titolo in esclusiva PS5 che narra le vicende dei due arrampicamuri più famosi al mondo, Peter Parker e Miles Morales, ora impegnati ad affrontare alcuni tra i nemici storici dell'Uomo Ragno come Kraven il Cacciatore e Venom. Rispetto ai precedenti capitoli (Spider-Man e Spider-Man Miles Morales), questo titolo lanciato nel 2023 promette di sfruttare a pieno le caratteristiche tecniche della console Sony, garantendo un impatto grafico strabiliante e una fluidità eccellente sia in combattimento, la cui impostazione è basata sul celebre sistema free flow nato con la saga di Batman: Arkham, sia nel bel mezzo degli spostamenti, con un sistema di ondeggiamento con ragnatele, planate e "scivolate" rapidissime sulle distese d'acqua che circondano una New York virtuale assolutamente fedele alla controparte reale.
Un titolo irrinunciabile per gli affezionatissimi dell'amichevole (anzi, degli amichevoli) Spider-Man di quartiere, ed estremamente consigliato agli appassionati di giochi action con mappe open world, trame avvincenti e tante attività secondarie da svolgere.
Call of Duty: Black Ops 6
Il miglior multiplayer
Consigliato a chi cerca un gioco: single player e multiplayer; tripla A; con un sistema di movimento fluido e adrenalinico; con tante modalità di gioco.
Pro: la realizzazione curata delle mappe del multiplayer e la buona campagna single-player lo rendono uno dei capitoli più apprezzati della saga nel suo corso recente.
Contro: chi cerca un’esperienza simulativa dovrebbe prediligere altri lidi, tuttavia la formula di Call of Duty è così ben collaudata e adrenalinica da riuscire a conquistare ogni genere di videogiocatore.
Genere: first person shooter (FPS); multiplayer; single player.
Call of Duty: Black Ops 6 è l'ultima iterazione della storica saga di sparatutto nonché il più recente capitolo della serie Black Ops, che in questo titolo riprende lo stile e i toni di una guerra retro-futuristica in armamenti ed equipaggiamenti.
L'esperienza offerta al giocatore si suddivisa in tre principali macro-modalità: la campagna in giocatore singolo, altamente spettacolare e tra le più apprezzate negli ultimi anni per intensità e situazioni adrenaliniche presentate all'utente (che in questo gioco ha anche la possibilità di personalizzare e migliorare i propri equipaggiamenti liberamente, missione dopo missione); il multiplayer, che presenta un insieme di modalità competitive in cui scontrarsi in guerriglie altamente frenetiche e spettacolari online contro amici o altri player nel mondo; infine, la modalità zombie: un gradito ritorno della serie che qui promette di essere ancor più grande e ricco di contenuti, in cui sopravvivere alle orde di non morti sia da solo che in compagnia di un team online.
A caratterizzare questo titolo, anche il complesso sistema di movimento completamente rinnovato:il cosiddetto "omnimovement", infatti, consente di effettuare dei "dash" (ovvero delle scivolate, o slanci) in pressoché ogni direzione e con estrema rapidità e fluidità, rivoluzionando completamente gli approcci che soprattutto i giocatori più navigati (così come anche i neofiti del genere) possono applicare al proprio stile di gioco.
Ottima, infine, la varietà di ambientazioni e armamentari disponibili, tra grandi ritorni e ottime aggiunte inedite specialmente tra le mappe, che risultano ben leggibili e molto semplici da memorizzare.
The Last of Us Parte I
Il miglior single player
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; con storia intensa; graficamente bellissimo.
Pro: l'alta dose di spettacolarità, il gameplay immersivo e che suscita tensione, e il taglio cinematografico di una storia profondissima rendono questo titolo l'esclusiva di punta per PS5.
Contro: La riproposizione 1:1 dell'avventura originale pubblicata su PS3 potrebbe apparentemente non incentivare chi giocò il titolo all'epoca, ma il gameplay rinnovato ed il comparto tecnico all'avanguarda rendono giustizia a un titolo che riacquista fieramente una nuova giovinezza.
Genere: action-adventure; single player.
Complice il revamp dell'IP avuto grazie alla serie TV targata HBO, The Last of Us Parte I, il remake del titolo uscito su PS3 e ora rivisto in termini grafici e di meccaniche su PS5, è l'occasione perfetta per chiunque si sia appassionato da poco alle imprese di Joel ed Ellie, o anche per chi vuole riscoprire questa toccante storia con una nuova veste grafica ed un livello di immersione ben più profondo rispetto alla prima iterazione del 2013. L'avventura single player sviluppata da Naughty Dog in esclusiva per Playstation racconta dell'epopea di Joel, uomo burbero e sopraffatto dagli eventi della terribile epidemia che ha sopraffatto il mondo, che deve affrontare l'importante compito di scortare Ellie, una giovanissima pre-adolescente cresciuta in un mondo ormai stravolto, lì dove, forse, sarà possibile dare una nuova luce all'umanità.
Una storia intensa, quella di The Last of Us parte I, che saprà toccare il cuore di qualsiasi videogiocatore, e che ha preparato il terreno al capolavoro successivo uscito sul mercato nel 2020 per PS4 (e che proprio nel corso del 2024 si rifarà il look con una nuova versione PS5), ovverosia The Last of Us Parte II.
Assassin’s Creed Mirage
Il miglior third-party
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; open world; che ricalchi le origini della saga di Assassin's Creed.
Pro: l'intenzione di Ubisoft nel riproporre le meccaniche classiche della serie di appartenenza, ammodernate per l'occasione, susciterà senz'altro interesse in tutti i fan duri e puri di Assassin's Creed sin dalla prima ora di gioco.
Contro: il protagonista, Basim, non raggiunge il livello di iconicità dei grandi Altair ed Ezio Auditore, ma vince senz'altro per carisma e intensità della sua storia (e del contesto che lo riguarda) su molti dei protagonisti dei capitoli del corso attuale della serie.
Genere: action-adventure; single player; open world; con meccaniche stealth accentuate.
Dato il recente corso che la saga action–adventure di Assassin's Creed ha preso, stupisce non poco la scelta di Ubisoft di ritornare un po' a quelle che sono le origini del brand, seppur riviste in chiave moderna. Eppure, Assassin's Creed Mirage fa proprio questo: prendere una formula del passato e svecchiarla, facendo sentire a casa i giocatori della saga della prima ora, e accogliendo con grande sapienza i giocatori del nuovo corso.
In Mirage lo stealth torna ad essere un tratto principale, e le componenti da GDR che hanno caratterizzato i più recenti capitoli della saga si assottigliano notevolmente, lasciando spazio ad una trama interessante e più concisa, un sistema di combattimento che elimina (o comunque, ridimensiona sensibilmente) i problemi legati all'intelligenza artificiale dei nemici dei primi giochi e, infine, richiama il carisma dei grandi personaggi della saga grazie ad un protagonista, Basim, ben caratterizzato e che entrerà ben presto nelle simpatie di tutti i giocatori che si approcceranno ad Assassin's Creed Mirage. Un titolo, questo, che garantisce un tuffo nel passato di una saga che si è evoluta sensibilmente negli anni, rappresentando un vero e proprio unicum in quest'epoca moderna dei videogiochi.
God of War: Ragnarok
Il miglior seguito
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; adrenalinico; con storia intensa; graficamente bellissimo.
Pro: il secondo capitolo del nuovo corso della saga di God of War promette una trama al cardiopalma, con grande profondità dei personaggi e un gameplay fedele ai canoni di distruzione e potenza tipici della serie.
Contro: fortemente collegato al capitolo che procede, giocarlo senza aver recuperato la precedente avventura di Kratos può non essere la scelta più consigliabile. Ciò detto, dato il profondo interesse che suscita la macro-trama di queste avventure in qualunque giocatore, recuperare facilmente il primo capitolo e procedere poi con Ragnarok è più semplice (ed appagante) di quanto si pensi.
Genere: action-adventure; hack and slash; single player.
L'epopea di Kratos, il Fantasma di Sparta amato dai videogiocatori sin dall'epoca PS2, continua in questo nuovo capitolo per PS5 (e PS4, con versione apposita), in cui trovano continuazione le vicende narrate nel videogame del 2018, rinominato semplicemente come God of War, a simboleggiare un nuovo inizio per la saga. In God of War: Ragnarok, Kratos e il figlio Atreus esplorano il mondo nordico, con tutte le sue divinità, in una trama che promette adrenalina e profonda intensità emotiva, con un gameplay da action–adventure puro e la classica impostazione hack and slash della saga.
Gli elementi di progressione del personaggio sono stati sufficientemente ampliati rispetto al capitolo del 2018, con un discreto balzo in avanti in termini grafici. Nuove armi e curiose novità nelle meccaniche di combattimento, oltre ad un utilizzo più marcato del giovane Atreus, rendono questo capitolo dedicato al Ragnarok una perfetta evoluzione della nuova formula dei giochi targati Santa Monica Studios, seppur esso mantenga intatto un profondo sentore di familiarità col capitolo precedente.
Hogwarts Legacy
Il migliore su licenza
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; su licenza; tripla A; open world; ricco di attività da svolgere e luoghi da esplorare.
Pro: Hogwarts Legacy è il prodotto perfetto per tutti gli amanti del mondo di Harry Potter, con un livello di sfida e una varietà di attività tali da incuriosire anche possibili utenti non particolarmente avvezzi al mondo del gaming.
Contro: la ripetitività può essere un fattore da tenere in considerazione, che sebbene sia giustificata da una longevità ottima del titolo, ha come vero elemento che la controbilancia l'immersione totale in un mondo, quello di Hogwarts e dintorni, che non smette mai di stupire lungo l'intera durata del gioco.
Genere: action-hadventure; sandbox; single player.
L'iterazione su licenza targata Avalanche Software si appropria di uno dei setting più amati globalmente da grandi e piccini: la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il gioco, dunque, attinge a piene mani dal mondo di Harry Potter, sebbene ambienti le vicende narrate circa un centinaio di anni prima dei fatti raccontati nei libri di J.K. Rowling. Il titolo si presenta come un action-adventure open world, in cui esplorare Hogwarts, Hogsmeade e altri luoghi cari a tutti i fan del giovane maghetto inglese, mentre si svolgono missioni principali di trama, attività secondarie, raccolta di oggetti collezionabili e si combatte a suon di magie (anche proibite!).
Il personaggio interpretato in game è un giovane studente, la cui casata – ve lo diciamo subito – sarà scelta in base ad un curioso test che il gioco propone, per capire le vostre attitudini e scoprire quale casata tra Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero vi si addica di più. Il gioco, inoltre, include elementi di crafting, attraverso cui creare pozioni di qualsiasi tipo, e piccole attività da gestionale, permettendo di accudire creature magiche (alcune delle quali, per esempio, viste anche nella saga cinematografica di Animali Fantastici). Un'esperienza, quella di Hogwarts Legacy, adatta tanto ai giovanissimi quanto ad adulti di tutte le età, in grado di strizzare l'occhio anche a chi non è troppo avvezzo al mondo del gaming ma subisce il fascino del mondo immaginato dalla scrittrice inglese.
Horizon: Forbidden West
Il miglior Open World
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; open world; con grande varietà delle aree di gioco; graficamente bellissimo.
Pro: l'esplorazione di una mappa affascinante in ogni suo angolo, il combattimento fluido e rapidissimo e la sensazione di "caccia grossa" quando si affrontano le macchine senzienti (dalle fattezze tipicamente animalesche) fanno brillare questo titolo, rendendolo unico nel suo genere.
Contro: la trama si rivolge in particolar modo agli amanti dello sci-fi, ma il taglio cinematografico e la profondità dei personaggi – a partire dalla protagonista Aloy – rendono il prodotto accantivante per chiunque voglia un'esperienza in cui trama e gameplay hanno ugual peso e valore.
Genere: action-adventure; open world; single player.
Seguito diretto di Horizon: Zero Dawn, il nuovo capitolo sviluppato da Guerrilla Games riprende la storia di Aloy e del mondo infestato dalle macchine esattamente dal punto in cui li avevamo lasciati nel titolo del 2017, ampliando la narrazione e arricchendola di colpi di scena e momenti profondi ad alto impatto cinematografico, con un gameplay che riprende l'impostazione del primo gioco e aggiunge tutta una serie di nuove meccaniche sia per le fasi di combattimento che di esplorazione. Il risultato è uno degli open world più appaganti non solo del 2023, anno in cui Horizon Forbidden West è uscito, ma dell'intero catalogo PS5 e PS4 (che sfrutta al 100% le possibilità offerte proprio dalla console della scorsa generazione grazie ad una versione apposita ben ottimizzata).
Ricco di creature (o, per meglio dire, di macchine senzienti) da affrontare e/o domare, Horizon: Forbidden West promette tanta varietà di situazioni, approcci differenti ai vari scontri e sfide impegnative (se giocato alle difficoltà più alte), con meccaniche di progressione del personaggio ben definite e facilmente leggibili, che donano profondità al titolo ma non ne complicano il gameplay.
Stellar Blade
Il miglior Action
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; con un sistema di combattimento intuitivo ma capace di mettere alla prova il giocatore; con un’interessante campagna.
Pro: la fluidità dei combattimenti e il sistema di movimento ed esplorazione sono tra i più apprezzati negli action di ultima generazione.
Contro: lo stile grafico scelto per questo titolo, dai tratti fortemente orientali, può non rientrare nelle corde di tutti i giocatori. Tuttavia, la cura per i dettagli e il design delle ambientazioni saprà regalare ben più di qualche elemento di stupore.
Genere: action-adventure; single player.
Stellar Blade è un titolo action di stampo orientale che unisce componenti da Souls-like a uno stile futuristico e fortemente più adrenalinico.
La sua struttura è quella di un gioco in terza persona single-player, con una trama da seguire e un sistema di progressione anch’esso fortemente vicino ai titoli di From Software: proseguire di checkpoint in checkpoint, raccogliere “punti” dati dall’uccisione di nemici e boss avversari, ed esplorare le aree circostanti.
A colpire in particolar modo è la responsività dei comandi, che rende ben padroneggiabile il gioco a chi è un neofita del genere e consente soprattutto agli esperti di utilizzare in maniera creativa tutte le possibilità offensive e difensive offerte dal sistema di progressione nel gameplay. La sua durata, infine, si attesta attorno alle 40 ore se si vuol completare sia la trama principale che tutte le attività collaterali.
Metaphor: ReFantazio
Il miglior JRPG
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; con una trama coinvolgente ed epica; con un sistema di combattimento e di esplorazione profondo e stratificato.
Pro: l’epopea del titolo di ATLUS brilla sotto pressoché ogni punto di vista: dalla scrittura dei personaggi passando alla ricchezza del gameplay.
Contro: i JRPG a turni possono risultare inizialmente ostici a chi non si è mai approcciato al genere, ma sanno conquistare per le tante possibilità offerte in quanto a strategia.
Genere: gioco di ruolo alla giapponese (JRPG); single player.
Metaphor:ReFantazio è il nuovo, mastodontico JRPG di casa Atlus, una delle software house che maggiormente ha stupito il pubblico di tutto il mondo per la qualità delle sue opere sotto pressoché ogni punto di vista: trama, gameplay e progressione, stile grafico e colonna sonora.
Il gioco racconta l'epica epopea di una corsa al trono: un racconto intriso di una profonda e strutturata critica alla società moderna. Il suo gameplay è interamente basato sull'esplorazione di dungeon, combattimenti a turni profondi e con una buona componente strategica, e sfide contro boss impegnativi e visivamente eccelsi.
A ciò si unisce anche la componente da Life Sim, attraverso cui il giocatore scandisce le attività giornaliere che il protagonista ha da svolgere e, soprattutto, rafforza i legami (altresì detti "Social Links") coi propri compagni di avventura, scoprendo maggiori dettagli sulla loro storia e il loro passato, e scoprendo quanto forte possa essere ciò che vi lega a loro.
Peculiare è lo stile grafico che ricorda gli anime moderni, e di altissimo impatto è tutto il comparto sonoro: dalle musiche al doppiaggio (giapponese e inglese), passando per i singoli effetti sonori.
Dredge
Il miglior Indie
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; indie; che suscita tensione; con ambientazioni fortemente ispirate; stilisticamente affascinante.
Pro: Dredge promette di coinvolgere qualunque giocatore ben disposto a scoprire una storia che dovrà ricostruirsi pian piano, pezzo dopo pezzo, messaggio dopo messaggio. Il senso di solitudine in mare aperto, di tranquillità durante il giorno e inquietudine nelle notti buie, rende Dredge un titolo che non ha praticamente rivali in ciò che fa.
Contro: a chi cerca azione e adrenalina, l'avvertimento è questo: Dredge è un'esperienza ben diversa, le cui condizioni vanno accettate sin da prima dell'acquisto, ma se si accetta di fare questo viaggio in mare col titolo di Black Salt Games, siamo certi che non vi pentirete di essere salpati.
Genere: horror; single player.
Sviluppato da Black Salt Games, il primo titolo indie della classifica è Dredge, un gioco dalla forte influenza lovecraftiana nel setting. Il gioco, infatti, come più volte ha fatto l'autore americano, approfondisce il tema delle oscurità marine, mettendoci nei panni di un pescatore che, con la sua piccola barca, esplora distese d'acqua via via sempre più ampie, giorno dopo giorno e, soprattutto, notte dopo notte. Il titolo ha una narrazione non lineare, basata sul dialogo coi personaggi e sul ritrovamento di messaggi o indicazioni man mano che si prosegue con le proprie esplorazioni.
La trama è intrigante, lo stile dei personaggi visivamente ispirato e il clima che si respira prevede una tensione sempre crescente che saprà incuriosire ed appassionare tutti i videogiocatori, ma in particolar modo quelli vicini ad una letteratura in cui l'orrore è anche e soprattutto nei dettagli che riusciamo a scovare e che, una volta appresi, restano come un tarlo fisso in mente.
Ghost of Tsushima: Director’s Cut
Il migliore per ambientazione
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; open world; con taglio cinematografico ispirato; che racconti la cultura giapponese; graficamente bellissimo.
Pro: delicato, adrenalinico, profondo, intenso in ogni sua attività: Ghost of Tsushima è, attualmente, il miglior modo per riscoprire un interessante spaccato della cultura nipponica se si è appassionati di videogiochi. Tutto ciò, divertendosi ed emozionandosi.
Contro: per tutti i cinefili lì fuori, la forte ispirazione che Ghost of Tsushima trae dalle opere di autori come Kurosawa renderà il titolo derivativo ai loro occhi, ma ciò non deve distrarre dal fatto che Ghost of Tsushima rappresenta alla perfezione l'incontro tra due dei più importanti e popolari medium artistici, facendoli combaciare con rispetto assoluto.
Genere: action-adventure; open world; single player; multiplayer.
Ghost of Tsushima fu una delle esclusive più apprezzate in epoca PS4, ma è con la sua versione PS5 e l'aggiunta dei contenuti di questa Director's Cut che il titolo è diventato un vero e proprio faro nel mondo del gaming degli ultimi anni. Il gioco, un action-adventure open world, tratta le vicende di Jin Sakai, ultimo samurai dell'isola di Tsushima, che affronta gli eventi della prima invasione mongola in Giappone. Lo stile del titolo richiama i grandi classici della narrazione nipponica, con forti riferimenti (ed una modalità grafica con color correction dedicata) alla filmografia di Akira Kurosawa, leggendario regista di lungometraggi come I sette samurai e La sfida del samurai.
In un perfetto connubio tra esplorazione e combattimento all'arma bianca, il combat system proposto in Ghost of Tsushima non spinge all'approccio aggressivo e sregolato, bensì ad un combattimento molto ritmato e ragionato in ogni suo affondo, spada alla mano; l'arco, i kunai, le bombe fumogene e gli altri gadget a disposizione del giocatore, poi, rendono ogni approccio a gruppi di nemici sempre diverso, incentivando ad una certa fantasia per la risoluzione di ciascun scontro.
Stilisticamente, il titolo brilla sotto ogni punto di vista: che si stia cavalcando il proprio fido destriero o assistendo ad una cutscene della trama, il gioco mantiene un taglio cinematografico invidiabile, risultando una delle produzioni più curate in tal senso tra tutto il catalogo di esclusive Playstation. Nella sua Director's Cut, il titolo eccelle anche per contenuti, grazie all'inclusione sia di opzioni grafiche e sonore aggiuntive, sia dell'espansione de L'isola di Iki, così come della modalità multiplayer rinominata Legends. Se si è appassionati di storia e si subisce il profondo fascino della cultura nipponica, Ghost of Tsushima è un must have assoluto.
Stray
Il miglior gioco breve
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; indie; con ambientazioni che raccolgono tutto il meglio del genere cyberpunk; stilisticamente affascinante.
Pro: la direzione artistica curata in ogni dettaglio e l'intrattenimento generale dell'esperienza rendono Stray uno dei titoli indie più curiosi e persino rilassanti attualmente presenti sul mercato.
Contro: il livello di difficoltà dell'esperienza non è particolarmente alto, al punto da offrire raramente un vero e proprio senso di sfida. Questo, però, aumenta non poco l'accessibilità al titolo, che risulta così assolutamente perfetto per qualunque tipo di videogiocatore.
Genere: adventure; puzzle game; platform 2D; single player.
Stray è un interessante titolo indie che ci mette nei panni di un simpatico gatto in un mondo cyberpunk fortemente ispirato. Il gioco, sviluppato da Annapurna Interactive, presenta soluzioni di gameplay interessanti, che sfruttano a pieno l'essenza felina del protagonista, ma anche i suoi ovvi "limiti". Sì, perché se è vero che l'agilità del nostro avatar virtuale sarà impareggiabile, è altrettanto vero che il gatto rosso che guidiamo lungo l'avventura non ha di certo la possibilità di parlare, e questo comporterà soluzioni di interazione con i personaggi presenti originali e intrattenenti. Il gioco, la cui durata non supera la decina di ore, promette una direzione artistica di prim'ordine in un mondo in cui l'esplorazione prende a piene mani dai platform 2D con puzzle ambientali e in cui i combattimenti (o, più che altro, le sezioni in cui soprattutto ci difendiamo dai vari nemici robotici) funzionano bene, amalgamandosi a dovere col grande impianto narrativo del gioco.
Tra colpi di scena, pisolini e "chiacchiere" col robottino B-12, che ci accompagnerà per tutta l'avventura come fidato comprimario, Stray promette di divertire tanto quanto è in grado di intenerire, per un'esperienza che – pur non mettendo mai in difficoltà il giocatore – sa intrattenere al 100% lungo tutta la sua durata.
Alan Wake 2
Il miglior Horror
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; con una grafica tra le più curate sul mercato.
Pro: le atmosfere oniriche della saga affascinano il giocatore, che resta rapito dall’avventura che sta giocando.
Contro: non adatto a chi cerca azione pura: le sezioni di combattimento ci sono e sono numerose, ma in questo gioco ad essere premiata è l’atmosfera.
Genere: survival horror; single player.
Alan Wake 2 racconta il prosieguo dell'avventura dalle tinte oscure dello scrittore più celebre del mondo videoludico. La sua storia, in grado di far muovere il giocatore ai confini tra sanità mentale e follia, realtà e immaterialità, è un continuo crescendo, con un ottimo lavoro registico svolto e una grafica impressionante.
Il gameplay, molto story-driven, è quello di un survival horror TPS in cui gli scontri vanno affrontati con poche munizioni, e sfruttando soprattutto il potere della luce, vostra vera amica in questo titolo.
Il gioco risulta essere particolarmente consigliato non solo a chi ha amato il primo capitolo uscito all'epoca della PS3, ma anche per chi ha apprezzato le altre gemme della software house Remedy, ovvero Quantum Break e Control, ambientati nello stesso universo narrativo di Alan Wake.
Uncharted: L'Eredità dei ladri
La migliore raccolta
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; a livelli; con grande varietà delle aree di gioco; graficamente bellissimo.
Pro: la raccolta degli ultimi due capitoli di Uncharted presenta il meglio in termini di qualità tecnica e di gameplay che la serie abbia mai offerta, e per il prezzo a cui è attualmente venduta, rappresenta un interessantissimo biglietto da visita per PS5.
Contro: la raccolta non raccoglie tutti i capitoli della saga, che sono però recuperabili su PS5 tramite retrocompatibilità delle loro versioni PS4. Tenuto conto di ciò, si è lasciato spazio – in questo caso – ad un rimaneggiamento generale dei due titoli più recenti, realizzati con un livello tecnologico particolarmente avanzato e che meritavano di essere trattati singolarmente, per brillare poi su PS5.
Genere: action-adventure; single player.
Nathan Drake, protagonista della serie Uncharted, è un po' un Indiana Jones dei tempi moderni, seppur molto più spaccone. Le sue avventure, e quelle dei suoi comprimari, sono incredibili e la raccolta che prende il nome di Uncharted: L'eredità dei Ladri rimarca fieramente questo punto.
Ad essere inclusi nel pacchetto sono le rimasterizzazioni di Uncharted 4: la fine di un ladro e del suo spinoff, Uncharted: L'eredità perduta, entrambi originariamente pubblicati su PS4: il primo con protagonista proprio Nathan, il secondo invece narra di un'avventura vissuta da Chloe Frazer, amica di Nathan e già conosciuta negli episodi precedenti della saga.
L'esperienza, per entrambi i giochi, si basa sui medesimi impianti ludici, che sono poi i classici della serie: avventure story driven in terza persona col piede premuto sull'acceleratore per quanto riguarda platforming, enigmi ambientali e combattimenti – sia corpo a corpo, che con armi da fuoco.
La caratteristica di questi due capitoli, però, è di presentare in molti livelli delle vere e proprie open map, dove l'interazione con l'ambiente aumenta leggermente, con tanto di veicoli da guidare per spostarsi da punto A a punto B.
I due titoli restano sostanzialmente gli stessi e non acquisiscono sostanziali miglioramenti rispetto alle loro versioni per la scorsa generazione, ma guadagnano un netto upgrade sul piano grafico e per il frame rate. Il tutto, ad un prezzo ormai notevolmente calato dalla pubblicazione dei due titoli, e che rende la raccolta un must have assoluto per tutti i possessori di Playstation 5.
Silent Hill 2 Remake
Il miglior remake
Consigliato a chi cerca un gioco: single player; tripla A; dalla storia profonda ed emozionante; altamente rigiocabile.
Pro: le tinte horror di Silent Hill 2 Remake lo rendono un titolo sempre attuale: un cult da riscoprire in questa versione rimodernata e perfezionata nel gameplay.
Contro: non adatto a chi cerca uno stile horror votato solo al sangue: Silent Hill 2 sa spaventare anche solo con un corridoio al buio, e con personaggi inquietanti di cui si farà talvolta difficoltà a carpire le intenzioni.
Genere: survival horror; single player.
Silent Hill 2 è uno dei massimi esponenti dell'horror in chiave videoludica: lo è stato nella sua prima, originale versione per PS2; continua ad esserlo oggi, con questo remake per PS5 che brilla per qualità del comparto tecnico e grafico, e che ripropone fedelmente l'intensità della storia e dei personaggi, oltre che la desolante bellezza delle ambientazioni della città spettrale di Silent Hill.
La storia, tra le più belle nel panorama horror videoludico, riprende le vicende di James Sunderland, un uomo in cerca di sua moglie Mary proprio a Silent Hill, dove lei dice di aspettarlo. L'elemento di mistero, però, è dato dal fatto che Mary è morta due anni prima.
Questo remake si presenta come la migliore occasione per riscoprire una vera e propria gemma videoludica, qui impreziosita da diverse ore di contenuti inediti rispetto all'opera originale, con nuovi ambienti esplorabili e intere sezioni di gameplay completamente nuove.
I migliori giochi PS5 in uscita nel 2024
Il 2024 non sarà certamente manchevole di grandi uscite, e promette fuoco e fiamme sin dalle prime settimane dell'anno. Tra ritorni inediti di saghe storiche e rifacimenti di grandi titoli del passato, il 2024 di PS5 promette ore di grande divertimento, sia in single player che in multiplayer.
Monster Hunter Wilds
Data di uscita: 28 febbraio 2025.
Previsto per il 28 febbraio 2025, Monster Hunter Wilds è il nuovo capitolo principale della saga di hunting games più conosciuta e apprezzata al mondo.
Per questo nuovo capitolo, Capcom ha optato per una formula Open World, innovando così la struttura di gioco: ora, si possono avviare molteplici missioni tutte in una volta, e gettarsi nel mondo aperto di Wilds affrontandole come meglio crediamo, scegliendone l'ordine e interagendo con le bestie da affrontare nel modo che più aggrada il giocatore.
Non solo, l'impianto ludico risulta ancor più velocizzato grazie alle cavalcature presenti nel gioco, che tornano dal capitolo precedente Rise ma che qui diventano ancor più fondamentali.
Migliora anche la quality of life del titolo di Capcom, senza però che la formula si semplifichi in alcun modo: l'alto grado di personalizzazione del proprio personaggio, del companion (e ora della mount), e degli equipaggiamenti di ciascuno resta intaccato e, anzi, tocca nuove vette in quanto a varietà dei set e possibilità nella progressione.
Tutto ciò, in un mondo che sembra avere le sue regole naturali, il suo personale fluire naturale, e che non è mai stato così bello grazie a un comparto tecnico completamente rinnovato. Monster Hunter Wilds, infatti, è il primo titolo della saga ad essere sviluppato completamente da zero per l'attuale generazione di console.
Grand Theft Auto VI
Data di uscita: 2025.
La data resta indefinita, ma alla fine del primo trailer di GTA VI l'anno era ben chiaro: 2025. Per il nuovo capitolo della storica saga targata Rockstar Games, quindi, potrebbe non mancare molto.
Ambientato a Vice City, una versione immaginaria di Miami, il gioco riprenderà le vicende di Jason e Lucia, moderni Bonnie e Clyde che sin dalle prime immagini mostrate sembrano aver catturato l'attenzione dei giocatori di tutto il mondo.
Sul gameplay non ci sono attualmente molte informazioni, ma le aspettative generali sembrano essere quelle di un titolo in forte continuità con l'ormai iconico GTA V, con una lunga e adrenalinica modalità storia in single player ambientata in panorami mozzafiato e una marcata componente multiplayer, in cui godere a pieno della mappa di gioco messa a disposizione e delle iconiche location di Vice City esplorabili.
Non resta che scoprire di più coi prossimi trailer di quello che è già da adesso uno dei most wanted del prossimo anno.
Ghost of Yotei
Data di uscita: 2025.
Ghost of Yotei è il nuovo titolo della software house Sucker Punch nonché seguito spirituale dell'ormai iconico Ghost of Tsushima, titolo del 2020 pubblicato su PS4 e PS5.
L'impianto ludico, di cui per ora non si sa molto se non quanto più o meno confermato dagli stessi sviluppatori, promette di essere un vero e proprio upgrade dell'esperienza offerta nel precedente capitolo: una mappa Open World ampia e ispirata, in cui si articola una storia avvincente e appassionante, tramite un gameplay da action-adventure in terza persona con combattimenti all'arma bianca e sezioni stealth impreziosite da un buon numero di strumenti e abilità a disposizione.
Sebbene il primo gioco non lesinasse in quanto ad attività secondarie, è stato già confermato dal team di sviluppo che Ghost of Yotei, che sarà ambientato nel 1603 (ovvero circa 300 anni dopo gli eventi di Ghost of Tsushima), presenterà una maggior varietà in quanto a side-quest e obiettivi da completare.
Cambia anche l'ambientazione e il main character: la prima avventura era, per l'appunto, ambientata sull'isola di Tsushima, e vedeva come protagonista il samurai Jin Sakai. Questo secondo capitolo, invece, svilupperà le sue vicende nelle terre che circondano il Monte Yotei (ovvero la moderna regione dell'Hokkaido), e avrà per protagonista Atsu, una giovane guerriera.
Quali sono i giochi gratis per PS5?
Pronte per essere scaricate già in questo istante sulla vostra PS5, le alternative gratis presenti sullo store di PS5 costituiscono dei veri e propri punti di riferimento per i free-to-play presenti sul mercato sia per longevità che per quantità di contenuti, con community di appassionati sempre attivi con cui giocare.
Fortnite
Definibile come il Battle Royale definitivo, Fortnite è tra i giochi multiplayer più giocati annualmente ed è il free-to-play con la community più grande e attiva che si possa ricordare in tempi recenti. Il gioco si basa sulla classica formula del genere: numero x di giocatori (solitamente cento) si scontrano su una mappa di gioco che va sempre più a restringersi, fin quando non resta solo uno a trionfare. Sarà l'immediatezza che lo contraddistingue, le numerose collaborazioni con brand di punta nella cultura pop, lo stile grafico semplice e colorato o l'ottima reattività dei comandi, resta il fatto che Fortnite è un fenomeno unico nel suo genere, e continua ad essere tra i giochi più scaricati su tutte le console, Playstation 5 inclusa.
The Finals
The Finals è un FPS multiplayer competitivo in cui due squadre si scontrano per portare a segno la "rapina" migliore, il tutto sotto l'occhio attento di telecamere che riprendono la scena per una sorta di reality show distopico. L'obiettivo della partita è riuscire a guadagnare quanti più soldi tramite varie azioni e, al momento giusto, andarli a depositare in appositi punti sparsi lungo tutta la mappa. Il gioco ha guadagnato consensi sia per l'ottima qualità dello shooting, che per l'eccezionale distruttibilità ambientale delle mappe che, tra esplosioni e fori di proiettili in ogni dove, cambieranno continuamente le loro fisionomie. Un gioco divertente, veloce, adrenalinico e perfetto da giocare sia in team coi propri amici, sia facendo squadra con perfetti sconosciuti: questo è The Finals.
Destiny 2
Sviluppato da Bungie, Destiny 2 è un FPS game as a service, cioè incentrato sul supporto a lungo termine del gioco, con espansioni e nuove modalità. Costruito su una base da gioco multiplayer, Destiny 2 presenta un grande quantitativo di missioni e avventure da affrontare sin dal momento in cui lo si installa su console; a ciò si sommano le numerose espansioni che è possibile trovare sui vari store, attraverso cui ampliare ulteriormente le possibilità del gioco. Il setting è fantascientifico, con armi e mezzi di trasporto futuristici, perfetti per gli amanti dello sci-fi. Data la natura del titolo, la possibilità di cooperare con i propri amici o con perfetti sconosciuti è ovviamente presente, ma il gioco si presta anche ad ore di divertimento in solitaria in cui svolgere gli obiettivi assegnati secondo il ritmo che più si preferisce, mettendosi anche maggiormente alla prova. A ciò si somma l'interessante trama delle missioni principali e, soprattutto, la lore da scoprire, complessa e ricca di informazioni che concernono tutti i mondi che andremo ad esplorare.
Genshin Impact
Fortemente ispirato nelle meccaniche a Zelda: Breath of The Wild, Genshin Impact presenta un'avventura in cui scoprire un mondo dal design semplicemente bellissimo, con un numero incredibilmente alto di personaggi giocabili da sbloccare – difatti, nel caso di Genshin Impact parliamo di un gatcha, cioè uno di quei titoli in cui sbloccare nuovi personaggi, talvolta anche sotto pagamento di box con risultati casuali, è parte integrante del divertimento. Il gioco è un simpatico action-adventure con meccaniche gdr, in cui sfruttare i propri avatar virtuali e i loro poteri elementali per esplorare un mondo aperto particolarmente vasto e ricco di nemici da affrontare, e lo si può giocare sia in single player che in multiplayer. Il consiglio è di provarlo sia in solitaria che con amici, scegliendo tranquillamente di approcciarsi al titolo anche qualora non si abbia nessun amico intento a giocarci: questo, perché il livello di appagamento che Genshin Impact sa restituire è davvero unico, a prescindere da come lo si giochi. Va sottolineata, infine, la possibilità di cross-save (ovvero, di mantenere i dati salvati da una piattaforma all'altra) con gli altri dispositivi su cui è possibile accedere al gioco, come per esempio PC o Smartphone.