Migliori bici elettriche: le top del 2024 e quale scegliere
La nostra top 8:
Le bici elettriche sono bici che grazie alla presenza di un motore permettono di muoversi senza fare troppa fatica. Maneggevoli, perfette per muoversi nel traffico e con costi di mantenimento e manutenzione minori di quelli di un'automobile o di un motorino, queste bici provviste di motore permettono di fare tratti di media distanza in pochi minuti.
Data la loro diffusione su strada, il loro utilizzo è stato regolamentato, come si fa per i normali ciclomotori. Ma come si sceglie la bici elettrica giusta? I vari modelli in vendita sono diversi per funzionamento (pedalata classica, pedalata assistita e pedalata automatica), design, potenza del motore, comfort, marchio e prezzo.
Di seguito vi segnaliamo quelli che secondo noi sono i migliori modelli del momento e cerchiamo di approfondire insieme tutti gli aspetti tecnici, per avere un'idea più chiara e fare acquisti in modo consapevole.
Bici elettrica e bici a pedalata assistita: le differenze
Spesso, la definizione di bici elettrica e quella di bici a pedalata assistita si sovrappongono, ma in realtà ci sono delle differenze che è bene tenere a mente.
Quando si parla di bici elettrica, solitamente, ci si riferisce all'e-bike classica, che si mette in modo senza bisogno di pedalare, grazie alla presenza di una batteria ricaricabile.
Quando si parla di bici a pedalata assistita, invece, si tratta di una specifica tipologia di bici elettrica il cui motore si attiva solo quando si pedala, evitando di sprecare batteria quando si è in stallo. Questo particolare tipo di bici può essere anche a pedalata automatica: il riferimento è a quei modelli in cui, in base all'andamento della corsa, la velocità si modula automaticamente, senza necessità di cambiare le marce manualmente.
Comprendere questa differenza è importante, perché ciascun modello può essere utile in una situazione specifica.
Bici elettriche: cosa dice la legge
Trattandosi a tutti gli effetti di un veicolo che cammina su strada, ad un certo punto si è sentita l'esigenza di regolamentarne l'utilizzo. La legge si è espressa rispetto alla potenza di questo mezzo di trasporto e rispetto alla velocità massima che può essere raggiunta.
Nello specifico, si è legiferato che una bici elettrica non può avere una potenza superiore ai 250 watt e non può superare i 25 km/h. Chi contravviene alla legge potrà essere sanzionato e costretto a pagare una multa che supera i 7000 euro.
Airwest Pioneers 1.1
La più potente
Consigliata a chi cerca una bici elettrica: con motore posteriore; leggera; a ricarica rapida
Potenza motore: 250 watt
Distanza percorribile con una ricarica: 80 km
Pro: questo modello permette di scegliere tra diverse velocità, in base al tipo di strada da percorrere
Contro: questo modello è perfetto per chi è esperto di tragitti in bici e non deve ancora abituarsi ad utilizzarne una
Una bici elettrica potente è una bici che permette di arrivare più velocemente a destinazione. Tra le più potenti in vendita c'è l' Airwest Pioneers 1.1, che con un motore da 250 watt è il top di gamma nel settore; con una sola ricarica, ottenuta in 4 ore, consente di fare fino a 80 chilometri. Questo potente motore è posizionato nella parte posteriore, alloggiamento che consente di accelerare rapidamente e andare in maggiore velocità nei tragitti piani. Si può scegliere tra 7 velocità diverse e consente di selezionare anche la pedalata assistita.
Altre soluzioni consigliate di bici elettriche potenti:
Molicycle R1
La migliore in fatto di chilometri percorribili
Consigliata a chi cerca una bici elettrica: con freni a disco idraulici; adatta sia alle uomini che alle donne; per cambi di marcia precisi; resistente
Potenza motore: 250 watt
Distanza percorribile con una ricarica: 110 km
Pro: molto resistente, questa bici sopporta pesi fino a 120 chili ed è indicata perché è alto oltre 1,60 m ed entro 1,98 m
Contro: questa bici è apprezzata da tutti, nessuno ha sottolineato malfunzionamenti
Quando si sceglie una bici elettrica, bisogna valutare anche i chilometri che è possibile percorrere con una sola ricarica. Chi ne deve fare un uso frequente, ha bisogno di scegliere un modello che non debba essere ricaricato dopo pochi chilometri: per esempio, la Molicycle R1 permette di fare fino a 110 chilometri ed è quindi perfetta per andare a lavoro o per un'escursione di media durata. L'ammortizzatore della forcella anteriore con blocco e la sella ergonomica permettono di attraversare anche strade non perfette senza sentire le vibrazioni e continuare a percepire stabilità e comodità.
Altre soluzioni consigliate di bici elettriche che fanno numerosi chilometri:
Nilox J1 Plus
La più economica
Consigliata a chi cerca una bici elettrica: pieghevole; con pedalata assistita; con sella ergonomica
Potenza motore: 250 watt
Distanza percorribile con una ricarica: 40 chilometri
Pro: oltre che essere facile da utilizzare, questa bicicletta ha un design curato ed elegante
Contro: alcuni utenti sostengono sia più indicata per gli uomini che per le donne, dato il peso della sua struttura
Una bici elettrica può arrivare ad avere un costo molto elevato, ma ce ne sono tante di fascia bassa che garantiscono una buona resistenza e una buona resa. Tra queste c'è la Nilox J1 Plus, un modello appartenente ad un marchio affidabile. Si tratta di una bici pieghevole, utile per chi deve raggiungere un mezzo di trasporto, e con pedalata assistita, per ridurre a zero la fatica. La sella ergonomica rende comoda la seduta. Sul davanti è posizionato anche un cestino, utile per trasportare buste o altri oggetti. Una carica completa viene effettuata in 4 ore.
Altre soluzioni consigliate di bici elettriche economiche:
Varun M24-1
La migliore del tipo MTB
Consigliata a chi cerca una bici elettrica: con cambio a 21 velocità; con motore posteriore; con modalità assistita
Potenza motore: 250 watt
Distanza percorribile con una ricarica: 100 chilometri
Pro: questa bici può essere pedalata in modalità assistita o spegnendo il motore, come fosse una bici normale
Contro: bella, funzionale e venduta con un ottimo rapporto qualità/prezzo, questa bici è molto apprezzata e non vengono segnalati difetti
Le bici elettriche MTB sono pensate per chi percorre sentieri scoscesi, un po' dissestati e non asfaltati, magari in campagna; hanno una struttura più pesante di quelle classiche e montano gomme con una migliore aderenza al terreno. Tra le migliori di questo tipo in vendita vi segnaliamo la Varun M24-1, realizzata con materiale resistente e perfetta per percorrere strade sterrate. Ne esistono tre varianti, diverse tra loro per le dimensioni della ruota. Il cambio a 21 velocità consente di scegliere quella migliore in base al tratto che si sta attraversando, personalizzando al massimo l'esperienza di guida.
Altre soluzioni consigliate di bici elettriche MTB:
Legnano Terra
La migliore in assoluto
Consigliata a chi cerca una bici elettrica: venduta ad un buon rapporto qualità prezzo; elegante; con display LCD
Potenza motore: 250 watt
Distanza percorribile con una ricarica: 80 chilometri
Pro: è un modello versatile, perfetto sia per le strade di città che per quelle di campagna
Contro: ha un prezzo elevato, ma giustificato dalla sue caratteristiche e dal marchio garanzia di qualità
Come deve essere una bici elettrica per essere perfetta? Gomme con ottimo grip, possibilità di pedalata assistita, cambio marce personalizzabile, sellino ergonomico e buona autonomia. A queste caratteristiche corrisponde anche il modello Terra di Legnano, che ha dalla sua anche la presenza di un display LCD per poter monitorare la batteria residua, le impostazioni attive e altre eventuali informazioni sul motore. Il motore posizionato al centro e le sospensioni anteriori rendono facile gestire il mezzo anche se si è principianti.
Altre soluzioni consigliate di bici elettriche top di gamma:
Nilox X7 Plus
La migliore con pedalata assistita
Consigliata a chi cerca una bici elettrica: con copertoni semi tassellati; accessoriata; confortevole
Potenza motore: 250 watt
Distanza percorribile con una ricarica: 80 chilometri
Pro: questa bici è accessoriata, perché nella confezione d'acquisto sono compresi anche un parafanghi e un portapacchi
Contro: alcuni modelli sono arrivati fallati, ma sono stati prontamente sostituiti
La pedalata assistita è un'opzione molto comoda e funzionale, soprattutto se si prevede di spostarsi per tragitti molto lunghi, perché permette di muoversi senza stancarsi. Tra le migliori con questa opzione c'è Nilox X7 Plus, che si colloca tra le bici di fascia media. Con il suo motore potente e la lunga autonomia, questa bici consente di procedere anche su strade in salita e allontanarsi dalle strade principali, allungando il tragitto. I freni a disco anteriori e posteriori rendono la camminata più confortevole.
Altre soluzioni consigliate di bici con pedalata assistita:
Engwe EP-2 Pro
La migliore pieghevole
Consigliata a chi cerca una bici elettrica: MTB; con batteria a lunga durata; con frenata sicura su strada sterrata
Potenza motore: 250 watt
Distanza percorribile con una ricarica: 120 chilometri
Pro: le ruote di questa bici mantengono una buona aderenza al terreno con qualsiasi condizione climatica
Contro: secondo alcuni utenti, i freni hanno bisogno di una mano d'olio, poiché emettono un piccolo sibilo, che però non ne compromette il funzionamento
Se solitamente ci si sposta con i mezzi, è utile avere a disposizione una bici elettrica pieghevole, che ci accompagni al treno o alla fermata del bus. La migliore in tal senso è la Engwe EP-2 Pro, comoda, leggera, prestante e facile da assemblare e piegare. La struttura in alluminio rende facile la guida, perché la presa rimane salda, ma non si fa fatica a mantenerla in equilibrio. Grazie ai fari molto potenti di cui è provvista, può essere utilizzata in totale sicurezza anche di notte. Il display alloggiato sul manubrio permette di tenere sotto controllo tutti i parametri del mezzo, inclusa l'autonomia rimanente della batteria.
Altre soluzioni consigliate di bici elettriche pieghevoli:
DYU C6
La più leggera
Consigliata a chi cerca una bici elettrica: con cestino; con sellino regolabile in altezza; perfetta sia per uomini che per donne
Potenza motore: 250 watt
Distanza percorribile con una ricarica: 60 chilometri
Pro: le ruote di questa bici mantengono una buona aderenza al terreno con qualsiasi condizione climatica
Contro: secondo alcuni utenti, i freni hanno bisogno di una mano d'olio, poiché emettono un piccolo sibilo, che però non ne compromette il funzionamento
Una bici elettrica deve essere anche leggera, in modo che sia più semplice trasportarla e anche guidarla mentre si è in sella. Tra le più leggere in commercio c'è la DYU C6 che, data la sua struttura, può essere utilizzata indifferentemente sia dagli uomini che dalle donne. Il cestino fissato sul davanti rendere questa bici molto elegante e anche pratica, perché permette di trasportare buste e altri oggetti. Il sellino è ergonomico e regolabile in altezza. Si può scegliere di pedalare normalmente o di sfruttare la pedalata assistita.
Altre soluzioni consigliate di bici elettriche leggere:
Come scegliere la migliore bici elettrica
Dopo aver fatto un confronto tra modelli diversi di bicicletta, guardiamo nel dettaglio le caratteristiche fondamentali che le rendono adatte a rispondere alle nostre esigenze.
Tipologie di bici elettrica
Non tutte le biciclette elettriche sono uguali, è possibile scegliere tra diverse tipologie in base alla frequenza d'uso e all'utilizzo. Le city bike e le mountain bike si differenziano in base alla struttura della bicicletta, ma anche in base al tipo di ruote e al cambio delle marce. Le bici elettriche pieghevoli e le biciclette ibride, invece, si distinguono dalle altre in base al tipo di motore e alla struttura complessiva della bicicletta.
City bike elettrica: è la bicicletta per eccellenza, il modello più diffuso al mondo e pensato per un utilizzo all'interno della città. Il sellino è comodo, il manubrio è alto e in generale la seduta è pensata per essere confortevole; visto il loro utilizzo da città, sono quasi sempre munite di un buon sistema di illuminazione e di un portapacchi. Si differenziano in modelli da uomo e da donna in base agli accessori e al comfort della seduta.
Le ruote che vengono montate su questa tipologia di bici possono essere di 26″ o 28″ e hanno una copertura a metà strada tra la bici da corsa e la mountain bike, quindi le ruote non saranno nè troppo lisce nè eccessivamente tassellate.
Nella sua forma "tradizionale" si tratta del modello di bicicletta più economico sul mercato; anche le bici elettriche da passeggio sono un po' il modello entry level di bicicletta con pedalata assistita, anche se comunque acquistare un buon modello di city bike elettrica costa intorno ai 1000€.
Mountain bike elettrica: è una tipologia di bicicletta pensata per un uso su strade accidentate e sterrate, oltre che per essere al top delle sue performance anche in salita. Le mountain bike elettriche hanno una struttura più compatta e una seduta meno comoda, obbligando il conducente a mantenere una posizione meno eretta rispetto a una city bike; il telaio è quasi sempre realizzato in alluminio o carbonio.
Corredate da sospensioni e freni a disco, il diametro delle ruote montate su una mountain bike o "mtb" varia da un minimo di 26″ am un massimo di 29″. In base al tipo di ammortizzazione si dividono in mountain bike front suspended e mountain bike full suspended. Vedremo nel dettaglio la differenza quando parleremo della struttura della bicicletta elettrica.
Bicicletta da corsa elettrica: la bici da corsa elettrica è un'innovazione recente, in quanto questo modello di bicicletta è utilizzato soprattutto nelle competizioni ciclistiche e da chi è un vero appassionato della velocità su due ruote. Il telaio, quasi sempre realizzato in fibra di carbonio, ha una forma "a diamante", la seduta è simile a quella della mountain bike ma il manubrio è ricurvo, in modo da poter essere gestito dal ciclista in tre modi diversi.
Le ruote sono molto sottili e lisce, e hanno un diametro non inferiore a 28″; il motore che viene montato su questi modelli di bicicletta è molto discreto e silenzioso, stessa cosa vale anche per le batterie. Le aziende produttrici di bici da corsa tradizionali, come ad esempio Bianchi, hanno realizzato dei modelli di bici da corsa elettrica molto sofisticati e costosi, ma è possibile anche trovare dei modelli più economici.
Bici elettrica pieghevole: mentre le prime tre categorie elencate distinguono tra le più popolari tipologie di bicicletta con pedalata assistita, le bici elettriche pieghevoli si differenziano principalmente per la struttura del telaio, le dimensioni delle ruote e il peso complessivo.
Pensate per gli spostamenti in città, soprattutto quelli di tipo pendolare, hanno dimensioni molto compatte in quanto è possibile ripiegare il telaio e lo sterzo. I modelli più diffusi presentano ruote di piccole dimensioni: un modello di bici elettrica leggera o superleggera sarà inoltre dotata di ruote più piccole rispetto alle misure standard, da un minimo di 16″ a un massimo di 24″.
Bici elettrica ibrida: tutti i modelli che abbiamo visto finora hanno una caratteristica comune: trattandosi di biciclette elettriche, hanno un motore che funziona grazie a una batteria solitamente al litio; questa batteria non funziona come quella delle auto o dei ciclomotori veri e propri, va caricata quando la bici è ferma come si trattasse di un qualsiasi elettrodomestico con batteria ricaricabile. Le biciclette elettriche ibride superano questo limite, in quanto la batteria è in grado di ricaricarsi mentre il conducente pedala, con un meccanismo simile di quello che avviene con le batterie delle automobili grazie all'alternatore. Si tratta di un modello innovativo, ideato al Politecnico di Milano grazie al gruppo di ricerca "MOVE", ma che non ha ancora visto una commercializzazione della bicicletta. Per bici ibrida si intende anche il modello di bicicletta tradizionale a metà tra diverse tipologie di bici, come ad esempio quella per il cicloturismo.
Motore
Se la potenza del motore è una caratteristica abbastanza standard, in quanto esso non è mai superiore a 250W e difficilmente può avere una potenza inferiore, la posizione del motore sulla struttura della bici è un fattore importante, da tenere in grande considerazione nella scelta del modello più adatto a te. Il motore può essere posizionato in tre punti diversi.
Motore anteriore: viene posizionato sulla ruota anteriore, precisamente sul suo mozzo, ed è semplice montarlo; il principale svantaggio sta nel fatto che viene cambiata la trazione della bici, che di solito è posteriore. Il motore anteriore potrebbe causare problemi di aderenza e slittamenti, soprattutto nel caso di condizioni atmosferiche inclementi o strade sterrate e in salita. La posizione del motore sulla ruota anteriore, come anche nel caso di quella posteriore, può provocare problemi e difficoltà anche nelle operazioni di cambio delle ruote.
Motore posteriore: viene posizionato sul mozzo della ruota posteriore, in una posizione vicina al cambio. Se da un lato la trazione della bici resta la stessa e dunque questo motore non crea problemi in termini di stabilità e aderenza, d'altro canto si tratta di un motore non facile da montare, e inoltre come nel caso precedente è necessario scollegarlo quando si fora la ruota posteriore e bisogna cambiarla.
Motore centrale: è la posizione ideale per una bici elettrica, in quanto il motore viene direttamente inserito all'interno del telaio, senza provocare alcun problema alla stabilità della bici e al comfort del conducente, e non viene provocato nessun problema al cambio delle ruote o di altre componenti. A differenza degli altri due motori, che possono essere montati anche su una bicicletta tradizionale grazie al cosiddetto kit di conversione, il motore centrale è quasi sempre incorporato alla bici e non può essere montato su un modello tradizionale, salvo rarissimi casi.Batteria e distanze percorribili
Batteria e autonomia
Insieme al motore, la batteria è una componente fondamentale della bicicletta elettrica: il tipo di batteria, la sua autonomia e posizione sulla struttura della bici determina quali sono le prestazioni della e-bike che siamo intenzionati a comprare, e al tempo stesso fa variare molto il prezzo dei vari modelli.
Circa la tecnologia con cui è prodotta la batteria, le più diffuse sono il piombo gel, il Ni-MH, ovvero il nichel idruro di metallo, e il litio, che è sicuramente il materiale migliore grazie alla sua resistenza e velocità di carica, ma soprattutto grazie alla leggerezza di questo materiale. Oltre alla tecnologia, bisogna tenere conto di un'altra caratteristica strettamente tecnica, ovvero la capacità: è espressa in Watt per ora (Wh) e rappresenta la quantità di forza che la batteria darà al motore della bici in un arco di tempo prestabilito. I modelli migliori di bici elettriche hanno una capacità non inferiore a 360Wh.
Il concetto di capacità potrebbe essere confuso con l'autonomia: si tratta in realtà di due caratteristiche correlate ma diverse. Mentre la capacità consiste, come abbiamo visto, nella quantità di energia che la batteria può fornire al motore in un determinato arco di tempo, l'autonomia è invece il numero di chilometri che siamo in grado di percorrere prima di dover ricaricare la batteria.
Si tratta di una caratteristica che può essere calcolata solo parzialmente, perchè dipende da una serie di caratteristiche quali il peso del conducente, il tipo di strada, la velocità media, l'usura della batteria stessa. In media però possiamo dire che un buon modello di bicicletta elettrica dovrà assicurare un'autonomia media che va dai 50 agli 80 km.
L'ultima caratteristica legata alla batteria è il punto sulla bici in cui essa viene inserita, ovvero la sua posizione: nonostante alcuni modelli presentino la batteria sul portapacchi, la posizione ideale è sul telaio, in quanto la batteria sul telaio non crea sbilanciamento ed evitare un ingombro sul portapacchi; i modelli top di gamma di biciclette elettriche da corsa hanno poi la batteria incorporata all'interno del telaio.
Inoltre, la maggior parte dei modelli in commercio hanno una batteria rimovibile così da permettere di ricaricarla con estrema facilità.
Sensori e tipo di pedalata
Quando e come si attiva il motore di una bicicletta elettrica? Questo dipende dal tipo di sensore installato all'interno del modello scelto; esistono infatti due tipi di controllo della pedalata, attivati da due sensori: sensore di pedalata e sensore di sforzo.
Il sensore di pedalata si attiva al muoversi dei pedali, quindi questo sensore intercetta il movimento della pedalata e offre un'assistenza costante in base al livello di assistenza selezionato. Una volta attivato esso non dipende da quanto forte pedaliamo, ma dal solo fatto che la bicicletta si muove: permette dunque la cosiddetta pedalata simbolica, ovvero l'atto del pedalare ma senza compiere alcuno sforzo, perché è il motore a fare tutto il lavoro, e in questo modo consente anche di rendere più veloci le salite.
Il sensore di sforzo tiene invece conto della pressione esercitata sul pedale, quindi è più raffinato in quanto riesce a capire quanto forte stiamo pedalando. Questo sensore ha quindi un'attivazione graduale, nel senso che aumenta d'intensità all'aumentare della forza con cui pedaliamo: non sarà infatti possibile muoversi senza effettuare pressione sui pedali. Ciò vuol dire che è sempre necessario per il conducente compiere uno sforzo perché il motore rilascia una potenza extra quando pedali; questo tipo di sensore garantisce la potenza del motore ma anche la necessità della pedalata umana, ed è particolarmente indicato per chi vive una vita sedentaria e vuole utilizzare la bicicletta elettrica anche come strumento per tenersi in forma e migliorare la tenuta muscolare.
La pedalata prevede diversi livelli di assistenza, che possiamo impostare in base al nostro livello di allenamento. In alcuni casi, come ad esempio in salita, è necessario avere una spinta in più, ma in discesa o sui lunghi rettilinei l'aiuto della pedalata assistita è minore perché si è in grado anche di farcela da soli. I modelli di biciclette elettriche entry level hanno un minimo di due livelli di assistenza, mentre i top di gamma possono averne anche più di cinque. In media i modelli da città presentano circa 3 livelli di assistenza.
Telaio
Il telaio della bicicletta è la sua struttura portante, quindi il modo e i materiali con cui esso viene fabbricato sono una caratteristica importante nella scelta del miglior modello di e-bike per le tue esigenze.
Materiali della struttura
Circa il discorso dei materiali, invece, come abbiamo visto nel confronto tra prodotti, è possibile scegliere tra biciclette in acciaio, in fibra di carbonio o in alluminio; l'acciaio è il materiale tipico dei modelli entry level, e ha il vantaggio di essere molto resistente ma abbastanza pesante. I modelli in alluminio sono decisamente da preferire, in quanto uniscono alla robustezza dell'acciaio la leggerezza della fibra di carbonio.
Peso e taglia
Il peso del telaio e le sue dimensioni, insieme a quello delle ruote, determina in larga parte il peso complessivo della bicicletta; se cerchi un modello compatto, leggero o superleggero, dovrai tenere in gran considerazione questa caratteristica. Innanzitutto le dimensioni del telaio sono diverse in base alla tipologia: una mountain bike avrà un telaio più pesante rispetto a una city bike, e lo stesso si può dire per una bici elettrica da corsa.
Oltre che in base alla tipologia, la grandezza del telaio dipende anche dalle caratteristiche fisiche del conducente: si tratta di una caratteristica da tenere in conto nella scelta del modello ideale, perchè bisognerà tenere conto della messa in sella in base alla propria altezza e peso.
Le bici elettriche possono essere raggruppate in 4 categorie a seconda del loro peso:
- Bici elettriche leggerissime: entro i 15 kg
- Bici elettriche leggere: entro i 20 kg
- Bici elettriche medie: entro i 25 kg
- Bici elettriche pesanti: entro i 30 kg
In base a questa distinzione, tra ciclisti si parla di taglia di una bicicletta, elettrica e non. Questa caratteristica si ripercuote ovviamente sul peso della e-bike, che non potrà mai essere leggera come una bicicletta tradizionale a causa della presenza di motore e batteria. In media le bici elettriche pesano tra i 20 e i 23 kg, ma sul mercato è possibile trovare modelli più leggeri o più pesanti.
Forcella
La forcella fa parte del telaio, ma ha delle caratteristiche particolarmente importanti, quindi abbiamo deciso di dedicarle un paragrafo a parte.
Per chi non conoscesse il funzionamento della bicicletta, la forcella è l'estremità anteriore del telaio, dove va a inserirsi la ruota; qui è come se il telaio si sdoppiasse, dando alla forcella la tipica forma a biforcazione. In base alla tipologia di materiali la forcella può avere o meno un sistema di ammortizzazione: essa può infatti essere realizzata con lo stesso materiale del resto del telaio – quindi acciaio, fibra di carbonio o alluminio – oppure può essere fatta di un materiale diverso dal resto del telaio, come una lega ammortizzata.
Il caso migliore è quando la forcella è dotata di un sistema di ammortizzazione vero e proprio: gli ammortizzatori permettono infatti di attutire i colpi e limitare gli urti, quindi rappresentano una caratteristica importante soprattutto per chi è alla ricerca di un buon modello di mountain bike elettrica o di bici elettrica da corsa.
Ruote
Abbiamo visto come le diverse tipologie di biciclette abbiano una misura standard delle ruote: ma in che modo si calcola questa misura? Esistono diverse unità di misura per calcolare la grandezza del diametro delle ruote in una bici.
La misurazione in pollici è la più diffusa ed è tipica dei paesi britannici e americaniIl sistema di misurazione ISO o ETRTO, tipico delle nazioni europeeLa marcatura francese, che indica il diametro sia esterno che interno alla ruota
A prescindere da come viene calcolata, la dimensione di una ruota è di misura variabile in base alla tipologia di bici elettrica, e va da un minimo di 11-12″ a un massimo di 28-29″. La dimensione delle ruote varia in base alla corporatura del conducente solo nel caso in cui l'altezza sia inferiore a 160cm: in questo caso sarà necessario scegliere un modello di e-bike con ruote non più grandi di 26″.
Cambio
Tutti i modelli di bicicletta elettrica sono a marce, quindi è importante capire qual è il tipo di cambio installato sulla e-bike in modo da trovare il modello migliore per le tue esigenze.
La tipologia del cambio è data dalla corona e dal pignone, collegate da una catena, che possono avere una o più ruote dentate. La corona forma poi un sistema con i pedali, chiamato guarnitura, che interagisce con il pignone in modi diversi in base alla marcia che abbiamo selezionato, quindi rendendo la pedalata più dura o più morbida.
Quando il pignone e la corona hanno solo una ruota dentata su cui far passare la catena, il cambio è a un solo rapporto: si tratta della tipologia più semplice di cambio, poco adatta a una city bike.Quando la corona ha una sola ruota dentata ma il pignone ne ha più di una, allora la bici avrà un solo deragliatore, ovvero il meccanismo che fa "saltare" la catena da una ruota all'altra.Quando sia la corona che il pignone hanno più di una ruota dentata, la bici elettrica avrà due deragliatori, che controllano rispettivamente i "salti" della catena sia sulle ruote della corona che su quelle del pignone.
Il modello di cambio più usato, ma anche più richiesto grazie all'ottimo rapporto qualità-prezzo, è il cambio Shimano: a seconda del livello, può offrire da un minimo di 5 a un massimo di 21 marce differenti.
Freni
Come nel caso del cambio, anche per i freni ci sono diverse alternative che dipendono grossomodo dalla tipologia di bici che intendiamo scegliere; i modelli di bici elettrica più evoluti hanno spesso due modalità combinate per la frenata, con la ruota anteriore e posteriore che frenano con meccanismi diversi per una maggiore stabilità e sicurezza.
Vediamo nel dettaglio i 3 modi in cui è possibile azionare il freno nelle biciclette elettriche e tradizionali:
Freni a tamburo: costano poco perché sono il sistema più vecchio e tradizionale di frenata, ma anche il meno performante sulla lunga distanza;Freni v-brake: è la tipologia più utilizzata grazie al costo moderato e alla funzionalità. I freni vengono montati direttamente sulla forcella e agiscono sulla ruota, bloccando il cerchio metallico;Freni a disco: sono i più innovativi e performanti e vengono utilizzati soprattutto sulle mountain bike, in cui è necessaria una frenata veloce ed efficace. Nella variante dei freni a disco idraulici sono molto efficaci, ma anche molto costosi.Accessori
Accessori
Tra gli accessori in dotazione con una e-bike, il computer di bordo, detto anche ciclocomputer, è certamente il più importante. I materiali con cui è realizzato e le funzioni che è disponibile selezionare e monitorare variano di molto in base al prezzo e alla marca della bicicletta elettrica.
In un modello entry level, infatti, il computer di bordo permetterà soltanto di selezionare i vari livelli di assistenza e controllare qual è il livello di autonomia della batteria. I modelli di fascia media integrano nel computer di bordo delle utili funzioni aggiuntive, come il contachilometri, il calcolatore di velocità e la selezione dell'intensità della potenza erogata dal motore. I modelli top di gamma, infine, offrono la possibilità di connettersi al Bluetooth o di utilizzare il GPS.
Il computer di bordo è dunque un accessorio sofisticato, che spesso fa alzare di molto il prezzo di una bicicletta elettrica; per ovviare a questo potenziale problema, molti produttori hanno creato delle soluzioni di compromesso, fornendo un'app dedicata da utilizzare con il proprio smartphone per le funzioni aggiuntive, e creando un apposito vano con cavo USB per posizionare il proprio cellulare mentre si pedala.
Ci sono poi degli accessori secondari, molto utili ma non strettamente necessari, come il parafango, e altri utili ma vendibili separatamente e quindi da poter comprare in un secondo momento: è il caso del portapacchi, del sellino ergonomico, del cestino anteriore.
Garanzia, assistenza e montaggio
Acquistare una bicicletta elettrica online ha una serie di vantaggi: innanzitutto è possibile confrontare più prodotti e avere una scelta illimitata, ma soprattutto si può risparmiare molto denaro rispetto all'acquisto in negozio, e la bici viene spedita direttamente a casa.
Ovviamente le biciclette elettriche non vengono spedite completamente montate, ma vanno assemblate: in base al modello che si sceglie, sarà più o meno complicato montare la bici. Allo stesso modo anche l'assistenza al cliente cambia in funzione non solo della marca, ma anche del rivenditore nel caso di un acquisto online. La garanzia è di norma prevista per 2 anni per tutti i modelli, ma può essere prevista anche una qualche forma di assistenza speciale.
Come fare per capire quali modelli sono più facili da montare e quali rivenditori effettuano un servizio ineccepibile? Leggendo le opinioni degli utenti in rete: le recensioni di chi ha già acquistato una e-bike possono infatti essere una fonte inesauribile di informazioni e ti consentiranno di scegliere con più consapevolezza il modello di bici elettrica adatto non solo alle tue esigenze, ma anche alle tue capacità e al livello del servizio che desideri.
Quali sono le migliori marche di biciclette elettriche?
Sono tantissimi i brand che hanno prodotto biciclette elettriche. Tra i marchi internazionali più famosi vanno citati assolutamente Felt, Giant, Kona e Focus Bike, ma ce ne sono anche tanti altri molto validi.
Quanto costano le bici elettriche?
Le bici elettriche non sono un articolo economico, è sempre molto importante tener conto di questo. Il range di prezzo va dai prodotti base a 600-700 € fino ai prodotti di alta gamma, il cui costo si aggira intorno ai 1200-1300 €. Una bici di qualità intermedia si aggira intorno ai 1000 €.
Quanti chilometri può fare un'e-bike?
La distanza che è possibile percorrere con una ricarica completa dipende dalla potenza del motere della bici. Le più potente permettono di portare a termine tragitti di oltre 300 km, mentre quelle di fascia media almeno 150 km.