I 20 migliori giochi per Nintendo Switch: la classifica aggiornata a novembre 2024
Lanciata globalmente sul mercato a marzo 2017 e ormai arrivata a ben oltre la metà del suo ciclo vitale, la Nintendo Switch continua a essere una delle console più interessanti del panorama videoludico odierno grazie alla sua versatilità e ad un supporto lato software (quindi, lato giochi) assolutamente invidiabile; elementi, questi, che la consacrano ancora come una delle console annualmente più vendute (e apprezzate). La sua impostazione ibrida, che permette un approccio sia da console da salotto che da handheld solida e prestante, e l’approccio quasi artigianale nello sviluppo dei suoi videogiochi in esclusiva, con un focus principale – nella stragrande maggioranza dei casi – sull’originalità del concept del prodotto, la Switch continua ad essere simbolo di quella che gergalmente viene chiamata Nintendo difference.
Pur non brillando per prestazioni tecniche e mera potenza hardware, la Nintendo Switch continua ancora oggi a vedere pubblicati, spesse volte in esclusiva, titoli di indubbia qualità e, in taluni casi, addirittura ascrivibili a veri e propri capolavori generalmente riconosciuti dalle community di player di tutto il mondo, nonché candidati da esperti del settore a prestigiosi premi come i The Game Awards (arrivando anche a vincere, come ci dimostrano i casi di Zelda: Breath of the Wild, vincitore del premio GOTY 2017, e di Zelda: Tears of the Kingdom, candidato GOTY 2023).
Dalla sua uscita sul mercato, la Nintendo Switch si è sviluppata in tre modelli: lo Standard, ibrido nella sua possibilità di utilizzo fisso e/o portatile, la Lite, solo portatile ma dalle dimensioni ristrette e dal prezzo più contenuto, e la OLED, una diretta evoluzione del modello standard con un display dalla diagonale ampliata di tipo, per l’appunto, Oled (che garantisce una migliore resa sui colori e propone neri assoluti, dati dal totale spegnimento dei pixel).
In virtù di ciò, Nintendo Switch resta assolutamente un unicum, uno strumento ludico originale e singolarissimo, in grado di invogliare ancora numerosi potenziali acquirenti in tutto il mondo a distanza di sei anni dalla sua uscita sul mercato. Ma nel ragguardevole mare che è il parco titoli di Nintendo Switch, con i suoi oltre cinquemila giochi disponibili, quali possono essere considerati dei veri e propri must-have? Per rispondere a questo interrogativo, abbiamo stilato un elenco di titoli, tra esclusive e third-party (cioè pubblicati anche su altre piattaforme e dunque poi convertiti per Switch), che riteniamo irrinunciabili per chiunque voglia ottenere il massimo dalla propria Nintendo Switch.
Cosa giocare su Nintendo Switch? I migliori giochi di novembre 2024
La lista di titoli che vi proponiamo di seguito raccoglie videogiochi di diverso genere e indicati alle più disparate tipologie di pubblico: che si voglia un’esperienza child-oriented, un prodotto maturo e dai toni adulti o un party game da giocare con amici o in famiglia, l’elenco che segue avrà senz’altro uno o più spunti da offrirvi.
Super Mario Bros Wonder
Il migliore platform su Nintendo Switch
Consigliato a chi cerca un gioco: per tutte le età; multiplayer locale; immediato nelle meccaniche; divertente ma che richiede impegno per completarlo al 100%.
Cominciamo con l’ultimo titolo in ordine di uscita del filone principale dei giochi con protagonista l’idraulico italiano più famoso al mondo. Super Mario Bros Wonder è un platform game che riprende, dopo undici anni, l’impostazione classica a scorrimento verticale. Il gioco tira a lucido le sue meccaniche tipiche, introducendo nuovi poteri ed elementi di gioco inediti, come i curiosi Fiori Meraviglia, che promettono di rinnovare un gameplay iconico e che piace davvero a tutti. Super Mario Bros Wonder, insomma, è la riconferma che la saga della mascotte principale della Nintendo può continuare a regalare meraviglie.
Zelda: Breath of the Wild (+ Tears of the Kingdom)
I migliori action/adventure su Nintendo Switch
Consigliato a chi cerca un gioco: in cui si respiri un senso di avventura unico; single player; incentrato sull'esplorazione e su una storia ricca di personaggi unici; ricco di missioni, dungeon, combattimenti da affrontare e puzzle ambientali da risolvere.
Doppio titolo, stessa saga, una trama e delle atmosfere che proseguono trasportandosi da un capitolo all’altro. Zelda: Breath of the Wild, GOTY del 2017, ha accompagnato il lancio sul mercato della Nintendo Switch ed è rimasto, sino ad oggi, il vero esempio di titolo “irrinunciabile”. Il senso di libertà e di avventura, la sensibilità relegata ai personaggi e ai contesti entro cui gravitano lo rendono un gioco pressoché “eterno”, un cult istantaneo che riconferma la formula, finanche espandendola, col suo seguito, Zelda: Tears of the Kingdom. I due capitoli per Switch dedicati all’eroe Link e alla sua missione per il bene del Regno di Hyrule e della principessa Zelda sono, semplicemente, vere e proprie pietre miliari del genere action-adventure.
Super Smash Bros Ultimate
Il più adatto ai gamer competitivi
Consigliato a chi cerca un gioco: divertente e competitivo; multiplayer locale e online; ricco di personaggi e arene; perfetto per giocare con amici o in famiglia.
Ultimo, celebre capitolo di una serie di giochi avviata con il buon vecchio Nintendo 64, Super Smash Bros Ultimate è forse uno dei giochi più divertenti disponibili su Nintendo Switch, oltre ad essere un vero e proprio piccolo museo virtuale di stage e personaggi iconici della storia Nintendo e non solo. Super Smash Bros Ultimate è un picchiaduro con un cast di personaggi ricchissimo e molto variegato, con cui è possibile divertirsi sfidando gli amici in tornei online o in multiplayer locale, o affrontando la modalità storia, ricca di sfide, boss contro cui lottare e livelli da completare al meglio delle proprie capacità.
Mario Kart 8 Deluxe
Il più divertente
Consigliato a chi cerca un gioco: dal divertimento immediato; multiplayer locale e online; ricco di circuiti; perfetto per giocare con amici o in famiglia.
Mario, nei videogiochi, è garanzia di qualità e iconicità. Non stupisce, dunque, che il capitolo proposto su Nintendo Switch della celebre serie Mario Kart resta annualmente tra i titoli più venduti e consigliati per la console dell’azienda giapponese. Un po’ come per il succitato Super Smash Bros., anche con Mario Kart 8 Deluxe abbiamo un titolo molto votato alla competizione tra player, sia in locale che online. I circuiti proposti sono tutti bellissimi da vedere e divertenti da percorrere e, per i giocatori di vecchia data, i numerosi pacchetti aggiuntivi aggiungono all’esperienza del gioco molti circuiti ripresi dai vecchi titoli della serie, con un ammodernamento grafico.
Xenoblade Chronicles 3
Il JRPG più profondo
Consigliato a chi cerca un gioco: dalla trama profonda e appassionante; single player; dalle profonde meccaniche di ruolo; votato all'esplorazione; in cui ragionare sulla costruzione del proprio personaggio.
Figli diretti della Xenosaga di Tetsuya Takahashi, gli Xenoblade Chronicles sono massimi esponenti del gioco di ruolo alla orientale (JRPG), e con questo terzo capitolo, il più recente, si riconferma il paradigma che ha portato questa trilogia al successo: una storia accattivante, talvolta anche drammatica, una componente GDR profondissima, unita ad un’esplorazione di regioni ampie e fitte di missioni, NPC con cui parlare e oggetti da trovare. Il combattimento, in tempo reale e basato sull’utilizzo di abilità da richiamare al momento giusto e tendenzialmente anche in un ordine deciso dal giocatore in base alla propria build, ha una forte impronta strategica, ove il ragionato sviluppo delle caratteristiche del personaggio e la giusta dose di concentrazione saranno fondamentali per vincere contro tutti i nemici che il gioco ci proporrà. Sebbene Xenoblade Chronicles 3 non sia il titolo che ci sentiremmo di consigliare a neofiti del genere JRPG, è impossibile non sottolineare quanto questa esperienza ludica sarà in grado di offrire a chiunque deciderà di approcciarla.
Leggende Pokèmon: Arceus
La novità per gli appassionati
Consigliato a chi cerca un gioco: in cui i Pokèmon sono raccontati in modo completamente diverso dal solito; single player; votato all'esplorazione; adatto ugualmente a grandi e piccini.
Leggende Pokemon: Arceus è un titolo “anomalo” rispetto alla saga dedicata ai celebri pocket monsters. Questo perché l’impostazione del gioco è ben diversa rispetto al filone principale della serie Pokèmon, sia per il setting – ambientato in un passato remoto non meglio precisato – che per le meccaniche di gioco, improntate più sull’esplorazione (con un open world rivisto e una libertà di movimento fino a quel momento mai provata in un titolo targato Pokèmon) che sul combattimento. In totale controtendenza, insomma, con i canoni classici della serie. Eppure, Leggende Pokèmon: Arceus vede i fan concordi nell'affermare che si tratti di un titolo fortemente ispirato e realizzato “col cuore”, al punto tale da non risultare solo un esperimento sopra le righe “fatto a gioco”, bensì una piccola perla a sé stante.
Metroid Prime Remastered
Un classico senza tempo
Consigliato a chi cerca un gioco: per riscoprire un classico senza tempo; single player; votato all'esplorazione; ricco di gadget e strumenti da utilizzare; per i nostalgici dei vecchi Metroid o per i giovani appassionati di fantascienza.
Metroid Prime fu, nel 2002, un vero e proprio capolavoro per GameCube, la console Nintendo di riferimento all’epoca. Oggi, questo gioiello videoludico gode di nuova vita grazie ad una riproposizione del titolo su Nintendo Switch dal semplice nome di Metroid Prime Remastered. Partendo proprio dal titolo di questa pubblicazione del 2019, possiamo certamente dire che l'appellativo remastered risulti a dir poco riduttivo; il gioco, infatti, non è stato solo rimasterizzato, ma rilavorato integralmente in tutti i suoi aspetti: dai comandi alla componente grafica e tecnica (con 60 fps stabili a garantire un’ottima fluidità, e una grafica tra le migliori che possiamo trovare su Nintendo Switch). Il gioco, un "metroidvania" in 3D, ha una gestione del personaggio in prima persona, con mappe ampie, complesse e stimolanti da esplorare e tanti strumenti da utilizzare. In poche parole, Metroid Prime è un cult senza tempo e la sua riedizione per Nintendo Switch gli dona il lustro che merita ancora oggi.
Metroid Dread
Il nuovo capitolo di una saga storica
Consigliato a chi cerca un gioco: bellissimo da vedere; single player; con mappe complesse e intricate da esplorare da cima a fondo; incentrato sull'azione.
E per i fan del 2D? Metroid è una saga che non manca di ottimi lavori anche in due dimensioni, e il recente Metroid Dread, pubblicato nel 2021, ne è una conferma. Mappe intricate, nemici di varia natura e tante abilità accertano che sì, si sta decisamente giocando a un Metroid. Le ambientazioni, tecnicamente gradevolissime da vedere, risplendono soprattutto su Nintendo Switch OLED; non è un caso, infatti, che il gioco abbia accompagnato il lancio di quest’ultima versione della console di casa Nintendo. Il gioco, inoltre, promette ai fan di vecchia data di riprendere (e concludere) le vicende dell’ormai ventennale Metroid Fusion per Game Boy, in attesa poi di scorgere il futuro della serie con l’annunciato Metroid Prime 4.
Dragon Quest XI S: Echi di un’Era Perduta – Edizione Definitiva
Il miglior classic JRPG
Consigliato a chi cerca un gioco: che raccolga tutti gli elementi classici dei JRPG vecchia scuola; single player; ricco di personaggi interessanti; adatto a chi conosce il genere e vuole giocare una delle sue esperienze più complete.
Dragon Quest XI S: Echi di un’Era Perduta è l’ultimo capitolo dell’omonima saga di giochi JRPG, ed è il primo titolo third-party che trattiamo in questa lista. Se finora abbiamo infatti parlato di titoli pubblicati solo ed esclusivamente su Switch, ora invece affrontiamo un titolo pubblicato inizialmente su PS4, Xbox One e PC. In casa Nintendo, dunque, l’undicesimo capitolo della serie Dragon Quest è giunto solo in un secondo momento, con un’edizione definitiva che comprende una serie di elementi di gioco in più rispetto all’edizione standard e alcune opzioni grafiche e sonore che abbelliscono il titolo. Senza troppi giri di parole, Dragon Quest XI, nella sua versione per Nintendo Switch, è l’esempio di porting perfetto poiché sfrutta pienamente il lato tecnico della console, che non ha difficoltà a far girare il gioco con buone prestazioni senza troppi sforzi, ma soprattutto coglie a pieno la natura ibrida della Switch. Con il suo sistema di combattimento a turni e un mondo vasto da esplorare, Dragon Quest XI si presenta come il titolo perfetto con cui alternare postazione fissa e mobilità, cosa che Nintendo Switch offre con una certa comodità d’uso.
Splatoon 3
Il multiplayer competitivo adatto a tutti
Consigliato a chi cerca un gioco: dal divertimento immediato; multiplayer; adatto a tutti; da giocare con amici.
Tra i titoli multiplayer più apprezzati, Splatoon 3 è uno sparatutto in terza persona che fa della competitività il suo core principale. Entrati in partita col proprio team, saremo chiamati a scontrarci con gli avversari in un modo senz’altro particolare. Se è vero, infatti, che avremo delle armi spara-vernice da utilizzare per mettere fuori gioco i nostri nemici, è anche vero che l’obiettivo della partita non è quello di sconfiggere più volte i membri della squadra avversaria, bensì sarà quello di colorare una porzione maggiore del campo di gioco con il colore della propria squadra. Ciò potrà essere svolto in vari modi, primo su tutti trasformarsi in piccoli calamari dalla mobilità rapida e agevolata, che al sol passaggio coloreranno il terreno su cui mettiamo ci trasciniamo. Splatoon 3 è divertente, allegro, leggero per chi lo gioca ma anche impegnativo per chi vuole perfezionare il proprio stile di gioco. Risulta infatti ugualmente adatto sia al giocatore casual, desideroso solo di un po’ di divertimento rapido e frenetico, sia al player più competitivo, che ricerca la soddisfazione del migliorare sempre più e scalare le classifiche di gioco.
Nintendo Switch Sports
L'iconico party game che ritorna
Consigliato a chi cerca un gioco: per tutta la famiglia; multiplayer locale e online; perfetto per una serata con amici; ricco di minigiochi.
Nintendo Switch Sports è il primo dei due party game presenti in lista. Per raccontarlo (e per raccontarne il successo) potrebbe essere sufficiente risvegliare un ricordo nella memoria dei molti che in tempi passati hanno posseduto una Nintendo Wii e si sono ritrovati in confezione il celebre Wii Sports, un gioco in cui i propri “Mii” (gli avatar virtuali della Nintendo) si cimentavano in vari sport come tennis, bowling o anche paracadutismo. Switch Sports ripropone la formula del titolo precedente e, questa volta, anziché sfruttare i controller Wii, impiega i ben più precisi Joy-Con (I controller “attaccati” alla Nintendo Switch standard e OLED, staccabili dalla console e utilizzabili a distanza). Molti sono gli sport aggiunti, come badminton, pallavolo e calcio. Nintendo Switch Sports è il titolo perfetto per giocare in famiglia, coinvolgendo grandi e piccini.
Super Mario Party
Mario in salsa party game per tutta la famiglia
Consigliato a chi cerca un gioco: per tutta la famiglia; multiplayer locale e online; perfetto per una serata con amici; ricco di minigiochi; per appassionati di Super Mario e dei suoi comprimari.
Proseguendo col tema party game, torna l’idraulico italiano più famoso del mondo con Super Mario Party. Il gioco vede Mario, Luigi e tutti i loro comprimari cimentarsi in una serie di minigiochi di varia natura, che coinvolgeranno i sensori di movimento dei Joy-Con, ma soprattutto i riflessi e il tempismo dei giocatori. Torna la modalità Gioco dell’Oca, in cui il videogioco riprende le dinamiche del celebre board game e li ripropone con caselle corrispondenti ai singoli minigiochi, e si apprezza notevolmente l’introduzione dei dadi, una variabile in più al divertimento e alla sfida tra i diversi partecipanti. Per quanto il titolo sia giocabile anche online, per un party game come questo si riconferma quanto detto sopra: che si giochi in famiglia tra grandi e piccini o col proprio gruppo di amici, riunirsi e avviare Super Mario Party porterà a ore e ore di divertimento.
Shin Megami Tensei V
Il miglior JRPG per character design e ambientazioni
Consigliato a chi cerca un gioco: dall'ambientazione unica e con un sistema di combattimento tra i più interessanti del genere; single player; ricco di ambientazioni, personaggi e creature affascinanti; rivolto a esperti del genere.
Con Shin Megami Tensei V torniamo a parlare di giochi di ruolo all’orientale, e nella fattispecie, parliamo di una delle esclusive Switch più “invidiate” dal resto del mercato console e personal computer. Questo perché l’ultimo capitolo della celebre saga Shin Megami Tensei è un vero e proprio gioiello del genere, capace di riportare in gioco tutte le caratteristiche classiche della serie come i combattimenti a turni, le vulnerabilità dei nemici, il contesto cupo e oscuro delle ambientazioni e dei personaggi, facendo esplodere tutto questo in un titolo dalla trama intrigante, dal character design già iconico per i fan della serie e non solo, e una caratura tecnica che non fa soffrire l’arretratezza hardware della console di casa Nintendo. Il gioco non è certamente tra i JRPG più semplici in circolazione, ma ciò non esclude che sia un must have per tutti gli appassionati del genere, o anche per chi sia semplicemente affascinato dall’universo immaginario messo in piedi dalla software house ATLUS (che proprio negli ultimi sta riscuotendo sempre più consensi in Italia con la serie Persona, spin-off di Shin Megami Tensei).
Mario + Rabbids Sparks of Hope
Lo strategico adatto a tutti
Consigliato a chi cerca un gioco: per giocatori di ogni età ed esperienza; single player; dal divertimento immediato; perfetto per chi vuole provare un nuovo genere senza frustrazioni o impedimenti dati dalla difficoltà.
Ancora un titolo con Mario. Sì, le declinazioni delle avventure di questo iconico personaggio sono davvero innumerevoli ma, come visto nelle altre posizioni di questa lista, anche di grande qualità. Ecco perché Mario + Rabbids Sparks of Hope, realizzato da Ubisoft Milan, non sfigura in questa lista né, in alcun modo, risulta ridondante rispetto ai titoli citati in precedenza. Mario + Rabbids Sparks of Hope è un interessantissimo strategico a turni in cui si muovono i propri personaggi su di una mappa generalmente suddivisa “a scacchiera” (anche se Sparks of Hope in questo innova, e cambia approccio), e li si usa per attaccare i nemici tenendo conto di fattori come la distanza dal bersaglio, la percentuale di successo dell’attacco, le coperture, ecc… . Sparks of Hope riesce a proporre tutti gli elementi tipici del genere, ma a renderli anche e soprattutto alla portata di chiunque, presentandosi come un titolo estremamente versatile e che sa restituire piccole e grandi soddisfazioni a qualunque genere di videogiocatore.
Animal Crossing: New Horizons
Perfetto per rilassarsi in ogni occasione
Consigliato a chi cerca un gioco: per tutta la famiglia; single player (ma con possibilità di visitare i villaggi dei propri amici); rilassante; coloratissimo.
Quando si parla di Animal Crossing, anche in un ambiente come quello delle community dei gamer, si parla di un mondo a parte. Animal Crossing è tutto, e può essere tutto. Un passatempo, un gioco su cui impegnarsi, l’avventura di qualche sporadica ora o il gioco da portare avanti per centinaia (e centinaia!) di ore con attenzione maniacale a tutti i più piccoli dettagli del nostro villaggio virtuale da sogno. Animal Crossing, dietro la sua formula semplice e dal gameplay immediato e rilassante, consistente nel portare avanti la propria vita in questa piccola cittadina immersa nella natura e con simpatici animali parlanti a farci da concittadini, nasconde un’anima da gioco divora-ore, in grado di intrattenere il più piccolo dei giovani gamer in erba, magari stimolato a usare la creatività nelle più disparate soluzioni di disposizione di oggetti ed edifici, fino al sedicente hardcore gamer. Una volta datagli un’occhiata, anche relativamente rapida e disinteressata, una cosa diventa certa: da Animal Crossing: New Horizon non si scappa, e condurre la propria vita (virtuale) non sarà mai così piacevole.
The Witcher 3: Wild Hunt
Il capolavoro dei GDR occidentali
Consigliato a chi cerca un gioco: ricco di azione; single player; dall'immaginario affascinante; per appassionati del gioco di ruolo alla occidentale.
Punta di diamante dei giochi di ruolo occidentali, The Witcher 3: Wild Hunt è il secondo gioco third-party presente in lista, più o meno per gli stessi motivi per cui è presente Dragon Quest XI: il porting eseguito è pressoché ottimo. Il gioco, uscito inizialmente durante la generazione PS4/Xbox One, ha visto un lavoro di ottimizzazione tale da presentarsi in uno stato eccellente anche sulla piccola console ibrida di casa Nintendo, con tutte le difficoltà del caso nel proporre una mappa così vasta e ricca di elementi ed un combattimento votato all’azione (a differenza del combattimento a turni di DQ XI). Con Switch, vivere la lunga esperienza di gioco del witcher Geralt sarà ancor più semplice, comodo e accessibile: che si abbia tempo per una sessione prolungata di gaming intenso, o solo l’arco di tempo di un tragitto casa-lavoro sui mezzi pubblici, l’avventura di Geralt e dei personaggi che lo circondano potrà sempre intrattenervi.
Kirby e La Terra Perduta
Il platform per tutta la famiglia
Consigliato a chi cerca un gioco: per tutta la famiglia; multiplayer; perfetto per una partita mordi e fuggi; ricco di poteri e abilità; coloratissimo.
Kirby è un batuffolo rosa a cui è impossibile non affezionarsi, ma il gioco a lui dedicato su Nintendo Switch si lascia apprezzare anche per numerosi altri motivi. Kirby e La Terra Perduta è un platform 3D ambientato in un mondo diverso da quello in cui siamo abituati a vedere il piccolo Kirby, tant’è vero che la terra perduta cui fa riferimento il titolo è curiosamente familiare alla nostra, per quanto sembri ridotta ad uno stato di abbandono. Costruito su livelli, il gioco propone un level design di prim’ordine, tanti poteri con cui divertirsi a pieno e un alto fattore di rigiocabilità, con oggetti segreti da trovare nei vari stage e altre piccole chicche utili ad aumentare il proprio punteggio per ciascun livello. Non manca, infine, anche una modalità cooperativa a due giocatori, per sessioni di gaming tra amici o parenti.
Bayonetta 3
Il miglior Action
Consigliato a chi cerca un gioco: ricco di azione sfrenata; single player; con combattimenti avvincenti e personaggi iconici; in cui sentirsi potentissimi scatenando i poteri che il gioco mette a disposizione; rivolto a un pubblico adulto.
Personaggi fuori di testa, situazioni ai limiti dell’inimmaginabile e azione incredibile, mutuata in un gameplay che fa sentire il giocatore potente e pericoloso ma che gli richiede anche tanta concentrazione per vincere tutti gli scontri a cui va incontro. Bayonetta 3 è l’ultimo capitolo di una trilogia, e si presenta in esclusiva su Nintendo Switch ribaltando completamente l’opinione di chi sostiene che Switch sia soltanto per bambini o famiglie. Se le darete un’occasione, la letale quanto affascinante Bayonetta sarà lieta di dimostrarvi quanto questo luogo comune sia errato. Inoltre, per chi è sempre alla ricerca di una sfida (anche con se stesso), il sistema di punteggi in game offre più di uno spunto a riprovare intere sezioni di gioco per fare sempre meglio e accrescere le proprie abilità distruttive.
Luigi’s Mansion 3
Spooky, ma per tutti!
Consigliato a chi cerca un gioco: per tutta la famiglia; perfetto per una serata con amici; single player/multiplayer; ricco di minigiochi.
Come visto, sono diversi i giochi dedicati al celebre Mario, ma ad essere uno dei più venduti e da sempre consigliati nelle community di gamer del mondo è un gioco dedicato a suo fratello Luigi. In Luigi’s Mansion 3, il baffuto idraulico in tunica verde è chiamato nuovamente a vestire i ruoli di un vero e proprio ghostbuster; con le sue fidate torce (una elettrica e una spiritica), il suo aspiratore e i diversi altri gadget a sua disposizione, guideremo Luigi in una divertente avventura tra enigmi da risolvere, fantasmi da aspirare, oggetti segreti da raccogliere sparsi in ciascuno dei quindici livelli di gioco, boss e fantasmi speciali, nonché una una modalità multiplayer con minigiochi dedicati. Insomma, Luigi’s Mansion 3 ne ha per tutti i gusti, e sa divertire ogni genere di giocatore.
Fire Emblem: Three Houses
Lo strategico più avvincente
Consigliato a chi cerca un gioco: con trama avvincente; single player; in cui usare il cervello a ogni scontro; rivolto a chiunque sia appassionato di strategia, con livelli di difficoltà scalabili.
Tra le serie di riferimento dei giochi di strategia, vi è proprio la storica saga nipponica Fire Emblem, che trova in Three Houses la sua più recente declinazione. Il gioco si caratterizza di una trama interessante e non marginale all’esperienza di gioco, un gameplay complesso, ricco e che garantisce un livello di sfida alto (specie se ci si attiene a determinate condizioni tipiche dei Fire Emblem, come la possibilità di impostare la morte permanente dei propri guerrieri, che dunque dovremo riuscire a “preservare” il più possibile lungo l’avventura, vedendoli davvero come risorse umane da non voler perdere in alcun modo). Storie di coraggio, antichi regni e grandi eroi, miste ad un gameplay in cui riflettere e saper giocare di strategia è alla base della propria riuscita in battaglia: questo è Fire Emblem: Three Houses.
Bonus Free to Play: cosa giocare su Nintendo Switch gratis
Non saranno dei titoli irrinunciabili, ma sono ottime occasioni per divertirsi con gli amici e può certamente valere la pena di dargli un’occhiata: sono i titoli free to play che vi andiamo a elencare di seguito, pronti per il download sulla vostra Nintendo Switch.
Fortnite
Ormai, non necessita di presentazioni: una mappa aperta che va a restringersi sempre più, una sfida contro cento partecipanti a chi sopravvive fino alla fine, tante armi, veicoli e gadget, una sola vita a disposizione, dunque se muori, ricominci. Fortnite negli anni ha dimostrato di essere ben più che una semplice moda passeggera, diventando il re dei battle royale, e il suo avvento su Switch ne riconferma il successo, con giocatori di tutto il mondo che approfittano della mobilità della console per giocare praticamente ovunque e in ogni contesto.
Fall Guys
Tanti minigiochi da affrontare nelle vesti di simpatici omini colorati. Fall Guys non è troppo più di questo, ma la sua community e il divertimento leggero e spontaneo che il gioco offre dicono tutto ciò che bisogna sapere. Provare per credere.
Overwatch 2
Overwatch 2 è uno sparatutto in prima persona multiplayer competitivo, basato sull’utilizzo di personaggi specifici (gergalmente definiti eroi) con propri equipaggiamenti ed abilità. Sebbene il titolo non sia riuscito a riconfermare il grande successo del primo capitolo, la svolta free-to-play di Overwatch 2 potrebbe portare molti videogiocatori a scoprire uno shooter che, in fin dei conti, è di ottima fattura.
Pokèmon UNITE
Pokèmon UNITE è un MOBA, sulla scia del ben noto League of Legends, che si caratterizza per la presenza delle celebri creature con poteri di casa Nintendo. Il gioco ha riscosso sin dal giorno dell’uscita un ottimo riscontro, con numerosi giocatori attivi contemporaneamente e una fan base molto affezionata. Se si è fan dei Pokèmon, una partita a UNITE è davvero qualcosa da non negarsi.
Apex Legends
Dopo Fortnite, Apex Legends è forse il secondo battle royale più celebre e apprezzato sul mercato. Differisce da Fortnite per la presenza di eroi (concettualmente identici a quelli di Overwatch 2), e per il sistema di mobilità, davvero fluido e rapidissimo. Inoltre, è in prima persona, dunque la game experience cambia notevolmente e va incontro ai gusti di chi preferisce, magari, qualcosa di più immersivo.
La Nintendo Difference: come riconoscerla?
La Nintendo Difference, cui abbiamo accennato nel paragrafo introduttivo, trova pienamente conferma nella stragrande maggioranza dei titoli inseriti nell’elenco proposto in questo articolo: giochi basati su un concept “alternativo”, spesse volte unico, ma soprattutto rifinito in ogni dettaglio, capace dunque di alzare l’asticella qualitativa di interi generi o, talvolta, di applicare un’impronta indelebile sugli stessi. Questa, in senso stretto, è la Nintendo Difference: quel concetto secondo cui spesse volte si può sentir dire che “Nintendo gioca un campionato a parte”.
In virtù di ciò, se si è utenti Nintendo e possessori di una Nintendo Switch, come riconoscere questa caratteristica nei titoli che ci incuriosiscono e che siamo potenzialmente invogliati ad acquistare? Partendo dal presupposto che è chiaro che la Nintendo Difference non può essere ascrivibile a una vera e propria caratteristica di un gioco, essendo essa un concetto ancor più che un paradigma di sviluppo videoludico, è pur vero che non mancano segnali che possono suggerire la presenza di quell’astratto bollino qualità che stiamo cercando di decifrare.
Non unico, ma inconfondibile
La Nintendo Difference la troviamo in tutti quei titoli che, una volta analizzati, possono essere descritti non necessariamente come unici o originali, ma come rari, sfaccettati, ma soprattutto riconoscibili. Parlare, ad esempio, di uno Xenoblade Chronicles 3 come del JRPG migliore o più originale sul mercato sarebbe quanto mai azzardato e senz’altro indecoroso nei confronti di titoli di uguale caratura, ma la Nintendo Difference che troviamo in Xenoblade Chronicles 3 risiede nel fatto che, per originalità dell’impostazione ludica e per riconoscibilità del world-building, esso sia un gioco assolutamente inconfondibile, la cui declinazione è singolare, specifica, nonché perfettamente in sintonia con la natura della console su cui esce (in questo caso, ibrida).
A contribuire, possono esserci fattori più “pratici” come la longevità, lo stile grafico di ambientazioni e personaggi (spesse volte vere e proprie mascotte dell’azienda giapponese) o l’estrema intuitività nelle meccaniche di gioco:
– Longevità: che sia per migliorare i propri punteggi, esplorare da cima a fondo dei livelli per trovare ogni singolo oggetto segreto, o per continuare le quest lasciate in sospeso, è davvero difficile farsi venire in mente un titolo Nintendo che non abbia un’elevata longevità (ovverosia, la “durata di gioco”, o ancor meglio, la durata del tempo che impiega il giocatore per ultimarlo quanto più lo aggrada prima di accantonarlo), incentivata da un’elevata rigiocabilità dei titoli o da un endgame ricco di cose da fare. Tutto ciò, anche in virtù di una strategia specifica di Nintendo, votata a un mantenimento sempre elevato del valore economico percepito dal pubblico circa i propri prodotti, che di fatto sembrano “non invecchiare mai davvero" rispetto ai prodotti dei competitor;
– Stile grafico: che sia in 3D o 2D, lo stile grafico principalmente adoperato da Nintendo è cartoonesco e votato ad un disegno creativo e ispirato, ricco di dettagli per ogni personaggio, con tratti davvero unici, vivaci e istantaneamente iconici. Il design di Link, l’eroe della saga di The Legend of Zelda, dimostra esattamente questo: un ragazzo biondo in calzamaglia verde, le cui declinazioni stilistiche nel corso dei decenni sono state innumerevoli ma sempre riconoscibili e perfettamente identificative del capitolo di riferimento all’interno della saga; stessa cosa per Mario, Luigi o Samus da Metroid;
– Intuitività nelle meccaniche di gioco: anche in questo caso, per far arrivare chiaramente il concetto, ci torna utile citare l’eroe Link e le sue avventure in Zelda: Breath of the Wild e il più recente Zelda: Tears of the Kingdom. I due titoli, infatti, ci dimostrano pienamente come i comandi di gioco sono di grande semplicità e facilmente padroneggiabili, tant’è vero che le più complesse meccaniche di gioco sono arricchite e rese “originali” da elementi a cui il giocatore medio potrebbe non fare razionalmente caso, ma che pur sono lì: dall’ottima fisica degli oggetti, che spinge la creatività del giocatore ad approcciarsi alle differenti situazioni nel modo in cui più lo aggrada (per esempio, dinanzi ad collina scoscesa al cui fondo troviamo un gruppo di nemici, si può scegliere un approccio classico lanciando frecce col proprio arco o, con un pizzico di creatività, far rotolare un tronco d’albero e simili contro i propri bersagli), arrivando anche alla combinazione degli elementi naturali a proprio vantaggio (un gruppo di nemici è circondato da alberi e l’area è particolarmente ventilata? Utilizzare la propria torcia di legno per appiccare un piccolo incendio atto a mettere in difficoltà i nemici potrebbe essere una strategia fantasiosa e, soprattutto, funzionale). Per rafforzare, infine, l’idea che abbiamo sull’estrema intuitività delle meccaniche di gioco nei giochi made by Nintendo, viene in soccorso Mario + Rabbids Sparks of Hope che, come espresso nella descrizione apposita di cui sopra, prende un genere di riferimento come lo strategico a turni e lo rende asciutto, rapido, facilmente approcciabile e, soprattutto, divertente sia per i neofiti del genere o giocatori in erba in generale, sia per i player più navigati.