Vivere con più di 62°: il nuovo record di temperatura percepita a Rio de Janeiro
Il caldo record e gli elevati tassi di umidità stanno soffocando Rio de Janeiro. Qui, a Guaratiba, nell'area ovest del Paese, è stato raggiunto un nuovo record di temperatura percepita, con 62,3° segnalati domenica 17 marzo alle ore 9:55 locali.
Si tratta del valore di percezione termica più alto degli ultimi dieci anni, o almeno, da quando nel 2014 sono iniziate le misurazioni da parte del sistema di allerta installato per monitorare le temperature nella città. Il nuovo valore record è stato segnalato dal Centro operativo della prefettura di Rio (COR), che in un rapporto ha descritto la situazione emergenziale a cui il caldo estremo sta costringendo i cittadini.
Che cos'è la percezione termica?
Come si legge nel rapporto dell'ente di monitoraggio, la percezione termica è un indice di calore che si calcola combinando la temperatura effettiva e il tasso di umidità dell'aria. Man mano che questi due valori aumentano, sale anche il valore della temperatura percepita. Nel quartiere di Guaratiba questo valore non aveva mai toccato i 62,3° Celsius. In realtà, non è un caso se i valori più alti di tutto lo Stato sono stati segnalati proprio in questa regione: si tratta di un'area della città particolarmente calda e umida, soprattutto al mattino, non solo per la vicinanza al mare, ma anche per i venti caldi da cui è spesso attraversata.
Allerta meteo a Rio per il caldo record
Anche se il valore record è quello inerente alla percezione termica e non alle temperature effettive, anche queste sono comunque molto più elevate della media. Secondo l'Istituto Nazionale di Meteorologia (Inmet), l'intero Stato di Rio è in allerta gialla, con le temperature di 5° sopra la media che non scenderanno per due o tre giorni, fino almeno a mercoledì 20 marzo. Le autorità sanitarie hanno raccomandato a tutti i cittadini di evitare di esporsi al caldo esterno: le raccomandazioni riguardano tutti, ma soprattutto le persone con condizioni patologiche pregresse, come pressione alta, diabete o insufficienza cardiaca.