Violentissima eruzione del Vulcano di Fuoco in Guatemala: le immagini impressionanti
Durante lo scorso weekend il Volcán de Fuego (Vulcano di Fuoco) in Guatemala ha dato vita a un'eruzione violentissima, con esplosioni di materiale piroclastico, una colonna di cenere alta un paio di chilometri e fiumi di lava lungo i fianchi del cono della montagna. Le immagini dell'attività eruttiva sono impressionanti per energia sprigionata e spettacolo visivo, soprattutto quelle registrate in notturna, che ben evidenziano l'enorme quantità di lava scagliata in cielo e attorno alla montagna.
Le autorità guatemalteche sono state costrette a chiudere per diverse ore l'aeroporto internazionale “La Aurora” a 6 chilometri da Città del Guatemala, a sua volta sita a 35 chilometri dal Volcán de Fuego. Sia le strade della capitale che la pista dell'aeroporto sono state raggiunte da abbondanti quantità di cenere trasportate dal vento. Il vulcano si trova tra le province di Escuintla, Chimaltenango e Sacatepéquez nel cuore del Paese e la sua cenere è stata trasportata fino a circa 50 chilometri di distanza. Anche la strada principale che collega la porzione centrale e quella meridionale del Guatemala è stata chiusa per i potenziali pericoli legati all'attività vulcanica, ma fortunatamente, al di là dei disagi legati alla cenere, non ci sono stati particolari problemi per la popolazione.
Come indicato dal CONRED (Coordinadora Nacional para la Reducción de Desastres de Guatemala), fino a domenica sono state registrate esplosioni "deboli e moderate", poi l'attività del vulcano si è placata e la situazione è tornata verso la normalità. Il Volcán de Fuego erutta in media ogni 4 – 5 anni e non sempre è così "benevolo": la volta precedente, il 3 giugno 2018, causò infatti un'immensa tragedia. Fiumi di lava e materiale piroclastico colpirono il villaggio di San Miguel Los Lotes, provocando la morte di oltre 430 persone (215 morti accertati e moltissimi dispersi, investiti dalla colata lavica). Il vulcano è uno dei più attivi degli oltre 30 presenti in Guatemala, assieme al Pacaya e al Santiaguito.
Durante l'eruzione il CONRED ha diramato un comunicato di allerta nel quale la popolazione è stata avvisata della possibilità necessità di evacuazioni. Come spiegato all'Agence France Presse (AFP) dal signor Jose Sul di Alotenango, un villaggio alla base orientale del vulcano, dopo l'incidente drammatico del 2018 le autorità sono molto più attente ai segnali di allarme provenienti dal Fuego. I residenti sono abituati alla presenza del vulcano e la sua attività fa parte della vita quotidiana, un po' come avviene su Stromboli in Italia. Tuttavia molte famiglie hanno sempre pronto uno zaino con provviste e medicine, nel caso in cui fosse necessaria una rapida evacuazione.