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Nobel 2024

Vincono il Nobel per la Chimica 2024 Baker, Hassabis e Jumper: il premio è per gli studi sulle proteine

Il Premio Nobel per la Chimica 2024 va a David Baker per “per la progettazione computazionale delle proteine”, a Demis Hassabis e a John M. Jumper “per la previsione della struttura proteica”. Il premio è stato assegnato per la prima volta nel 1901 e fu il suo stesso ideatore, Alfred Nobel, a indicare chi avrebbe eletto il nome del vincitore. Oggi il Premio vale complessivamente otto milioni di corone svedesi.
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Il Premio Nobel per la Chimica 2024 è stato assegnato a David Baker per "per la progettazione computazionale delle proteine", a Demis Hassabis e a John M. Jumper "per la previsione della struttura proteica". Dopo quello per la Medicina e quello per la Fisica, oggi, 9 ottobre 2024, è stato il turno della Chimica. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato – come di tradizione – dall'Accademia reale svedese delle scienze, la Royal Swedish Academy of Sciences, la stessa che ieri, 8 ottobre, ha indicato il nome del ricercatore vincitore del Premio Nobel per la Fisica. Questo è il 115° Premio Nobel per la Chimica.

Come per i Nobel precedenti e quelli che seguiranno, l'annuncio dei ricercatori insigniti del premio è stato trasmesso in diretta streaming sul sito ufficiale della Fondazione Nobel e su quello dell'Accademia reale svedese delle scienze. Nei prossimi giorni verranno assegnati il Nobel per la Letteratura (10 ottobre), per la Pace (11 ottobre) e per le Scienze Economiche (14 ottobre).

Chi ha vinto il Nobel per la Chimica 2024

I tre scienziati premiati quest'anno si sono concentrati sullo studio delle proteine, le molecole alla base della vita. David Baker, dell'Università di Washington, "è riuscito – spiega l'Accademia nella motivazione – nell‘impresa quasi impossibile di costruire tipi di proteine completamente nuovi". Demis Hassabis e John Jumper, di Google DeepMind, "hanno sviluppato un modello di intelligenza artificiale per risolvere un problema vecchio di 50 anni: prevedere le strutture complesse delle proteine".

Chi sceglie il vincitore del Nobel per la Chimica

Le modalità con cui vengono assegnati i singoli premi Nobel sono state indicate dallo stesso Alfred Nobel, il fondatore del Premio che da lui ha preso il nome, nel suo testamento. Prima di morire, lo scienziato svedese indicò che tutto il suo patrimonio venisse usato per creare dei riconoscimenti con cui premiare le personalità che avessero contributo con il proprio lavoro al progresso, non solo scientifico, dell'umanità.

Nel suo testamento, Nobel indicò anche a chi sarebbe spettato il compito di indicare i nomi dei premiati. Per quanto riguarda il Nobel per la Chimica, così come quello per la Fisica, il prestigioso compito spetta all'Accademia reale svedese delle scienze. Nello specifico, l'assegnazione del Premio prevede tre fasi: prima un gruppo di 3.000 scienziati specializzati in chimica stila la lista dei candidati (che rimane segreta per 50 anni), poi un comitato di esperti procede alla prima scrematura, discutendo nome per nome il lavoro di ogni scienziato, fino a ristringere la rosa dei possibili premiati a 250-300 nomi. Solo a questo punto, viene chiesto a un comitato di cinque membri dell'Accademia di scegliere il prossimo Premio Nobel per la Chimica.

Quanto vale il Premio Nobel per la Chimica

Una cosa che forse non tutti sanno è che il Premio Nobel per la Chimica in genere viene assegnato a scoperte "durature" nel tempo, ovvero il cui valore sia stato convalidato dal tempo. Per questo è molto frequente che il riconoscimento venga dato a una ricerca o scoperta avvenuta diversi anni prima. Si tratta di una caratteristica che si presenta spesso anche per quanto riguarda l'assegnazione del Nobel per la Fisica.

I vincitori del Premio Nobel per la Chimica, oltre alla tradizionale medaglia in oro, ricevono un diploma, dove è raffigurato un disegno inedito realizzato direttamente dall'Accademia reale svedese delle scienze, e un premio in denaro. Fino a 2011 era parti a 10 milioni di corone svedesi (879.817 euro), ma da 2012 la cifra è stata ridotta: oggi i  vincitori ricevono complessivamente 8 milioni di corone, ovvero 703.853 euro.

Il "complessivamente" è necessario perché non è detto che il premio venga assegnato a un solo ricercatore: ne possono essere premiati due o perfino tre. Nel primo caso, il premio viene diviso a metà, nel secondo caso l'Accademia può decidere di dividere la somma in tre parti uguali o darne una metà a un solo ricercatore e premiare gli altri due assegnando a ciascuno un quarto del premio.

Quest'anno, il premio è stato così diviso: una metà è stata assegnata a Baker, e l'altra a Hassabis e Jumper.

Gli altri vincitori del Premio Nobel per la Chimica

L'anno scorso, il Premio Nobel per la Chimica 2023 è stato assegnato a Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Aleksey Yekimov "per la scoperta e la sintesi dei punti quantistici". Tra i vincitori illustri del Premio Nobel per la Chimica c'è la scienziata Maria Skłodowska-Curie, che lo ricevette nel 1911 per la scoperta del radio e del polonio, dopo aver già vinto insieme al marito, Pierre Curie, quello della Fisica nel 1903. Currie è l'unica donna ad aver ricevuto due Nobel in due discipline distinte.

Nel 1963 il Premio venne assegnato per una prima volta a un italiano, lo scienziato Giulio Natta, che lo vinse insieme al tedesco Karl Ziegler, per le loro scoperte nell'ambito della "tecnologia dei polimeri".

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