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Verso il cambio dell’ora, l’allarme di un gruppo di esperti del sonno: “L’ora legale ha effetti negativi”

A pochi giorni dal cambio dell’ora, un gruppo di ricercatori esperti di sonno della British Sleep Society ha chiesto al governo di eliminare per sempre l’ora legale e conservare quella solare tutto l’anno. L’attuale alternanza avrebbe infatti effetti negati sul ritmo circadiano e la qualità del sonno delle persone.
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Tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 le lancette dell'orologio dovranno essere spostate indietro di un'ora: alle 3 del mattino gli orologi segneranno di nuovo le 2. Ritorna l'ora solare. Quella notte dormiremo quindi un'ora in più, ma per tutto l'inverno, fino al ritorno dell'ora legale, avremmo meno luce nel pomeriggio. Quello sulla necessità del cambio dell'ora è ormai un dibattito che dura da tempo e che si ripresenta puntualmente ogni sei mesi.

C'è chi ritiene che la cosa migliore sarebbe conservare solo l'ora legale e chi invece propone di eliminare il cambio semestrale tenendo l'ora solare per tutto l'anno. A quest'ultima fazione appartiene chi sostiene che l'ora legale abbia un impatto negativo sul sonno e il ritmo circadiano, ovvero il nostro naturale orologio che regola l'alternanza tra sonno e veglia. Vi lasciamo qui un approfondimento sul perché il numero di ore di sonno necessarie per stare bene può cambiare da persona a persona.

La richiesta dei medici inglesi

In questi giorni, in occasione della fine dell'ora legale e del ritorno di quella solare, un gruppo di esperti del sonno inglesi della British Society Sleep – un'organizzazione che raccoglie i professionisti della salute del sonno – ha firmato una richiesta ufficiale al governo per eliminare definitivamente l'ora legale, proprio a causa degli effetti negativi che potrebbe avere sul sonno delle persone. È infatti ormai noto che un sonno di qualità è fondamentale per la salute, perfino contro il rischio di ictus e malattie del cuore.

D'altronde, l'ora solare è l'ora standard, quella che, per intenderci, coincide con il fuso orario di riferimento, mentre l‘ora legale, ovvero l'orario in vigore tra la primavera e l'autunno, è un'invenzione dell'uomo. Venne introdotta durante la Prima Guerra Mondiale per risparmiare sull'energia, sfruttando il più possibile la luce solare.

La richiesta degli esperti del sonno inglesi

Sul Journal of Sleep Research, la British Sleep Society, insieme ad accademici di diverse università inglesi, hanno "raccomandato vivamente" che l'ora standard sia in vigore tutto l'anno. Lo hanno chiesto sostenendo che dalle prove scientitifiche oggi disponibili è emerso come la salute del sonno sia influenzata dalla luce mattutina in modo più significativo di quella pomeridiana/serale.

Seguire sempre l'ora solare significherebbe quindi avere uno stile di vita più aderente alla naturale alternanza luce-buio. Senza l'ora legale, soprattutto durante i mesi in cui c'è l'ora legale, ovvero dall'autunno alla primavera, le persone potrebbero avere a disposizione più luce durante il mattino.

Perché abbiamo più bisogno di luce al mattino

"La società sottolinea che la luce naturale al mattino è fondamentale per avere un allineamento ottimale dei nostri orologi biologici con il giorno e la notte, che è essenziale per un sonno ottimale e una salute generale", scrive il professor Malcolm von Schantz, docente di cronobiologia alla Northumbria University e membro del Northumbria Centre for Sleep Research. Certo, questo cambiamento implicherebbe giornate più corte in estate, ma in cambio – spiegano gli esperti – potremmo godere di un sonno migliore grazie a un ritmo circadiano in salute.

Gli effetti più negativi di questa organizzazione dell'orario, con sei mesi di ora solare e sei di ora legale, riguarderebbero infatti soprattutto i periodi dell'anno con meno luce, come l'autunno – spiega la professoressa Eva Winnebeck dell'Università del Surrey – quando la maggior parte delle persone è costretta a svegliarsi quando ancora è buio o addirittura notte fonda. Mentre è proprio durante il mattino che l'orologio biologico degli umani ha più bisogno di luce per continuare a funzionare con regolarità.

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