Vaiolo delle scimmie (mpox), primi casi autoctoni del nuovo ceppo più letale nel Regno Unito
Altri due casi di vaiolo delle scimmie (mpox) clade 1b sono stati segnalati nel Regno Unito, dove la scorsa settimana l’Agenzia per la sicurezza sanitaria britannica (UKHSA) aveva confermato il primo caso di infezione a Londra, in un paziente che era risultato positivo dopo un viaggio in Africa. Le due persone sono due contatti familiari del primo paziente, che sono attualmente in cura specialistica presso l’ospedale Guy’s and St Thomas’ di Londra.
Dopo essersi diffuso in Africa, portando l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a dichiarare il virus un'emergenza globale, il nuovo ceppo di vaiolo delle scimmie – che appartiene al clade 1 – è una variante mutata che si trasmette più facilmente, anche attraverso contatti non sessuali, e causa malattie più gravi e mortali rispetto al patogeno responsabile dell’epidemia scoppiata nel 2022. A confermare l’identificazione dei primi due contagi locali sono state le autorità sanitarie del Regno Unito, che hanno avviato “un’ampia pianificazione per garantire che gli operatori sanitari siano attrezzati e preparati a rispondere a eventuali ulteriori casi”. Attualmente, ha precisato l’UKSHA, il rischio di contagio per la popolazione britannica “rimane basso”.
“Il virus Mpox è molto contagioso nelle famiglie in cui si verificano contatti ravvicinati, pertanto non è inaspettato riscontrare ulteriori casi all’interno dello stesso nucleo familiare – ha affermato la professoressa Susan Hopkins, consulente medico capo presso l'UKHSA, in una nota – . Stiamo lavorando con i partner per assicurarci che tutti i contatti dei casi siano identificati e contattati per ridurre il rischio di ulteriore diffusione”.
Il primo caso rilevato a Londra la scorsa settimana è stato quello di una persona che si trovava in vacanza in Africa: aveva sviluppato sintomi simil-influenzali più di 24 ore dopo il suo ritorno nel Regno Unito e, in seguito, aveva iniziato a manifestare i segni di un’eruzione cutanea, che è peggiorata nei giorni successivi. Il contagio dei due familiari rende queste due persone i “primi casi di clade 1b di Mpox trasmessi localmente nella regione europea dell'Oms” ha evidenziato l’Ufficio regionale dell’agenzia Onu per la salute.
“In effetti” ha rilevato l’Oms Europa, questi sono anche “i primi” casi autoctoni che si sono verificati “fuori dall'Africa da quando è stata dichiarata per la seconda volta l’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale nell’agosto 2024”.
Quali sono i sintomi del vaiolo delle scimmie e come si trasmette
I sintomi comuni della vaiolo delle scimmie (mpox) includono un’eruzione cutanea o lesioni piene di pus, che possono durare da due a quattro settimane. L’infezione può anche causare febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, bassa energia e linfonodi ingrossati. Il virus si trasmette tra le persone principalmente attraverso uno stretto contatto fisico, non necessariamente sessuale. La trasmissione del virus può avvenire anche attraverso il contatto con oggetti contaminati, come biancheria da letto o indumenti, mentre il contagio mediante droplet, le goccioline respiratorie di soggetti infetti, non è considerata una modalità di trasmissione poco comune ma comunque possibile.