video suggerito
video suggerito

Cos’è il virus dell’encefalite equina orientale trasmesso dalle zanzare: sintomi e trattamento

Le autorità sanitarie del New Hampshire hanno annunciato il decesso di un uomo trovato positivo al virus dell’encefalite equina orientale (EEEV). L’infezione trasmessa dalle zanzare può provocare una malattia rara ma grave, mortale nel 30 percento dei casi. Quali sono i sintomi e come si tratta.
A cura di Andrea Centini
177 CONDIVISIONI
Immagine

Tra i molteplici agenti patogeni trasmessi dalle zanzare figura anche il virus dell'encefalite equina orientale (o dell'Est) EEEV, responsabile di una rara ma grave infezione, che è letale nel 30 percento dei casi. Il virus, fortunatamente, non è presente in Italia, mentre ogni anno si registra una dozzina di casi negli Stati Uniti, in particolar modo negli stati della costa orientale. Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani del New Hampshire (DHHS) il 27 agosto 2024 ha annunciato con un comunicato stampa la morte di un uomo che era risultato positivo al virus, che circola in particolar modo tra le zanzare e gli uccelli acquatici. Tra gli ospiti finali possono esserci proprio i cavalli da cui deriva il nome della malattia e le persone. I sintomi dell'infezione possono essere analoghi a quelli di una sindrome influenzale (con febbre, brividi, dolori articolari e muscolari) o sfociare nella malattia neurologica, con meningite, encefalite, convulsioni e altri disturbi. Chi sopravvive può sviluppare disabilità mentale lieve o grave a lungo termine. Ad oggi non esistono né una cura né un vaccino per prevenire l'infezione. Ecco cosa sappiamo di questa malattia.

Cos'è l'encefalite equina orientale e come si trasmette

I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti sottolineano che l'encefalite equina orientale è una malattia provocata da un virus – il virus dell'encefalite equina orientale (EEEV) – che si trasmette all'uomo tramite la puntura di zanzare infette. Il virus circola molto tra gli uccelli limicoli che vivono nelle zone umide, come paludi e altri ambienti acquatici. La specie di insetto che veicola principalmente il virus è la zanzara dalla coda nera (Culiseta melanura), non presente in Italia. Questa zanzara, fortunatamente, punge sporadicamente le persone, tuttavia il virus può occasionalmente infettare altre specie – come quelle del genere Aedes – che lo fanno. Il patogeno circola in Nord America e nei Caraibi, non in Europa, ma non si può escludere che a causa del cambiamento climatico anche questo virus riesca a sbarcare nel Vecchio Continente.

Curiosamente, a differenza di molte altre zoonosi trasmesse dalle zanzare, quando una persona o un cavallo vengono infettati vengono definiti “ospiti senza via d'uscita”. Ciò significa che non possono diffondere ulteriormente il virus e la malattia, anche qualora venissero punti da altre zanzare (che in pratica non verrebbero infettate). Quando viene trasmesso il patogeno, nella maggior parte dei casi l'infezione è di tipo asintomatico. Nelle persone che sviluppano i sintomi può emergere una duplice malattia: la malattia febbrile e la grave malattia neurologica. Come indicato, circa un terzo delle persone che sviluppa l'encefalite perde la vita. È rara ma possibile anche la trasmissione tramite donazione di organi.

Quali sono i sintomi dell'encefalite equina orientale

Il periodo di incubazione dopo essere stati punti da una zanzara infettata dal virus dell'encefalite equina orientale (EEEV), cioè la finestra temporale che intercorre tra l'esposizione al patogeno e la manifestazione dei sintomi, va da quattro ai dieci giorni. Secondo i CDC il tipo di malattia che si svilupperà dipende dall'età dell'individuo punto e da altri fattori, come ad esempio un sistema immunitario deficitario che potrebbe non essere in grado di contrastare la diffusione del patogeno nell'organismo. Nel caso della malattia febbrile si sviluppano sintomi analoghi a quelli di un influenza: febbre alta, brividi, dolori muscolari (mialgia), dolori articolari (atralgia), mal di testa e malessere generalizzato. In genere entro una o due settimane si guarisce spontaneamente. Nei casi gravi la malattia febbrile può trasformarsi nella malattia neurologica che coinvolge il sistema nervoso. Possono manifestarsi infiammazione delle meningi (meningite) e del cervello (encefalite), sintomi gastrointestinali (vomito e diarrea), convulsioni, cambiamento della personalità e altri disturbi. Si può arrivare fino al coma e alla morte.

È interessante notare che anche chi sopravvive alla fase acuta dell'infezione può andare incontro a seri problemi di salute a lungo termine. I CDC indicano infatti che molte persone presentano disabilità mentali da lievi a gravi, con annesse “convulsioni, paralisi e disfunzione dei nervi cranici”. L'assistenza medica può essere necessaria per anni è comunque resta elevato il rischio elevato di perdere la vita. In genere il decesso di chi sviluppa la forma neurologica si verifica tra 2 e 10 giorni dopo la comparsa dei sintomi.

Come si cura e previene l'encefalite equina orientale

Non esiste una cura specifica per l'encefalite equina orientale, pertanto in caso di infezione la terapia è solo sintomatica e di supporto. Non è disponibile nemmeno un vaccino; ciò significa che l'unico modo per proteggersi dall'encefalite equina orientale è evitare di essere punti dalle zanzare vettrici del patogeno. Nel Massachusetts, dove il virus è stato trovato in un uomo e in un cavallo, le autorità locali stanno raccomandando alle persone di evitare le attività all'aperto di sera, quando è massimo il rischio di essere punti. Il consiglio è valido fino alla fine del mese di settembre, quando il calo delle temperature ridurrà anche l'attività dei ditteri. L'allerta è alta anche in altri Stati come il Vermont, il New England e il New Hampshire, dove si è verificato il decesso dell'uomo.

Per ridurre il rischio di essere punti il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani del New Hampshire sta raccomandando alle persone di usare repellenti anti zanzare, di indossare vestiti lunghi che non lascino pelle scoperta e di eliminare tutti i ristagni d'acqua in giardino e attorno casa. Sono i consigli validi anche per ridurre i rischi di infettarsi in Italia con Dengue, virus West Nile e virus Usutu, recentemente trovato in una zanzara del maceratese.

177 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views