Una ragazza rimane parzialmente cieca dopo aver guardato il suo cellulare al sole
Tutti sappiamo che usare lo smartphone al buio può fare male agli occhi, ma forse solo in pochi sono al corrente del fatto che i medici stanno mettendo in guardia dai danni oculari che possono derivare dall’utilizzo del cellulare al sole. L’ultimo caso che avvalora la tesi degli esperti è quello di una 20enne in Spagna, che ha perso parzialmente la vista dopo essere stata in spiaggia e aver usato il suo smartphone per alcune ore. I medici le hanno diagnosticato una maculopatia solare, una patologia oculare che di solito si verifica in persone che guardano direttamente il Sole, oppure osservano un’eclissi senza filtri solari, ma che nel caso della giovane donna è stata causata dalla luce solare riflessa dallo schermo del dispositivo mobile. La paziente ha infatti spiegato di non aver mai guardato direttamente il Sole, ma ha riferito di aver letto con il suo cellulare per 3 ore.
Gli esami clinici, dettagliati in un articolo pubblicato sul Journal of Medical Case Reports, hanno mostrato una piccola lesione alla macula (una piccola regine al centro della retina) di ciascun occhio, più prominente nell’occhio destro, ovvero un danno bilaterale determinato dall’assorbimento di parte della retina dell’energia radiante. Inizialmente, la lesione ha determinato sintomi come abbagliamento e abbassamento della vista, per poi evolvere in uno scotoma centrale, una macchia cieca nel campo visivo centrale che è persistita all’occhio destro, causando una riduzione permanente della visione centrale.
Sempre in Spagna, un caso simile ha interessato un uomo di 30 anni, che per quattro ore ha usato il suo tablet sulla terrazza soleggiata di una stazione sciistica, riportando a entrambi gli occhi una maculopatia solare poi evoluta in uno scotoma centrale bilaterale, che si è però progressivamente ridotto fino alla risoluzione completa.
Gli oculisti spagnoli hanno chiesto maggiore consapevolezza sui potenziali rischi di danni indiretti del sole agli occhi, sottolineando l’importanza dell’uso di occhiali da sole “con filtro appropriato” durante la lettura dagli schermi dei dispositivi in ambienti in cui la radiazione solare può essere riflessa dai display.
“Quando il riflesso rende difficile la lettura sullo schermo di un dispositivo mobile, l’utente può evitare la luce riflessa semplicemente inclinando il display, ma quando la fonte del disturbo è la luce diffusa circostante, l’utente tende ad aumentare la luminosità dello schermo ricevendo comunque la radiazione riflessa – precisano i medici – . Il riflesso della luce solare da uno schermo di visualizzazione deve invece essere considerato un possibile fattore di rischio per l’aumento della radiazione solare e il conseguente rischio di maculopatia solare”.