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Una mappa sta svelando come sarà tra 60 anni la città in cui vivi: le notizie non sono buone

Matthew Fitzpatrick è un professore dell’Università del Maryland. Nel suo ultimo lavoro di ricerca ha messo insime in un’unica mappa i dati su come cambieranno le città del mondo da qui al 2080. Le prospettive non sono ottime: il clima delle nostre città sarà sempre più simile a quello che troviamo all’Equatore.
A cura di Valerio Berra
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Vi piace la città in cui state vivendo? Magari l’avete scelta proprio per il clima, per l’aria leggera, le piogge dosate, il caldo sopportabile in estate e l’inverno mite. Se avete fatto anche solo un di questi calcoli è possibile che fra circa 60 anni la città che avete scelto semplicemente non esista più. Matthew Fitzpatrick dell’Università del Maryland ha pubblicato una mappa intitolata The Future Urban Climates in cui mette insieme tutti i dati su come cambierà il clima in 40.581 luoghi di tutto il mondo entro il 2080. Le prospettive non sono ottime ma questo lo sapevamo già, come dimostra anche il grafico sul clima pubblicato nei giorni scorsi dalla Protezione Civile.

L’obiettivo è molto chiaro. L’ipotesi di Fitzpatrick è che per far capire agli utenti come saranno le città in cui vivono la strada migliore sia far vedere le città o i luoghi che già conoscono. Vi lasciamo qui la mappa The Future Urban Climates, con un'avvertenza: non è sempre facile accedere. Abbiamo fatto diversi tentativi dall’Italia e nelle ultime ore sono andati tutti a vuoto. Qualche esempio però è rimasto.

Come è stata costruita la mappa

Fitzpatrick per costruire la mappa ha usato una serie di dati provenienti dall’'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), un organismo degli Stati Uniti che si occupa di mettere insieme dati e ricerche sul cambiamento climatico. Nel 2007 l’IPCC ha vinto il Premio Nobel per la Pace insieme a Al Gore.

Come cambieranno le nostre città

I risultati della mappa elaborata da Fitzpatrick non sono confortanti. In linea molto generale, è come se le città del mondo si stessero muovendo verso l’Equatore. Spiega Fitzpatrick: “Tra 50 anni, le città dell'emisfero settentrionale che si trovano a Nord diventeranno molto più simile a quelle del Sud”.

Due esempi. Per capire il clima che ci sarà a New York nel 2080 la cosa migliore e farsi un giro nelle anse più a Nord del fiume Mississippi. Per capire invece cosa succederà a Washington la cosa più efficace è muoversi verso la Louisiana. Washington è sul 38° parallelo a Nord dell’equatore, Shreveport, città al Nord della Louisiana si trova al 32°. In tutto questo i problemi più grossi riguardano le città che si trovano vicino.

"Più ci avviciniamo all'Equatore, meno si trovano corrispondenze valide per i climi in luoghi come l'America Centrale, la Florida meridionale e l'Africa settentrionale. Non esiste un posto sulla Terra in grado di rappresentare davvero come saranno quei luoghi in futuro".

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