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Una grande X di 80 km comparirà stanotte sulla Luna: a che ora e come vederla dall’Italia

Questa notte una spettacolare X si manifesterà sulla superficie della Luna. Il peculiare fenomeno potrà essere visto anche dall’Italia. Cos’è la X Lunare, come si forma e a che ora vederla.
A cura di Andrea Centini
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Simulazione della Luna al Primo Quarto nella serata di oggi, giovedì 6 marzo. Credit: Stellarium
Simulazione della Luna al Primo Quarto nella serata di oggi, giovedì 6 marzo. Credit: Stellarium

Nella notte tra il 6 e il 7 marzo 2025 comparirà una grande X sulla superficie della Luna. Il fenomeno, conosciuto come Lunar X (X Lunare), si verificherà nel cuore del cratere Werner, sito nella zona meridionale della faccia visibile del satellite naturale. La X avrà un diametro di circa 80 chilometri e sarà ben visibile con un binocolo, un piccolo telescopio o attraverso l'obiettivo di una fotocamera (meglio ancora una super zoom). Senza strumenti ottici è davvero molto, molto difficile da individuare l'area interessata dal fenomeno.

A che ora vedere la X sulla Luna

Come spiegato dall'astrofisico Tony Phillips sul portale specializzato in meteo spaziale spaceweather.com, la X dovrebbe apparire sulla Luna attorno alle 18:25 CST (Central Standard Time) di oggi giovedì 6 marzo, che equivalgono alle 01:25 ora italiana (fuso orario CET, Central European Time) di venerdì 7 marzo. Il fenomeno in genere dura diverse ore prima di svanire, pertanto c'è sempre una buona finestra per tentare l'osservazione. Tuttavia alle 01:25 di oggi la Luna sarà piuttosto bassa sull'orizzonte occidentale nei cieli italiani, incastonata tra la costellazione dell'Auriga e quella del Toro, dove ha dato vita a una spettacolare congiunzione astrale con Marte, Pleiadi e stella Aldebaran la sera del 5 marzo. Il tramonto della Luna è atteso attorno alle 02:30 del 7 marzo, quindi avremo a disposizioe un'oretta di tempo per provare a osservare la X lunare, in base alle indicazioni di spaceweather.com. Sul planetario virtuale Stellarium tarato per il Centro Italia la X inizia a essere percettibile già verso le 23:30 de 6 marzo e, circa un'ora dopo, risulta molto ben definita, pertanto consigliamo di tentare l'osservazione già nella tarda serata di oggi.

La X Lunare osservata nel 2017. Credit: Spaceweather.com
La X Lunare osservata nel 2017. Credit: Spaceweather.com

Cos'è la X sulla Luna

Ma cos'è esattamente questa X Lunare nel cratere Werner? Si tratta fondamentalmente di un fenomeno ottico, legato ai giochi di luci e ombre lungo la linea del terminatore, ovvero quella che separa la zona illuminata dalla luce solare da quella al buio (in pratica, il giorno – o meglio dì, perlomeno sulla Terra – e la notte). Quando la luce solare colpisce quel cratere con una certa angolazione dà vita a un fenomeno di chiaroscuro che fa emergere la grande X sulla superficie lunare. Come indicato, il suo diametro è di circa 80 chilometri. Fenomeni analoghi si verificano anche nei crateri Aliacensis e Blanchinus. Per quanto concerne il Werner, la X al suo interno è visibile solo a ridosso della fase di Primo Quarto, che è attesa proprio per oggi giovedì 6 marzo alle 17:32, come indicato nella rubrica “Il Cielo del Mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI).

Da questo fatto si evince che la X Lunare nel cratere Werner è visibile comunemente una volta al mese; in casi più rari, tuttavia, quando si manifestano cinque fasi lunari e non le tipiche quattro (Luna Nuova, Primo Quarto, Luna Piena e Ultimo Quarto), la X lunare è visibile due volte al mese. Ciò può avvenire perché il mese lunare – o ciclo / mese sinodico – dura in media 29 giorni 12 ore 44 minuti e 2,9 secondi, mentre il mese solare può durare fino a 31 giorni (come accadrà questo marzo); questa discrepanza fa sì che possano verificarsi 5 fasi lunari principali. Quando si verificano due pleniluni la seconda Luna Piena viene popolarmente chiamata Luna Blu, quando capitano invece due Lune Nuove (noviluni) la seconda prende il nome di Luna Nera. La X Lunare è un semplice fenomeno ottico, ma molto affascinante e apprezzato dagli appassionati di astronomia, che colgono l'occasione per immortalarlo. Sempre attorno alla fase di Primo Quarto appare la “Rupes Recta”, un'enorme faglia di circa 114 chilometri e profonda centinaia di metri sita a sud del Mare Nubium. Probabilmente è stata generata dall'impatto di un grande asteroide che ha spaccato la roccia lunare.

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