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Una fiamma arde da secoli in una piccola grotta protetta da una cascata: la magia di Eternal Flame Falls

Tra le fiamme eterne generate dal gas naturale ve n’è una particolarmente affascinante nello Stato di New York, protetta da una cascata che si tuffa innanzi alla piccola grotta in cui è gelosamente custodita. Le immagini della meravigliosa Eternal Flame Falls.
A cura di Andrea Centini
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Credit: wikipedia
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Nella contea di Erie, Stato di New York, è possibile ammirare una cascata che custodisce una gemma preziosa: dietro di essa, all'interno di una piccola grotta, si trova infatti una bellissima fiamma eterna che arde quasi ininterrottamente da secoli. Quasi perché una volta all'anno circa ha bisogno di essere riavviata manualmente a causa del vento o della pioggia, ma la fiamma – forse accesa la prima volta dai nativi americani – è alimentata in modo del tutto naturale, poiché è prodotta dalla fuoriuscita di gas naturale proveniente dal cuore della Terra. Stiamo parlando della meravigliosa Eternal Flame Falls, la cascata della fiamma eterna, sita nel parco Chestnut Ridge a Orchard Park, un piccolo sobborgo nella parte occidentale dello stato americano.

Non siamo innanzi a una delle attrazioni turistiche più conosciute degli USA, tuttavia negli ultimi anni – anche grazie alla popolarità scaturita dai social network – è diventata una meta sempre più frequentata e ambita. Non a caso è considerata la più bella delle fiamme eterne da parte di Giuseppe Etiope, geologo e direttore della ricerca scientifica presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che ha studiato per anni questi fenomeni in tutto il mondo. Lo scienziato è stato l'autore principale dello studio “Natural seepage of shale gas and the origin of ‘eternal flames' in the Northern Appalachian Basin, USA” pubblicato nel 2013 sulla rivista Marine and Petroleum Geology, nel quale ha indagato le caratteristiche di questo suggestivo spettacolo.

Etiope, insieme ai colleghi del Servizio geologico dell'Indiana presso l'Università dell'Indiana, ha determinato che nel cuore della piccola cascata vi è una fuoriuscita di gas naturale costituita per il 35 percento da etano e propano, una concentrazione peculiare considerando che in genere quello dominante è il metano. Dall'analisi dei gas della cascata – alta 9 metri e suddivisa in due sezioni principali – e di quelli delle fuoriuscite limitrofe, gli scienziati sono giunti alla conclusione che la fiamma è alimentata da gas proveniente da una formazione geologica risalente al Devoniano – la famosa “età dei Pesci” del Paleozoico – sita a centinaia di metri di profondità. Il gas arriverebbe sino alla superficie sfruttando i passaggi generati da fratture nella crosta terrestre (faglie) legate dall'attività tettonica.

I ricercatori hanno anche determinato che ogni giorno dalla Eternal Flame Falls fuoriesce 1 chilogrammo di metano, un gas serra molto più potente dell'anidride carbonica (CO2), ma che fortunatamente persiste per meno tempo in atmosfera. Gli scienziati ritengono che la somma di tutti questi fenomeni potrebbe giocare un ruolo significativo nell'immissione di gas climalteranti responsabili del riscaldamento globale, la cui fonte principale resta tuttavia quella antropica, ovvero legata alle attività umane.

Credit: Wikipedia
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Ulteriori analisi di queste infiltrazioni di gas naturale hanno determinato che la fonte di gas della Eternal Flame Falls potrebbe essere legata a un meccanismo non conosciuto in cui il gas naturale viene rilasciato all'interno dello scisto, una roccia sedimentaria composta fondamentalmente da argilla (di colore dal grigio al verdastro, passando per marrone e nero). I depositi di scisto sono in genere profondi e caldissimi: “Le temperature devono essere vicine al punto di ebollizione dell'acqua o più elevate per scomporre le grandi molecole di carbonio nello scisto e creare molecole più piccole di gas naturale”, aveva spiegato a LiveScience il geologo Arndt Schimmelmann. In questo caso il calore non è così "infernale", per questo gli scienziati pensano possa essere coinvolto un processo non ancora chiarito.

In genere quando si verificano fuoriuscite analoghe, il gas naturale che “viaggia” dalle profondità della Terra alla superficie viene divorato e convertito in anidride carbonica dai batteri, oppure viene liberato dove non ci sono le condizioni per sostenere la combustione, come spiegato dal dottor Schimmelmann. Nel caso della Eternal Flame Falls, fortunatamente, il gas esce in una piccola cavità naturale protetta anche dalle cascate, che permettono alla fiamma di persistere per tempi lunghissimi prima della necessità di essere riaccesa (spesso lo fanno gli stessi turisti con un accendino). Poiché per raggiungere la fiamma eterna si deve percorrere un sentiero piuttosto impegnativo, negli scorsi anni sono stati fatti dei lavori importanti con l'aggiunta di gradini per renderlo più agevole, sebbene alcuni tratti richiedano ancora molta attenzione e attrezzatura adeguata. Ma lo spettacolo della fiamma eterna vale assolutamente la passeggiata avventurosa.

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