Un pericolo per la salute nascosto nella polvere di casa: lo studio sui pesticidi

Quando si parla di pesticidi, tendiamo a pensare che siano presenti soltanto nelle coltivazioni, dato che sono sostanze (chimiche o naturali) utilizzate in agricoltura per eliminare quegli organismi, come parassiti o insetti, che possono danneggiare le piante. In realtà, i residui di molti pesticidi chimici possono rimanere nell’ambiente e finire perfino nelle case.
È quanto emerge da uno studio condotto in dieci Paesi europei, che ha esaminato la presenza di 209 pesticidi in diversi ambienti, compresi quelli domestici. La ricerca, pubblicata su Science Direct, ha analizzato un totale di 625 campioni ambientali (201 suolo, 193 colture, 20 aria esterna, 115 polvere interna, 58 acqua superficiale e 38 sedimenti). Dall’analisi dei campioni prelevati all’interno delle case vicine ad attività agricole, sono stati rilevati 197 pesticidi, la maggior parte dei quali pericolosi per le specie non bersaglio, incluso l’uomo.
Diversi pesticidi possono inoltre contenere PFAS, le "sostanze chimiche per sempre", che oltre a essere dannosi per l'ambiente possono accumularsi nell’organismo, possono aumentare il rischio di sviluppare problemi di salute come danni al fegato, obesità, squilibri ormonali, problemi di fertilità e cancro.
Come i pesticidi finiscono nelle case
Nei campioni analizzati, prelevati da dieci Paesi europei (tra cui l’Italia), sono stati rilevati diversi pesticidi. Nello specifico, in ogni casa è stato individuato un numero variabile tra 25 e 121 pesticidi, con una maggiore presenza documentata nelle abitazioni degli agricoltori.
Secondo gli autori dello studio, questi risultati dovrebbero spingere le autorità regolamentatrici a valutare non solo gli effetti pericolosi dei singoli pesticidi – circa il 40% di quelli trovati nei campioni di polvere domestica è associato a una serie di effetti tossici per l’uomo – ma anche le possibili interazioni reciproche tra di essi. Sebbene i pesticidi riscontrati nei campioni di polvere domestica fossero presenti in quantità minime, le combinazioni di decine di pesticidi possono rappresentare un pericolo per la salute umana che merita di essere indagato.
Sebbene la ricerca si sia concentrata sulle case di agricoltori o comunque situate in prossimità di sistemi agricoli, sia convenzionali che biologici, esistono diverse vie attraverso cui i pesticidi possono entrare nelle nostre abitazioni. Il professor Paul Scheepers, del Radboud Institute for Biological and Environmental Sciences, un centro di ricerca nei Paesi Bassi, ha spiegato al Guardian che queste sostanze possono essere trasportate dalle scarpe o dagli animali domestici. Un’altra fonte è rappresentata dagli insetticidi acquistati per uso domestico.
Inoltre, possiamo essere esposti a queste sostanze anche attraverso la frutta e la verdura che acquistiamo e portiamo a casa ogni giorno. Ad esempio, un recente studio mette in guardia sulla possibilità che i pesticidi penetrino la buccia delle mele: questo significa che lavarle soltanto potrebbe non bastare per rimuovere i residui e che potrebbe invece essere necessario sbucciare il frutto e addirittura rimuovere il primo strato di polpa per ridurre il rischio di ingerire pesticidi.
Tutti i pesticidi sono pericolosi?
È bene specificare che con il termine "pesticidi" ci si riferisce a una categoria molto ampia di sostanze, alcune chimiche e altre naturali, utilizzate per eliminare parassiti o insetti dannosi per le coltivazioni. Tuttavia – come spiega l’Istituto Superiore di Sanità – ne esistono così tanti e di tipologie diverse che "non è possibile generalizzare" sugli effetti sulla salute dovuti ai pesticidi, perché dipendono dal tipo di prodotto utilizzato". I più sicuri sono i pesticidi "selettivi", ovvero quelli tossici solo per le specie bersaglio e capaci di dissolversi nel tempo, senza rimanere a lungo nell’ambiente.