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Un misterioso segnale radio lascia senza parole, arriva da un’insolita fonte extragalattica

Il segnale è un lampo radio veloce (FRB 20190208A) molto breve ma estremamente potente, che si è ripetuto più volte da quando è stato scoperto: gli scienziati che sono risaliti alla sua origine hanno osservato che proviene da una galassia nana, distante circa 7 miliardi di anni luce dalla Terra, considerata troppo debole per produrre segnali di questo tipo.
A cura di Valeria Aiello
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Uno dei misteriosi segnali radio, noti come Fast Radio Burst o FRB, i lampi radio veloci provenienti da altre galassie, arriva da una fonte insolita per questo tipo di segnali: la maggior parte di tali impulsi, molto brevi ma estremamente potenti, proviene da galassie che ospitano grandi sistemi di formazione stellare, ma la galassia che da cui arriva questo segnale, denominato FRB 20190208A perché identificato la prima volta l’8 febbraio 2019, è ritenuta troppo piccola e debole per poter essere considerata una possibile fonte.

Questa galassia nana dista 7 miliardi di anni luce dalla Terra ed è “dalle 10 alle 100 volte più debole della stragrande maggioranza delle altre galassie da cui provengono lampi radio veloci” ha spiegato il team di astrofisici che ha tracciato l’origine del segnale. Si presume infatti che i lampi radio veloci abbiano origine da oggetti ad alta energia, come le stelle di neutroni con intensi campi magnetici, chiamate magnetar, per cui l’identificazione di una galassia nana così debole infittisce l’enigma sulla loro natura.

Il mistero del segnale radio che arriva da una galassia nana a 7 miliardi di anni luce dalla Terra

Il segnale FRB 20190208A è un lampo radio veloce che si è ripetuto più volte da quando è stato scoperto: ad oggi, è stato rilevato 15 volte tra gennaio 2020 e dicembre 2021 e 52 volte tra febbraio 2022 e dicembre 2023 da diversi radiotelescopi. In questo periodo, Danté Hewitt, ricercatore dell'Università di Amsterdam, e i suoi colleghi hanno rilevato due di questi segnali – B1, il 17 ottobre 2021, e B2, il 17 maggio 2023, – i cui dati hanno permesso di risalire a una stessa posizione. Il team ha poi utilizzato telescopi ottici per osservare la porzione di cielo identificata, ma i tentativi iniziali non avevano mostrato alcuna possibile fonte nella posizione degli FRB.

Eravamo un po’ sconcertati – ha spiegato il dott. Hewitt – . Gli FRB apparentemente ‘senza ospite’ sono piuttosto rari (dato che la maggior parte delle sorgenti FRB sembrano provenire da galassie massicce, ndr), ma quando abbiamo poi visto le immagini dal Gran Telescopio Canarias, c’è stato un momento molto emozionante, perché effettivamente c’era una debole galassia nana in quella posizione”.

La galassia nana identificata, distante 7 miliardi di anni luce dalla Terra, rende FRB 20190208A uno dei lampi radio veloci ripetuti più distanti mai rilevati, ma anche uno dei più enigmatici.

Trovare un FRB in una galassia del genere potrebbe indicare che ci sono condizioni ambientali (ad esempio la metallicità: se il gas è idrogeno puro o meno) che sono favorevoli alla produzione di (alcune) fonti di FRB – ha aggiunto Hewitt – . Ciò collega potenzialmente queste fonti di FRB ripetuti con enormi progenitrici di stelle: quando le stelle più massicce muoiono, scatenano alcune delle esplosioni più energetiche dell'Universo; e poi forse, i resti di quelle esplosioni continuano a urlare nel vuoto, producendo ripetutamente FRB”.

Per ora, non siamo ancora arrivati al punto di poter risolvere questo mistero, ma la scoperta di questa insolita fonte di FRB, dettagliata in uno studio pubblicato sul The Astrophysical Journal Letters, ci avvicina verso la comprensione di cosa ci sia dietro queste potenti lampi ripetuti.

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