Un misterioso raggio cosmico ha colpito la Terra: nessuno sa da dove provenga né cosa sia
Il potente raggio cosmico che ha colpito la Terra nel 2021 non ha ancora una spiegazione: nessuno sa da dove provenga né esattamente cosa sia. Potrebbe sembrare fantascienza ma è una realtà scientifica, come dimostra una ricerca appena pubblicata su Science dal professor Toshihiro Fujui della Graduate School of Science e del Nambu Yoichiro Institute of Theoretical and Experimental Physics dell’Università metropolitana di Osaka, in Giappone, secondo cui il raggio cosmico potrebbe aver avuto origine da fenomeni astronomici sconosciuti. Ad oggi, nella direzione da cui è arrivato, non è stato infatti identificato alcun oggetto abbastanza energetico da averlo prodotto.
Il raggio cosmico che ha colpito la Terra è ancora un mistero
I raggi cosmici sono particelle cariche di energia che colpiscono la Terra da ogni direzione. Possono avere origine da fonti galattiche ed extragalattiche e hanno energie che variano in un intervallo di tempo molto alto. Quelli con energia più bassa sono i più numerosi, mentre quelli con energia estremamente elevata sono eccezionalmente rari. Possono raggiungere valori superiori a 1018 elettronvolt o un exa-elettronvolt (EeV), che è un valore di quasi un milione di volte superiore a quello raggiunto dai più potenti acceleratori mai realizzati dall’uomo.
Per cercare di comprendere l’enigmatica origine dei raggi più potenti, da oltre un decennio il professor Fujii e un team internazionale di scienziati gestiscono il Telescope Array Experiment, un rilevatore di raggi cosmici è costituito da 507 stazioni di superficie, che coprono un’area di circa 700 chilometri quadrati nello Utah.
Il 27 maggio 2021, il Telescope Array Experiment ha rilevato un raggio cosmico ad altissima energia (244 EeV), paragonabile solo a quella del raggio cosmico più energetico mai registrato, soprannominato particella “Oh-My-God”, che aveva un’energia stimata di 320 EeV quando rilevata nel 1991.
Fino ad oggi, la nuova particella, battezzata con il nome della dea giapponese del Sole “Amaterasu” è rimasta un mistero. Da dove proviene? Cos’era esattamente?
“Non è stato identificato alcun oggetto astronomico promettente che corrisponda alla direzione da cui è arrivato il raggio cosmico, suggerendo la possibilità di fenomeni astronomici sconosciuti e nuove origini fisiche oltre il modello standard” ha affermato il professor Fujii – . In futuro, ci impegniamo a continuare la gestione del Telescope Array Experiment, integrandolo con strumenti a sensibilità quadrupla, soprannominati TAx4 e osservatori di prossima generazione, per condurre un’indagine più dettagliata sulla fonte di questa particella estremamente energetica”.