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Un misterioso altare scoperto in un’antica città Maya fa luce su un controverso cambiamento di potere

L’altare, recentemente scoperto nel Parco Nazionale di Tikal, in Guatemala, non fu probabilmente costruito dai Maya, ma da artigiani di Teotihuacan, un’antica metropoli del Messico centrale, testimoniando uno sconvolgimento politico avvenuto più d 1.600 anni fa.
A cura di Valeria Aiello
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Una ricostruzione dell'altare che mostra le decorazioni pittoriche in rosso, nero e giallo, che avrebbero raffigurato il "Dio delleTempeste" venerato a Teotihuacan / Rendering di Heather Hurst
Una ricostruzione dell'altare che mostra le decorazioni pittoriche in rosso, nero e giallo, che avrebbero raffigurato il "Dio delleTempeste" venerato a Teotihuacan / Rendering di Heather Hurst

Un misterioso altare riccamente decorato, recentemente scoperto nell’antica città Maya di Tikal, nell’odierno Guatemala, sembra essere la chiave per risolvere l’intricata relazione dei Maya con la civiltà messicana di Teotihuacan: l’altare, ritrovato in un complesso privato a pochi passi dal cuore di Tikal, risalirebbe infatti alla fine del IV secondo d.C., un periodo in cui le due civiltà avrebbero interagito, sebbene la natura dei loro rapporti sociopolitici abbia suscitato diverse perplessità tra gli studiosi.

L’altare, alto due metri, rappresenterebbe tuttavia una prova concreta non solo dell’influenza culturale di Teotihuacan durante quel periodo, ma rivelerebbe anche una presenza attiva delle élite di Teotihuacan a Tikal: a supportare questa testi sono sia gli elementi pittorici dell’altare, che riconducono direttamente all’arte di Teotihuacan, come la scelta dei colori (giallo, nero e rosso) e delle immagini, estremamente vicine alle raffigurazioni del “Dio della Tempesta” venerato a Teotihuacan, ma anche alcune caratteristiche tipiche della pratica funeraria di Teotihuacan.

L'altare scoperto nell'antica città Maya di Tikal: ancora visibili le tracce della pittura che lo decorava / Foto di Edwin Román Ramírez
L'altare scoperto nell'antica città Maya di Tikal: ancora visibili le tracce della pittura che lo decorava / Foto di Edwin Román Ramírez

Insieme all’altare, gli studiosi hanno infatti rinvenuto anche resti umani, inclusa la sepoltura di un bambino in una postura insolita per i Maya, ma comune a Teotihuacan. Anche una punta di dardo in ossidiana verde, rinvenuta con un adulto sepolto nelle vicinanze, corrispondeva allo stile delle armi del Messico centrale, a conferma della presenza straniera.

L'altare di Tikal non fu costruito dai Maya

Secondo gli archeologi che hanno riportato alla luce l’altare, tutti questi elementi sarebbero una chiara testimonianza di una struttura che non venne costruita dai Maya, ma probabilmente da artigiani che i formarono a Teotihuacan, indicando inoltre che la relazione culturale non fu soltanto una semplice influenza artistica arrivata da una regione lontana, ma un drammatico sconvolgimento politico avvenuto più di 1.600 anni fa.

La scoperta dell’altare avvallerebbe pertanto l’ipotesi di lunga data circa un colpo di stato che rimodulò il potere di Tikal intorno al 378 d.C. “Decenni di ricerche dimostrano che le forze di Teotihuacan rovesciarono il re locale e insediarono al suo posto un sovrano fantoccio, allineato ai loro interessiha spiegato Stephen Houston, professore di antropologia e storia dell’arte e dell’architettura alla Brown University – . Il re venne rimosso e sostituito con un collaborazionista, un re fantoccio che si dimostrò un utile strumento locale per Teotihuacan”.

I dettagli della scoperta e degli elementi che andrebbero a chiarire la relazione tra le due culture sono stati pubblicati in un articolo recentemente apparso sulla rivista Antiquity. “L’altare conferma è che i ricchi leader di Teotihuacan arrivarono a Tikal e crearono repliche di strutture rituali che sarebbero esistite nella loro città natale” ha concluso l’esperto.

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