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Un magnifico rettangolo di luce brillerà stanotte nel cielo: a che ora e come vederlo

Nella notte tra il 18 e il 19 luglio 2024 sarà visibile a occhio nudo una meravigliosa congiunzione astrale con quattro protagonisti, che disegneranno nel cielo un grande “rettangolo di luce” apparente. Ecco a che ora e come vedere il valzer celeste.
A cura di Andrea Centini
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Il "rettangolo di luce" di stanotte. Credit: Stellarium
Il "rettangolo di luce" di stanotte. Credit: Stellarium

Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 luglio 2024 potremo ammirare nel cielo un magnifico “rettangolo di luce”, generato da una congiunzione astrale con ben quattro protagonisti: i due pianeti Marte e Giove, l'ammasso stellare aperto delle Pleiadi e la brillante stella Aldebaran, a più luminosa della costellazione del Toro. Si tratta del quarto valzer celeste di un mese ricchissimo, come evidenziato dalla rubrica “Il Cielo del Mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI). Da qui alla fine di luglio, infatti, ci aspettano ancora gli abbracci celesti tra Luna e Saturno (24 luglio); Luna, Pleiadi e Marte (30 luglio); e Luna e Giove (31 luglio). Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il meraviglioso quartetto nel firmamento.

La congiunzione astrale, teoricamente con tre oggetti ma alla quale aggiungiamo volentieri anche Aldebaran, avrà effettivamente inizio quando tutti i protagonisti del quartetto sorgeranno nel cielo orientale, esattamente a metà strada tra Est e Nord-Est. L'ultimo a a fare capolino oltre l'orizzonte sarà proprio la stella più luminosa della costellazione del Toro, all'interno della quale si troveranno tutti gli oggetti. L'astro emergerà alle 02:50 (ora di Roma) di venerdì 19, preceduto dal gigante gassoso Giove (02:40), dal Pianeta Rosso Marte (01:45) e dalle Pleiadi o M45 (01:30). Al gruppo si accompagna anche il gigante ghiacciato Urano, poco più in alto e a destra di Marte, ma che tuttavia non sarà visibile a occhio nudo come tutti gli altri oggetti. O meglio, Urano si trova al limite della visibilità per l'occhio umano (luminosità apparente o magnitudine leggermente inferiore a 6), pertanto può essere osservato senza strumenti ottici – come un telescopio o un binocolo – solo in determinate circostanze e con un cielo assolutamente buio e stellato, privo di inquinamento luminoso.

Tornando alla spettacolare congiunzione astrale, l'evento sarà visibile per circa 3 ore in tutto, cioè fino a quando il sorgere del Sole non inizierà a cancellare i protagonisti del firmamento. Ricordiamo che l'alba il 19 luglio è attesa alle 05:50 circa a Roma, Milano e Napoli, attorno alle 05:30 a Lecce e alle 06:12 a Cagliari (per citare gli estremi, quasi tutte le altre città sono all'interno di questo intervallo). Il primo oggetto a sparire dal firmamento saranno le Pleiadi o “Sette Sorelle”, uno spettacolare ammasso stellare aperto a 443 anni luce dalla Terra avvolto da un splendido velo azzurro di nebulose a emissione; poi sarà la volta di Marte e Aldebaran quasi in contemporanea (la stella è il quattordicesimo oggetto più luminoso del cielo); e infine di Giove, che è il quarto oggetto più splendente della volta celeste dopo Sole, Luna e Venere.

Le Pleiadi. Credit: Andrea Centini
Le Pleiadi. Credit: Andrea Centini

Le congiunzioni astrali, come sempre, sono ben visibili a occhio nudo senza la necessità di strumenti ottici. Nei casi come quello del "rettangolo di luce", tuttavia, è bene prestare attenzione all'orario in cui si tenterà l'osservazione, proprio perché l'evento sarà visibile a Est e a ridosso del sorgere del Sole. C'è dunque il rischio di guardare inavvertitamente la stella e procurarsi danni significativi alla vista, se si dovesse arrivare un po' tardi a scrutare il cielo. Pertanto bisogna assicurarsi di tentare l'osservazione del firmamento soltanto prima dell'alba nella propria località. Come indicato, ci saranno circa 3 ore per gustarsi l'evento a partire dalle 02:50 circa della notte.

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