video suggerito
video suggerito

Un innovativo vaccino a mRNA personalizzato dimostra efficacia contro il cancro della pelle

Lo indicano i primi dati della sperimentazione scientifica di fase 2b su 157 pazienti con melanoma metastatizzato.
A cura di Valeria Aiello
40 CONDIVISIONI
Immagine

Risultati “molto incoraggianti” nella cura del cancro sono stati raggiunti da un innovativo vaccino a mRNA progettato contro il melanoma, la forma più grave di tumore della pelle. La formulazione, che ha la caratteristica di essere personalizzata a seconda della mutazione tumorale del paziente, è stata sviluppata dall’azienda americana Moderna in collaborazione con Merck, che nelle ultime ore ha rilasciato i primi dati della sperimentazione clinica di fase 2b (Keynote-942) che ha coinvolto 157 pazienti con melanoma di stadio III/IV, i cui tumori sono stati rimossi chirurgicamente prima del trattamento. I pazienti che hanno ricevuto il vaccino insieme a Keytruda, un farmaco immunoterapico anti-PD-1, hanno avuto una riduzione del 44% del rischio di recidiva o morte rispetto ai pazienti che hanno ricevuto il solo Keytruda.

Sulla scia di questi risultati, il cui intero set di dati verrà presentato alle autorità di regolamentazione e condiviso in occasione della prossima conferenza medica sull’oncologia, le due aziende prevedono di avviare nel 2023 uno studio di fase 3 nei pazienti con melanoma. “I risultati di oggi sono molto incoraggianti per il campo del trattamento del cancro – ha dichiarato in una nota Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna – . L’mRNA è stato trasformativo per il Covid e ora, per la prima volta in assoluto, abbiamo dimostrato il suo potenziale nell’avere un impatto sui risultati di uno studio clinico randomizzato sul melanoma”.

La piattaforma a mRNA utilizzata per questo vaccino contro il cancro (mRNA-4157-P201) è simile a quella utilizzata per i vaccini a mRNA contro il Covid prodotti da Pfizer-BioNTech o Moderna. Tuttavia, mentre i vaccini a mRNA funzionano trasportando le istruzioni genetiche che dicono all’organismo di produrre particolari proteine che innescano la risposta immunitaria che saprà poi riconoscere e combattere il coronavirus, il vaccino contro il cancro a base di mRNA insegna all’organismo a prendere di mira le proteine anormali associate al cancro. Poiché ogni cancro ha una firma mutazionale unica, il vaccino di ogni individuo viene personalizzato, dunque progettato e prodotto sulla base della sequenza del DNA tumorale del paziente.

“I risultati di questa sperimentazione sono entusiasmanti per il settore – ha Jeffrey Weber, ricercatore principale dello studio e vicedirettore del Perlmutter Cancer Center presso la New York University Langone – . Questi dati forniscono la prima prova che possiamo migliorare i tassi di sopravvivenza libera da recidiva raggiunti dal blocco PD-1 nel melanoma resecato ad alto rischio. Questi risultati forniscono anche la prima prova randomizzata che un approccio neoantigenico personalizzato può essere utile nel melanoma”.

40 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views