Un gas nell’aria associato a un rischio maggiore di asma nei bambini: lo studio sull’ozono

L'asma è la malattia cronica più comune in età pediatrica: soltanto in Italia ne soffrono 260 mila bambini e ogni anno le nuove diagnosi superano quelle dell'anno prima. Nel 2024 sono state 50.000 e quest'anno gli esperti prevedono un numero anche maggiore. Anche se è difficile stabilire di volta in volta le cause di questa malattia, che può manifestarsi già nei primissimi anni di vita, sappiamo che le condizioni ambientali possono svolgere un ruolo determinante, soprattutto se il bambino vive in un contesto con elevati livelli di inquinamento.
Ecco perché, un gruppo di ricercatori negli Stati Uniti ha voluto indagare l'esistenza di un qualche legame tra il rischio di asma e l'esposizione a uno specifico gas inquinante, "costantemente associato all'esacerbazione acuta dell'asma", ma di cui ancora non era chiaro l'impatto sul lungo periodo sulle vie respiratorie : l’ozono (O₃). Ecco cosa hanno scoperto.
Il legame tra asma e ozono
I risultati di questo studio, pubblicati sulla rivista JAMA Network, sono molto interessanti perché hanno evidenziato un legame tra l’esposizione all’ozono nei primi due anni di vita e il rischio di sviluppare asma o respiro sibilante attorno ai 4-6 anni, ma non tra gli 8 e 9 anni.
Vediamo più nel dettaglio: lo studio è stato condotto su 1.188 bambini residenti negli stati di Washington, Minnesota, New York, California e Tennessee. La maggior parte di loro, più dell’80%, non aveva madri asmatiche o con una storia documentata di asma. Per quanto invece riguarda l’esposizione all’ozono, i bambini sono stati esposti a una concentrazione media di ozono, pari a 26,1 parti per miliardo (ppb). In realtà, non si tratta di un valore allarmante, se si considera che è ben al di sotto della soglia di sicurezza di 51 ppb (per una media massima di 8 ore) stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Eppure i risultati hanno confermato quanto già era stato considerato plausibile in base ai risultati di studi tossicologici animali: ovvero l’esposizione all’ozono nei primi anni di vita, un periodo cruciale per lo sviluppo immunitario e respiratorio dei bambini, può aumentare il rischio di sviluppare asma e respiro sibilante. Tuttavia, questa associazione è stata evidenziata soltanto nei bambini tra i 4 e i 6 anni.
Da dove arriva l'ozono inquinante
L’ozono, il gas che forma la stratosfera e protegge gli esseri viventi del Pianeta dai raggi ultravioletti del Sole, a livello del suolo si comporta come un inquinante e, ad alte concentrazioni e sul lungo periodo, può diventare tossico per l’uomo, soprattutto per le vie respiratorie.
Non è emesso da una specifica attività antropica, ma si forma da altri gas inquinanti, soprattutto principalmente ossidi di azoto e composti organici volatil, che subiscono reazioni chimiche quando sono esposti alla luce del sole. Questo è il motivo per cui i livelli di ozono troposferico sono in media più alti in estate.