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Un comune problema intestinale associato a un rischio doppio di disfunzione erettile

I ricercatori hanno trovato una forte associazione tra un disturbo all’intestino molto diffuso e un rischio doppio di soffrire di problemi di erezione. Com’è possibile e cosa è emerso dallo studio.
A cura di Andrea Centini
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La sindrome dell'intestino irritabile (SII), conosciuta anche come colite spastica o più semplicemente colon irritabile, è associata a un rischio doppio di disfunzione erettile. È quanto emerso da un nuovo studio condotto su giovani studenti di medicina nei quali sono stati analizzati i tassi di prevalenza delle due condizioni mediche. Non è chiara la ragione per cui questo comune disturbo dell'apparato digerente possa raddoppiare le probabilità di avere problemi di erezione, tuttavia, secondo gli autori della ricerca, potrebbe esservi una correlazione legata alla salute mentale – lo stress è tra le cause scatenanti di entrambe le patologie – oppure fisica. Ad esempio, un intestino non perfettamente sano può influire negativamente sui processi endocrini e dunque sulla produzione di ormoni associati alla funzionalità erettile. Inoltre, anche altre condizioni infiammatorie intestinali hanno fatto emergere in passato associazioni con la disfunzione erettile e problemi di salute sessuale.

A determinare che la sindrome dell'intestino irritabile è associata a un rischio doppio di disfunzione erettile è stato un team di ricerca peruviano guidato da scienziati della Scuola di Medicina dell'Università Cesar Vallejo, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di vari istituti. Fra quelli coinvolti la Facoltà di Medicina dell'Università Nazionale di Piura, la Facoltà di Medicina dell'Università di San Martín de Porres, l'Instituto de Investigación de Enfermedades Tropicales dell'Università Nazionale Toribio Rodríguez de Mendoza de Amazonas e altri. I ricercatori, coordinati dal professor Mario Valladares-Garrido, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato statisticamente i dati clinici di 133 studenti di medicina con un'età compresa tra i 19 e i 24 anni, iscritti all'anno accademico 2021-2022.

L'incidenza della disfunzione erettile tra i giovani studenti è stata determinata attraverso un test standardizzato chiamato International Index of Erectile Function a 5 item, mentre quella della sindrome dell'intestino irritabile tramite il questionario Rome IV–Bristol. Dall'analisi dei dati è emerso che la prevalenza della disfunzione erettile era del 38,4 percento, ciò significa che oltre un terzo dei ragazzi aveva problemi di erezione. Più nello specifico, è stato determinato che il 3 percento aveva disfunzione erettile moderata, mentre il 9 percento un disturbo grave. Per quanto concerne la sindrome dell'intestino irritabile, una condizione che, come spiegato dall'Istituto Humanitas, colpisce fino al 5 percento della popolazione occidentale e interessa principalmente le donne, ne soffriva il 10,5 percento dei ragazzi coinvolti nello studio. Incrociando tutti i dati è stata trovata una forte associazione tra il disturbo intestinale e la disfunzione erettile; chi soffriva di sindrome da intestino irritabile, infatti, aveva il 108 percento di probabilità in più di avere problemi di erezione. In pratica, un rischio doppio.

Come specificato, non è ben chiara la correlazione tra il disturbo intestinale e i problemi di erezione, tuttavia si ritiene che essa possa essere sia di natura psicologica che fisica. Per quanto concerne la salute mentale, è noto che gli studenti di medicina sono esposti a un significativo “stress accademico”. Non a caso, dallo studio è emerso che il 24,8 percento aveva sintomi depressivi moderati, il 13,4 mostrava ansia e il 24,1 percento aveva segni di una grave depressione. I problemi di salute mentale possono innescare sia la sindrome dell'intestino irritabile – caratterizzata da dolore addominale, diarrea e/o stitichezza cronici – che la disfunzione erettile, quindi non c'è da stupirsi di un potenziale legame. Inoltre un'alterazione della funzionalità intestinale può determinare alterazioni ormonali e infiammazione in grado di impattare sulle erezioni. “I risultati sottolineano l'importanza di una valutazione completa della salute sessuale e mentale, con particolare attenzione alla relazione tra sindrome dell'intestino irritabile e disfunzione erettile negli studenti di medicina”, hanno spiegato Valladares-Garrido e colleghi nell'abstract dello studio.

I ricercatori evidenziano alcuni limiti dell'indagine, come la popolazione ristretta e specifica e un possibile "bias nell'applicazione degli strumenti", pertanto potrebbero non essere applicabili alla popolazione generale. Serviranno altri studi per determinare con precisione l'associazione tra le due condizioni, nonostante il legame statisticamente significativo emerso dallo studio. Un recente studio ha trovato microplastiche in quattro campioni di tessuto del pene su cinque, evidenziando che anche questa diffusa contaminazione può concorrere alla disfunzione erettile. Un'altra ricerca ha invece trovato una forte correlazione tra sedentarietà durante il tempo libero e i problemi di erezione. I dettagli della nuova ricerca “Irritable bowel syndrome and erectile dysfunction in medical students at a Peruvian university: an analytical cross-sectional analysis” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Sexual Medicine.

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