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Un composto naturale dell’uva rossa può prevenire il cancro all’intestino

Un composto naturale, chiamato resveratrolo e presente nell’uva rossa, nei mirtilli e nelle arachidi, potrebbe impedire la crescita dei polipi intestinali e prevenire il cancro all’intestino: nel Regno Unito, al via la sperimentazione che ne valuta l’efficacia.
A cura di Valeria Aiello
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L’uva rossa contiene un composto naturale chiamato resveratrolo che potrebbe prevenire i tumori all'intestino / Photo credit iStock
L’uva rossa contiene un composto naturale chiamato resveratrolo che potrebbe prevenire i tumori all'intestino / Photo credit iStock

Il resveratrolo, un composto naturale che si trova principalmente nell’uva rossa, ma anche nei mirtilli, nei lamponi e nelle arachidi, potrebbe aiutare a prevenire il cancro all’intestino. Lo stanno testando i ricercatori dell’Università di Leicester, nel Regno Unito, nell’ambito della sperimentazione Colo-Prevent finanziata dal Cancer Research UK, che coinvolge il National Institute for Health and Social Care Research (NIHR) Leicester Biomedical Research Centre. Il resveratrolo ha già mostrato di poter inibire la crescita delle cellule tumorali in piccole dosi e di poter raggiungere l’intestino senza essere digerito, rallentando la crescita dei tumori nei topi e in campioni di tessuto umano.

Questi risultati, ottenuti dopo anni di scrupolose ricerche dalla professoressa Karen Brown presso l’Università di Leicester, hanno portato all’inserimento del resveratrolo nel trial clinico Colo-Prevent, che ad oggi è tra i più grandi studi volti a scoprire se l’assunzione di farmaci, come l’aspirina e la metformina, o di integratori alimentari, come appunto il resveratrolo, siano una via praticabile per prevenire il cancro all’intestino. “Con la sperimentazione Colo-Prevent, stiamo intraprendendo un trial unico per vedere come i farmaci possano impedire la crescita dei polipi intestinali – ha affermato la professoressa Brown, che è la responsabile del trial – . Questa sperimentazione potrebbe avere grandi implicazioni su come prevenire il cancro all’intestino nelle persone che hanno maggiori probabilità di sviluppare la malattia invecchiando”.

Un importante aspetto della sperimentazione, che i ricercatori hanno tenuto a precisare, è relativo alla fonti alimentari di resveratrolo che, oltre ad essere presente nell’uva rossa e diversi altri frutti rossi, è contenuto anche nel vino rosso. Tuttavia, bere un bicchiere vino rosso non previene il cancro né allunga la vita, anzi.

L’alcol è una causa nota di cancro ed è collegato a un rischio aumentato di 7 diversi tipi di tumore” hanno ricordato gli studiosi. Attenzione pertanto a informazioni non corrette che possono circolare in rete. “Questo studio e tutte le precedenti ricerche su cui si basa la sperimentazione utilizzano resveratrolo purificato e non vino rosso”.

Il resveratrolo può prevenire il cancro all’intestino

Il resveratrolo è un composto naturale (un fenolo non flavonoide) presente principalmente nell’uva rossa, nei mirtilli, nei lamponi e nelle arachidi, noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti: prodotto naturalmente da diverse piante per proteggersi dagli agenti patogeni, come batteri e funghi, si ritiene che possa inoltre ridurre il rischio di sviluppare il cancro, inibendo la crescita delle cellule tumorali in piccole dosi.

Per testare il suo potenziale nella prevenzione del cancro all’intestino, emerso in ricerche pre-cliniche che hanno impiegato resveratrolo purificato in piccole dosi, questo composto chimico è stato inserito tra quelli testati nella sperimentazione Colo-Prevent avviata nel Regno Unito, che coinvolgerà oltre 1.300 persone di età compresa tra 50 e 73 anni che hanno preso parte al programma di screening intestinale dell'NHS e hanno polipi, piccole escrescenze nel rivestimento dell’intestino che potrebbero trasformarsi in cancro in futuro.

Ai partecipanti allo studio verranno rimossi i polipi e poi verrà somministrato un trattamento, aspirina o aspirina e metformina nella sperimentazione principale oppure resveratrolo o un placebo nel sottostudio: coloro che riceveranno aspirina o aspirina e metformina assumeranno questi farmaci ogni giorno per tre anni, mentre coloro che assumeranno resveratrolo o un placebo testeranno un trattamento della durata di un anno. In seguito, tutti i gruppi saranno sottoposti a colonscopie per vedere se i polipi hanno ricominciato a crescere e, in tal caso, quanto sono grandi rispetto a quelli rimossi all’inizio della sperimentazione.

L’aspirina e la metformina sono farmaci consolidati, ma non sono mai stati testati su persone che hanno preso parte al programma di screening intestinale, mentre il resveratrolo è più recente e, grazie al lavoro del team di Karen a Leicester, è ora un valido candidato alla prevenzione nella sperimentazione clinica – ha aggiunto il dottor Ajay Verma del Kettering General Hospital, ricercatore capo dello studio Colo-Prevent – . Il Santo Graal della cura del cancro è la prevenzione del cancro e lo studio Colo-Prevent è un nuovo interessante modo per testare la prevenzione del cancro in un gruppo molto ampio di persone”.

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