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Ultimi giorni per osservare la “cometa del secolo” in Italia, a che ora vederla il 27 ottobre in diretta

Dalle 19:00 del 27 ottobre 2024 il Virtual Telescope Project trasmetterà una nuova diretta streaming per vedere la “cometa del secolo” C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS). Sono gli ultimi giorni per ammirare l’astro chiomato a occhio nudo nei cieli italiani bui e stellati.
A cura di Andrea Centini
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La "cometa del secolo" C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS). Credit: Andrea Centini
La "cometa del secolo" C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS). Credit: Andrea Centini

Il 27 ottobre 2024 sul Canale YouTube del Virtual Telescope Project (VTP) sarà trasmessa una nuova diretta streaming per vedere la bellissima “cometa del secoloC/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS). L'evento, commentato dall'astrofisico Gianluca Masi, inizierà alle 19:00 ora italiana e mostrerà l'astro chiomato sia in primo piano che in inquadrature a campo largo, per evidenziare la sua bellissima coda mentre si staglia nel firmamento. La cometa è ancora visibile a occhio nudo nei cieli d'Italia privi di inquinamento luminoso, tuttavia la sua osservabilità senza strumenti ottici è ormai agli sgoccioli.

Il corpo celeste, infatti, ha iniziato il suo lungo viaggio di allontanamento dal Sistema solare interno e la sua luminosità è ormai al limite della capacità di percezione dei nostri occhi, dopo aver raggiunto il massimo dello splendore lo scorso 9 ottobre a ridosso del perigeo (12 ottobre), la distanza minima dalla Terra toccata a circa 70 milioni di chilometri. A breve potremo cogliere la “cometa del secolo” soltanto con binocoli, telescopi, cannocchiali e fotocamere, mentre si dirige verso lo spazio profondo. Tornerà a far visita al nostro pianeta tra ben 80.000 anni, dunque osservarla è l'occasione di una vita.

Credit: Alessandro Nobili
Credit: Alessandro Nobili

In questi giorni C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) è visibile subito dopo il tramonto a Ovest, sempre più alta nel cielo e leggermente spostata sulla sinistra rispetto alla verticale che taglia il punto in cui la stella sparisce oltre l'orizzonte. La “palla di ghiaccio” tramonta poco prima delle 22:30 nell'Italia centrale. Per conoscere esattamente la posizione nel cielo da qualsiasi punto dello “Stivale” raccomandiamo l'utilizzo del planetario virtuale di TheSkyLive, nel quale è possibile inserire posizione geografica, giorno e orario di osservazione. È possibile inoltre usare l'applicazione Stellarium che mostra la volta celeste in tempo reale, indicando con precisione il punto esatto della cometa puntando lo smartphone verso il cielo. Comodissimo e di facile utilizzo.

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Per scattare una foto ricordo dell'astro chiomato, infine, si raccomandano esposizioni di alcuni secondi sia con una fotocamera che col telefonino. Per quest'ultimo è consigliata la modalità notturna con 10 secondi di esposizione; per reflex, mirrorless e simili tutto dipende dal tipo di obiettivo utilizzato e dalla sua luminosità. In genere i parametri suggeriti sono esposizioni da 3 a 20 secondi in base alla lunghezza focale; ISO tra 1600 e 3200; e apertura tra f/4 ed f/5, ma chiaramente si può scendere con gli obiettivi più luminosi regolando di conseguenza gli altri valori. In ogni caso è necessario un treppiede o un qualunque altro supporto per tenere fermo il dispositivo. Si consiglia di fare più prove sul campo, dato che incide molto anche l'inquinamento luminoso del luogo da cui si scatta.

Per fotografarla con un semplice smartphone è necessario fissare il dispositivo (con un treppiede o magari poggiandolo su un muro) e provare la modalità notturna con un'esposizione di una decina di secondi. I test sul campo, a causa delle condizioni locali e delle specifiche del telefonino, sono fondamentali per trovare la combinazione giusta. Con una fotocamera si consigliano in genere dai 3 ai 20 secondi di esposizione in base al tipo di obiettivo (se teleobiettivo o grandangolare); ISO tra i 1600 e 3200; e apertura attorno a f/4 – f/5. A questo link trovate una guida dettagliata su come cercare la cometa nei cieli d'Italia e come fotografarla.

Credit: Ercole Angelucci
Credit: Ercole Angelucci

A che ora vedere la cometa C/2023 A3 in diretta streaming dall'Italia

Come indicato, sono gli ultimissimi giorni per osservare la “cometa del secolo” senza strumenti ottici, poi per qualche tempo si potrà fare affidamento solo su binocoli, telescopi e fotocamere con teleobiettivi discreti. Non tutti, comunque, hanno la possibilità di poter fare osservazione astronomica dal vivo, pertanto una valida alternativa è seguire una diretta streaming, impreziosita dal commento di un esperto. Il Virtual Telescope Project (VTP) trasmetterà il prossimo evento il 27 ottobre alle ore 18:00 del Tempo Coordinato Universale (UTC), le 19:00 ora italiana. Il commento sarà a cura dell'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del progetto basato su telescopi robotizzati controllati da remoto. I dispositivi si trovano a Manciano, in provincia di Grosseto, nella Maremma toscana. Si tratta di un luogo privilegiato per l'osservazione astronomica, dato che è sormontato dal cielo più buio e stellato dell'intera Italia peninsulare. Purtroppo da quando la cometa è diventata visibile al tramonto nell'emisfero boreale, dallo scorso 12 ottobre, il maltempo ha funestato l'Italia centrale rovinando la settimana migliore per osservare l'astro chiomato, così come alcune dirette del VTP. Ma siamo ancora in tempo per poterlo ammirare e in questi giorni le condizioni meteo sono in netto miglioramento.

Si vedrà a occhio nudo? Le previsioni di luminosità

Nel momento in cui stiamo scrivendo gli scienziati dei Paesi Bassi di astro.vanbuitenen.nl indicano una magnitudine (luminosità apparente) di 5.3, ciò significa che la cometa è al limite dell'osservabilità a occhio nudo. La soglia in cieli privi di inquinamento luminoso è infatti + 6.0. Ricordiamo che la magnitudine si basa su una scala inversa e più sono alti i valori minore è la luminosità dell'oggetto celeste. Per fare un esempio, il Sole, l'astro più luminoso della volta celeste, ha una magnitudine di – 26,85; la Luna Piena – 12,74; e Venere e Giove tra – 3 e – 4, più o meno il picco di massimo splendore raggiunto dalla cometa del secolo lo scorso 9 ottobre. L'uso di un planetario virtuale, un piccolo binocolo o la fotografia a lunga posa inizia dunque a essere fondamentale per individuare con precisione e dettaglio l'astro chiomato proveniente dalla gelida e lontanissima Nube di Oort, una regione remota del Sistema solare esterno.

Credit: Giacomo Salomone
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