Trovato in UK il fossile di un pliosauro, un gigantesco “mostro marino”: è in condizioni eccellenti
Nel sud dell'Inghilterra è stato scoperto uno dei fossili più straordinari mai rinvenuti: il teschio perfettamente conservato di un pliosauro, un grande predatore marino vissuto circa 150 milioni di anni fa, nel Giurassico superiore. Questi enormi rettili potevano raggiungere dimensioni straordinarie, tanto da superare i 20 metri nel caso della specie Pliosaurus macromerus. Non c'è da stupirsi che i paleontologi considerino i pliosauri i tirannosauri (Tyrannosaurus rex) dei mari; erano in grado di catturare qualunque preda a portata del mostruoso morso. Basti osservare la dentatura del fossile qui di seguito.
L'esemplare scoperto in Inghilterra è caratterizzato da un robusto teschio lungo circa 2 metri, pertanto la lunghezza massima stimata dai ricercatori è di 10 – 12 metri. Non è il pliosauro più grande mai trovato, ma sicuramente uno dei migliori in assoluto dal punto di vista della qualità del fossile. Non a caso il reperto verrà presentato per la prima volta al pubblico nel dettaglio in una puntata speciale dell'apprezzata serie “Attenborough and The Giant Sea Monster” con Sir David Attenborough, celebre naturalista e divulgatore scientifico britannico. Il programma sarà trasmesso alle 20:00 di lunedì 1 gennaio 2024 sulla BBC nel Regno Unito. Proprio la testata britannica ha rilasciato i primi dettagli su questo meraviglioso "mostro marino", al centro di una spettacolare e pericolosa corsa contro il tempo per scovarne e recuperarne il fossile completo.
La sua storia è iniziata con una scoperta del tutto casuale da parte dell'appassionato di fossili Phil Jacobs, mentre passeggiava su una spiaggia nei pressi di Kimmeridge Bay, nella famosa Jurassic Coast. È un tratto di costa dell'Inghilterra meridionale affacciato sulla Manica, lungo circa 155 chilometri e che si snoda tra il Dorset e il Devon. Il suo nome è legato al preziosissimo valore geologico e paleontologico, legato ai numerosi fossili e alle strutture risalenti all'era mesozoica. Non a caso la Jurassic Coast è stata dichiarata nel 2001 patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Mentre camminava sulla spiaggia, il dottor Jacobs si imbatté nella punta del "muso" del pliosauro, ma era troppo pesante e così per farsi aiutare chiamò l'amico e collega Steve Etches, paleontologo di fama internazionale che esporrà il fossile a partire da gennaio 2024 al museo di Kimmeridge, incluso tra i pezzi forti della The Etches Collection.
La punta del “muso” era precipitata in spiaggia da una grande parete rocciosa verticale e a forte rischio erosione, nella quale, grazie a un drone, è stato individuato rapidamente anche il resto del teschio a circa 15 metri di altezza. Come raccontato dalla BBC, il fossile del pliosauro è stato estratto grazie a un'operazione complessa e pericolosa, durante la quale i paleontologi si sono dovuti calare dall'alto per le meticolose operazioni di preservazione e recupero. Dopo l'estrazione gli esperti hanno trascorso mesi a ripulire il reperto, facendo emergere tutta la sua straordinarietà. “È uno dei migliori fossili su cui abbia mai lavorato. Ciò che lo rende unico è che è completo”, ha dichiarato alla BBC News il professor Etches.
Anche se un po' “storto”, il teschio è infatti integro, con mascella e mandibola ancora agganciate – spesso si trovano separate, se si trovano – e in un eccellente stato di conservazione. Dalle analisi condotte sull'impressionante dentatura da parte dalla paleobiologa Emily Rayfield dell'Università di Bristol, questo animale aveva un morso in grado di sprigionare una potenza di 33.000 Newton. Per fare un paragone, gli animali attualmente viventi con il morso più potente sono i coccodrilli marini, che arrivano a circa 16.000 Newton, mentre i T. rex raggiungevano un clamoroso 46.000 Newton (i cani si fermano a 1.000 Newton, mentre il morso umano a 700 Newton).
“Se riesci a generare un morso davvero potente, puoi rendere inabile la tua preda; è meno probabile che scappi. Un morso potente significa che sei anche in grado di sgranocchiare tessuti e ossa in modo abbastanza efficace”, ha dichiarato alla BBC la dottoressa Rayfield. “Per quanto riguarda le strategie di alimentazione: i coccodrilli chiudono la mascella attorno a qualcosa e poi la girano, magari per staccare un arto dalla preda. Questa è una caratteristica degli animali che hanno la testa espansa nella parte posteriore, e lo vediamo nel pliosauro”, ha aggiunto la scienziata. I pliosauri fanno parte dell'ordine Plesiosauria, lo stesso dei plesiosauri che avevano caratteristiche anatomiche piuttosto diverse. Avevano infatti un collo lungo e la testa piccola – Nessie, il famigerato Mostro di Lochness, secondo la leggenda sarebbe proprio un plesiosauro -, mentre i pliosauri avevano un collo corto e a testa larga, come quella di un alligatore.
L'aspetto era pisciforme e al posto dei quattro arti questi rettili marini – non dinosauri – avevano evoluto quattro potenti pinne simile a pagaie, con le quali potevano raggiungere rapidamente e implacabilmente le loro prede. Si nutrivano di tutto; nei loro fossili sono stati trovati resti di pesci, cefalopodi e altri rettili marini. Vista la stazza, probabilmente le loro prede preferite erano proprio i plesiosauri e gli ittiosauri, tutti ben rappresentati nei fossili della Jurassic Coast. Secondo i paleontologi, tuttavia, questi meravigliosi predatori estinti non disdegnavano attaccare anche altri pliosauri. Come indicato è stato trovato solo il teschio, ma i ricercatori sperano di rintracciare anche il resto del suo corpo nella alta parete rocciosa nel Devon. Una missione pericolosa ma importante dal punto di vista scientifico, dato che potrebbe far emergere il miglior fossile completo mai trovato di un pliosauro.