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Torna la “cometa del secolo” il 21 ottobre, a che ora vederla in diretta dall’Italia per gli ultimi giorni

A partire dalle 20:00 di lunedì 21 ottobre 2024 il Virtual Telescope Project trasmetterà una diretta streaming per osservare la splendida “cometa del secolo”, formalmente C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS). L’astro chiomato è visibile a occhio nudo, ma ancora per pochissimo.
A cura di Andrea Centini
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La "cometa del secolo" solca il cielo sul Parco degli acquedotti a Roma. Credit: Alessandro Nobili
La "cometa del secolo" solca il cielo sul Parco degli acquedotti a Roma. Credit: Alessandro Nobili

Lunedì 21 ottobre 2024 è in programma una diretta streaming per ammirare l'ormai famosa “cometa del secoloC/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), che sarà trasmessa a partire dalle 20:00 ora italiana sul canale YouTube del Virtual Telescope Project (VTP). Il bellissimo astro chiomato proveniente dalla gelida e remota Nube di Oort sta per lasciare il Sistema solare interno, dopo aver raggiunto la massima vicinanza al Sole (perielio) il 27 settembre e alla Terra (perigeo) il 12 ottobre, pertanto la sua luminosità sta lentamente diminuendo.

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Sono gli ultimi giorni per provare a osservarla a occhio nudo in cieli molto bui e stellati, ma potrà essere colta con binocoli e piccoli telescopi amatoriali fino alla fine di ottobre o poco dopo. Successivamente resterà soltanto l'opzione della fotografia a lunga posa; infine, la “cometa del secolo” si tufferà nell'oscurità dello spazio profondo e sparirà per un tempo ben maggiore a quello dell'effimera durata della vita umana.

La "cometa del secolo" scattata nel cielo di Valmontone. Credit: Ercole Angelucci
La "cometa del secolo" scattata nel cielo di Valmontone. Credit: Ercole Angelucci

Il suo è un viaggio lunghissimo, considerando che torna a “salutare” la Terra ogni 80.000 anni, in base ai calcoli della sua traiettoria orbitale. Riuscire a vedere e a fotografare C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) è dunque l'occasione di una vita. In questi giorni la cometa è visibile da subito dopo il tramonto e fino alle 22:00 circa, quando sparisce al di là dell'orizzonte occidentale. Si trova sempre al di sopra del punto in cui tramonta il Sole, ma giorno dopo giorno si sta spostando sempre più a sinistra e più in alto, condizione che permette di osservarla meglio e per più tempo, nonostante la sua luminosità sia in rapida diminuzione mentre si allontana da noi. Per cercarla nei cieli italiani si può utilizzare il planetario virtuale di TheSkyLive; è sufficiente inserire posizione geografica, data e ora per trovare la posizione esatta in un preciso istante.

Credit: Giacomo Salomone
Credit: Giacomo Salomone

Per fotografarla con un semplice smartphone è necessario fissare il dispositivo (con un treppiede o magari poggiandolo su un muro) e provare la modalità notturna con un'esposizione di una decina di secondi. I test sul campo, a causa delle condizioni locali e delle specifiche del telefonino, sono fondamentali per trovare la combinazione giusta. Con una fotocamera si consigliano in genere dai 3 ai 20 secondi di esposizione in base al tipo di obiettivo (se teleobiettivo o grandangolare); ISO tra i 1600 e 3200; e apertura attorno a f/4 – f/5. A questo link trovate una guida dettagliata su come cercare la cometa nei cieli d'Italia e come fotografarla.

Credit: Ercole Angelucci
Credit: Ercole Angelucci

A che ora vedere la cometa C/2023 A3 in diretta streaming dall'Italia

Per chi non potesse vedere la “cometa del secolo” con i propri occhi, il Virtual Telescope Project (VTP) trasmetterà una diretta streaming sul proprio canale YouTube il 21 ottobre 2024 a partire dalle ore 18:00 del Tempo Coordinato Universale (UTC), le 20:00 ora italiana. L'evento sarà commentato dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del VTP. L'astro chiomato sarà messo nel mirino da telescopi robotici controllati da remoto ubicati a Manciano, in provincia di Grosseto (Toscana), dove si trova il cielo più buio e stellato dell'Italia peninsulare. È il posto ideale per riprendere, osservare e studiare il passaggio di una cometa e altri spettacoli astronomici. Il corpo ghiacciato, che ha sviluppato anche una bellissima anticoda, sarà mostrato sia con immagini a campo largo che attraverso dettagliati primi piani della sua luminosissima chioma.

Si vedrà a occhio nudo? Le previsioni di luminosità

Nel momento in cui stiamo scrivendo, secondo gli scienziati di astro.vanbuitenen.nl la cometa ha una magnitudine (luminosità apparente) di +3.7, un dato che continuerà ad aumentare nei prossimi giorni. Ad oggi è ancora visibile a occhio nudo, ma a breve raggiungerà una magnitudine di + 6.0, che è il limite di visibilità i nostri occhi in cieli bui e stellati. Ricordiamo che questa misura si basa su una scala inversa, pertanto più alti sono i valori minore è la luminosità di un oggetto celeste. Il 9 ottobre la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) ha raggiunto il massimo splendore con una magnitudine compresa tra – 3 e – 4, simile a quella dei due luminosissimi pianeti Giove e Venere. Superata la soglia di + 6.0, che molto probabilmente sarà raggiunta tra il 23 e il 28 ottobre, la cometa del secolo diventerà visibile solo con strumenti ottici come binocoli e telescopi.

La cometa del secolo fotografata dal lido di Latina. Credit: Andrea Centini
La cometa del secolo fotografata dal lido di Latina. Credit: Andrea Centini

Fino a quando brilla la "cometa del secolo" e come cercarla nei cieli italiani

Un famoso proverbio coniato da un astronomo e dedicato alle comete dice che questi corpi celesti “sono come i gatti”, perché “hanno la coda e fanno ciò che vogliono”. Questo perché sono oggetti molto imprevedibili, disattendendo le previsioni degli esperti in termini di luminosità e spettacolo offerto (spesso in negativo ma anche in positivo). La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), tuttavia, è stata molto regolare nel seguire la tabella di marcia e continua a offrire uno spettacolo eccellente, rovinato solo dal pessimo meteo di questi giorni in Italia. Ciò significa che non solo è ancora visibile a occhio nudo, ma continuerà a poter essere osservabile con binocoli e telescopi amatoriali almeno fino alla fine di questo mese e poco oltre.

La cometa cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) mostra un'anticoda davanti al nucleo. Credit: Gianluca Masi / Virtual Telescope Project
La cometa cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) mostra un'anticoda davanti al nucleo. Credit: Gianluca Masi / Virtual Telescope Project

In genere, superata la magnitudine + 10, non resta che affidarsi alla fotografia a lunga posa e alle fotocamere astronomiche, che possono coglierla a lungo nel firmamento attraverso esposizioni significative (anche di decine di minuti in casi estremi, ma con la necessità di un astroinseguitore robotizzato per compensare il movimento della Terra e della cometa). Chiaramente si tratta di ambiti professionali che non hanno nulla a che vedere con la gioia dei passaggi di questi giorni. Pertanto possiamo dire che almeno fino ai primi di novembre sarà possibile godersi la cometa del secolo con semplici strumenti ottici e ancora per qualche tempo tramite la fotografia a lunga posa. Ma il momento migliore per vederla e fotografarla è sicuramente adesso.

Credit: Alessandro Nobili
Credit: Alessandro Nobili

Come indicato, per cercarla nei cieli italiani è possibile utilizzare la comodissima dashboard del planetario virtuale di TheSkyLive. Si possono inserire il nome della città da cui si intende osservare l'oggetto, il giorno e l'orario preciso (minuti compresi). In questo modo possiamo sapere esattamente in che punto del cielo si trova C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) in base alla data e alla posizione prescelti per l'osservazione, un sistema utilissimo per programmare sessioni fuori porta sotto un cielo buio e stellato, lontani dalle città. Il portale fornisce pure le coordinate celesti (ascensione retta e declinazione) da inserire nella montatura del telescopio per puntare con estrema precisione l'obiettivo. I moderni telescopi motorizzati hanno anche sistemi di ricerca automatica che agevolano la “caccia”. Ma si può andare anche a tentoni, conoscendo la posizione generica dell'oggetto nel cielo occidentale e utilizzando la fotografia a lunga posa del telefono (con un'esposizione di una decina di secondi) per provare a catturarla. Le alternative sono molte e con un pizzico di impegno, ingegnosità e pazienza è possibile portarsi a casa ricordi eccezionali, come le bellissime fotografie dei nostri lettori Alessandro NobiliErcole Angelucci e Giacomo Salomone che trovate in questo articolo.

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